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  • codice penale - Specchio Economico

di COSIMO MARIA FERRI
componente CSM, Consiglio Superiore della Magistratura

Il decreto legge n. 10 del 2010, recentemente emanato dal Governo, si è prefisso di «salvare» alcune centinaia di processi in materia di criminalità mafiosa che fino a ieri rischiavano l’annullamento. La questione è venuta all’attenzione del Governo in seguito a una pronunzia della Cassazione la quale, risolvendo un conflitto di competenza fra il Tribunale e la Corte di Assise di Catania, ha affermato la competenza di...

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Un passo avanti verso il reciproco riconoscimento delle sentenze penali in ambito comunitario è stato fatto dal Consiglio dell’Unione Europea con l’adozione della decisione quadro del 24 luglio 2008 n. 675. In essa si stabiliscono le condizioni in base alle quali, nel caso di un procedimento penale verso una persona, in atto in uno Stato membro, vengono prese in considerazione le condanne precedentemente pronunciate in altri Stati membri nei confronti della stessa e per fatti diversi, rispetto...

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di FABIO MASSIMO GALLO
presidente di Sezione Lavoro della Corte di Appello di Roma

Che il funzionamento della Giustizia in Italia, tanto nel settore civile come nel settore penale, sia largamente insoddisfacente è notorio. E, fermo restando che nessun giudice, monocratico o collegiale, è infallibile, non intendo riferirmi al merito delle decisioni, perché nella maggior parte dei casi la condivisione o la critica verso le sentenze, non solo penali ma anche civili e di lavoro, dipende o da...

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Con la legge 2 luglio 2010 n. 108 è stata ratificata, dandole esecuzione, la convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani, stipulata a Varsavia il 16 maggio 2005 ed entrata in vigore il 1° febbraio 2008. Obiettivi della stessa sono la prevenzione e il contrasto della tratta degli esseri umani in ogni sua forma, nonché la cooperazione internazionale in tale ambito. Secondo la convenzione, «tratta di esseri umani» è il reclutamento, il trasporto, il...

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Varato dal Consiglio dei ministri il 3 giugno scorso e approvato nei successivi 60 giorni dal Parlamento, il decreto legislativo definito «codice antimafia» è diretto a riordinare e rendere più incisive le varie norme sulla lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Composto da 5 libri e da 132 articoli, contiene anche alcune norme del codice penale come l’articolo 416 bis, che viene esteso alle associazioni di tipo mafioso straniere e ai fenomeni malavitosi della ‘ndrangheta calabrese...

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di VICTOR CIUFFA

 

Professore ordinario di diritto amministrativo da oltre 10 anni nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Luiss Guido Carli, Marcello Clarich, laureato in Giurisprudenza - a Pisa nella Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna, dove hanno studiato tra gli altri Giuliano Amato, Antonio Maccanico, Sabino Cassese - dopo avervi conseguito anche il diploma di perfezionamento e successivamente, nell’Harvard Law School di Cambridge in Usa...

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di COSIMO MARIA FERRI, Componente del CSM - Consiglio Superiore della Magistratura

L’introduzione di nuove fattispecie di reato porta sempre con sé alcuni problemi: non vi è solo quello dell’efficacia di tali norme e dell’effettività delle pene da esse previste, ma anche l’emergere di questioni organizzative che si riflettono sul funzionamento della macchina della giustizia, determinandone il rallentamento. Anziché limitare l’area degli illeciti penali alle condotte realmente gravi...

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Varato in piena estate, proprio nel clou delle vacanze il 13 agosto scorso, il decreto legge n. 138 contenente «ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo» riguarda anche la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, una riforma più volte richiesta dall’Associazione Nazionale Magistrati per migliorare l’efficienza del servizio giustizia. «È apprezzabile l’iniziativa del Governo, anche se la scelta dello strumento della legge delega, inserita con un...

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La giustizia ha bisogno urgente di riforme: questo, a gran voce, chiede la magistratura associata. Una riforma nell’interesse dei cittadini; perché ciò avvenga bisogna immediatamente varare provvedimenti a costo zero. Fra tutti, è necessario in particolare rivedere la geografia giudiziaria e l’organizzazione degli uffici, che è di epoca ottocentesca». Tirato solitamente in ballo come rappresentante di una categoria o addirittura di una casta gelosa dei propri privilegi, in lotta per diventare...

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Il tema della «voluntary disclosure» sta diventando sempre più attuale sia per gli effetti fiscali che penali che tale provvedimento produce. L’istituto è stato introdotto con la legge n. 186 del 2014 e ha lo scopo di regolarizzare e disvelare redditi detenuti all’estero e fino a quel momento occultati al fisco. Con la firma da parte dell’Italia degli accordi bilaterali di cooperazione con gli Stati «black list» cioè Svizzera, Liechtenstein e Montecarlo, il tema e la necessità della «voluntary...

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Con la sentenza n. 38.220 del 24 ottobre 2011 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta dalla Corte di Assise di Perugia il 25 giugno 2010 a sei anni di carcere nei confronti dell’imam Mostapha El Korchi, accusato di aver svolto attività di addestramento al terrorismo di matrice islamica nella sua moschea di Ponte Felcino a Perugia. Confermate anche le condanne a tre anni e sei mesi nei confronti di Mohamed El Jari e Driss Safika, considerati «allievi» dell’imam, che hanno...

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di COSIMO MARIA FERRI, componente del Consiglio Superiore della Magistratura

 

Il problema del sovraffollamento carcerario è dovuto a un concorso di ragioni quali: l’edilizia penitenziaria ormai vetusta; il notevole incremento della popolazione detenuta di origine extracomunitaria; la massiccia presenza di soggetti condannati per pene detentive brevi, anche di pochi mesi, per i quali il ricorso alle misure alternative è ostacolato da preclusioni normative. Il piano di edilizia penitenziaria...

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C'è verità nei casi decisi dal sistema giudiziario italiano? Perché il diritto spesso divarica dal comune senso di giustizia? Ogni giorno la vita giudiziaria insegna che spesso vi è un ping pong tra diversi tribunali e un imputato, condannato in una fase del processo, viene assolto nella fase successiva, e questa è una lezione amara che preferiremmo risparmiarci. Delitti senza colpevoli, processi infiniti, la verità che manca. Da qui una serie di commenti da parte dell’opinione pubblica che si...

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Il primo gennaio scorso è stata depositata la sentenza con la quale la Corte di Cassazione il 19 settembre del 2012 aveva confermato il dissequestro di 245 milioni di euro nei confronti di Unicredit, nell’ambito dell’inchiesta conclusasi con il rinvio a giudizio dell’amministratore delegato e di altre 19 persone, 16 manager di Unicredit e 3 del gruppo bancario Barclays, con l’accusa di frode fiscale. La banca ha poi patteggiato con il Fisco versando 260 milioni circa di euro per chiudere tutte...

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Tra le principali novità contenute nella legge n. 190 del 2012 spicca l’istituzione di un’Autorità nazionale anti-corruzione incaricata di svolgere attività di controllo, di prevenzione e di contrasto della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione. La nuova Autorità si identifica nella Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche, la quale ha, tra l’altro, il compito di approvare il Piano nazionale anticorruzione. Si tratta di...

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“Creare qualcosa che andasse al di là del tempo, una nuova sensibilità nei confronti degli animali: la Fondazione Cave Canem onlus nasce dalla volontà e dal sogno della presidente Adriana Possenti, benefattrice veneziana che ha devoluto parte del proprio patrimonio per l’istituzione di una non profit che cambiasse il destino di animali vittime di abbandono e maltrattamento o coinvolti in lotte clandestine o circuiti criminali”: così la vicepresidente avv. Federica Faiella spiega origini e...

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Il Governo punta molto sulla legge, in corso di approvazione, di riforma del Codice penale e di procedura penale, con la quale si vuole garantire al cittadino un sistema giudiziario rapido, certo ed efficace, in grado di tutelare la legalità, contrastare i fenomeni criminosi e rispondere alle esigenze di buon funzionamento del sistema processuale. Con questo provvedimento, afferma il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, «intendiamo introdurre un ampio spettro di modifiche...

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di
VICTOR CIUFFA

 

A causa delle drammatiche dimensioni che ha assunto, il sovraffollamento delle carceri esige soluzioni rapide, che impongono profondi mutamenti legislativi. Il problema del carcere e della sua funzione non può essere affrontato con il vecchio armamentario ideologico di ‘discarica sociale’, risalente agli anni 70, né con strumenti ispirati da considerazioni sociologiche. I vecchi pensieri non possono che condurre alle vecchie soluzioni che non hanno portato a nulla ma hanno...

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In un anno, dal 30 settembre 2004 al 30 settembre 2005 i procedimenti penali giunti ai giudici delle indagini e delle udienze preliminari a carico di militari italiani sono stati 5.604, quelli esauriti 5.823. Ne sono stati definiti 2.077 e archiviati 3.746. I Tribunali militari hanno ricevuto 954 procedimenti e ne hanno definiti 1.037. La Corte di appello e le sue due sezioni distaccate hanno ricevuto 396 processi e definiti 464. Su queste statistiche ha influito il passaggio dalla leva...

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La Corte di giustizia delle Comunità europee, nella sentenza del 28 giugno 2007, ha stabilito che la nozione di vittima nel processo penale, alla luce delle disposizioni contenute nella decisione quadro n. 220 del 2001 del Consiglio d’Europa, è limitata alle persone fisiche e non può essere estesa alle persone giuridiche. Alla Corte europea si erano rivolto il tribunale di Milano sulla scia della sentenza «Pupino» del 16 giugno 2005, con la quale la stessa Corte aveva stabilito che i tribunali...

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