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La prima volta che entrai nel Corriere della Sera, nella redazione romana al primo piano di Via della Mercede 37, esattamente il 5 aprile del 1956, sulla targa di ottone a fianco del portoncino era scritto «Il Nuovo Corriere della Sera». Perché in effetti a quell’epoca così si chiamava il primo quotidiano d’Italia. Moltissimi suoi lettori attuali quasi sicuramente non lo sanno, ma prima del 25 luglio 1943, ossia prima della seduta del Gran Consiglio del Fascismo che...
Se è stata opportuna senz’altro l’intitolazione di un Largo nell’estremità alta di Via Veneto a Federico Fellini, in quanto autore del film «La dolce vita» che ha fatto conoscere ancor più Roma nel mondo, lo sono state di meno quelle ad Alberto Sordi della Galleria Colonna e ad Ugo La Malfa del Piazzale Romolo e Remo, perché cancellano il ricordo delle origini di Roma e di una delle maggiori famiglie aristocratiche romane. Vi sono tantissime piazze e strade di nuova...
Si tratta di una piazza, o meglio di una piazzetta, perché occupa una superficie non immensa, ma è raggiungibilissima e collegata al resto della città da una specie di raggiera costituita da una decina di strade, alcune di notevole portata come Via del Tritone e Via Vittorio Veneto, altre ideali per il transito dei mezzi minori, più numerosi e frequenti. Quest’ area cittadina costituisce proprio il centro per antonomasia della città, e non è lontana dal Tevere, soprattutto dalla riva del fiume...
Trovo che la Catalunya sia come un adolescente che, in piena febbre di crescenza, è in freudiana lotta con il padre. E che Madrid sia un classico padre, protettivo ed egoista, nel contempo amorevole, che non vuole dare al proprio figlio l’indipendenza di cui questi ha bisogno per crescere. Come in ogni conflitto intrafamiliare, entrambi hanno ragione: il primo, perché anela a un’indipendenza che gli spetta, voglioso che gli vengano ricosciuti l’individuale esistenza nel mondo, i talenti e le...