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Victor Ciuffa, il nostro direttore, ci ha lasciato in un torrido sabato del mese di luglio con lo spirito del combattente. Il suo ultimo capitolo terreno è stato illuminato, come sempre, dalla continua ed affettuosa presenza della moglie Anna Maria e delle figlie Romina e Giosetta, le quali con esemplare dedizione lo hanno assistito e confortato fino all’ultimo. Victor Ugo Ciuffa, l’autore di tanti libri tra i quali i quattro volumi dell’Italia allo Specchio e «La dolce vita minuto per minuto»
In silenzio, quasi solo con il «passa parola», Via Veneto a Roma, affollatissima nel periodo della Dolce Vita ed ora piuttosto negletta, continua invece a richiamare uno scelto pubblico. Il luogo preferito è l’Hotel Majestic, adiacente ad una fornitissima libreria che ne accresce l’interesse culturale. Ma il vero richiamo per avventori italiani e stranieri è attualmente costituito dal suo chef, Massimo Riccioli. Un nome notissimo della gastronomia romana in quanto al 1965 gestore, con la...
Non sarà per un caso straordinario che i più belli, eleganti, lussuosi alberghi di Roma e forse d’Italia e d’Europa, si trovino in Via Veneto e nelle sue immediate vicinanze. Non sarà un caso neppure che a questi grandi alberghi non manchi niente per essere splendidi, affascinanti. Vanno aggiunti però alcuni altri particolari che li fanno diventare ancor più appariscenti ed attraenti. Sono dotati di ristoranti raffinati, sono situati nelle strade parallele o trasversali di Via Veneto, arteria...
L'attuale crisi generale del sistema economico italiano e internazionale riporta alla memoria numerose altre crisi e crisette, anche meno devastanti dell’attuale, subite nel dopoguerra dal sistema economico italiano e internazionale o solo in alcuni settori o comparti. Ad esempio la crisi petrolifera curata con la ricetta dell’«Austerità» nel 1974, o le ricorrenti crisi settoriali come quelle delle industrie cinematografiche ed automobilistiche, e a causa delle quali dopo gli anni 60, ad opera...
A Victor Ciuffa, direttore di Specchio Economico Roma, novembre 2012
Caro Victor, sì, c’ero anch’io quella sera del 5 novembre 1958 al Rugantino, alla festa di Olghina di Robilant, quando lo spogliarello danzato da Aichè Nanà sulle giacche dei nobili romani stese a terra segnò l’inizio di quella «Dolce Vita minuto per minuto», da te così battezzata, sulle cronache della vita mondana, di cui tu eri il brillante Sacerdote. Da allora, chissà quante volte ci siamo incrociati senza saperlo e senza...
È venuta a mancare la contessa veneziana Olga Nicolis Di Robilant e Cereaglio, meglio nota come Olghina. Pubblichiamo il reportage della festa che diede in occasione del suo venticinquesimo compleanno, festa che passò alla storia per lo spogliarello di Aiché Nanà. Il resoconto è tratto dal volume "La dolce vita minuto per minuto" di Victor Ciuffa, presente alla serata.
Eletto il nuovo Papa, l'attenzione dei lettori dei giornali, in quell'avanzante autunno di 51 anni fa, era di nuovo...
A pochi giorni dalla scomparsa dell’onnipresente, glamour, chiassosa, supersexy Anita Ekberg, avvenuta tristemente lo scorso mese di gennaio dopo i vari decenni di sua cittadinanza romana, ossia dopo aver abitato tanti anni in questa città e, negli ultimi, anche nei Castelli Romani - località che ha richiamato e ospitato tanti protagonisti di quella famosa epoca internazionale, anzi mondiale che fu la Dolce Vita, - «il Marchese della notte» Antonio Gerini è tornato visivamente a Roma...
Il film «La grande bellezza» del regista Paolo Sorrentino avrà avuto tutti i requisiti per meritare il maggior premio cinematografico americano per un film straniero prodotto nel 2013, ossia l’Oscar; ma parlare, come si sta facendo, di una prosecuzione della Dolce Vita non è affatto il caso. Perché ogni paragone, ogni accostamento, sono non solo gratuiti ma del tutto errati. Non soltanto «La Dolce Vita» intesa come film di Federico Fellini ed Ennio Flaiano, ma anche...
Ma è proprio sicuro che oggi il Corriere della Sera continui a costituire la Bibbia dei giornalisti e degli aspiranti tali? È proprio sicuro che continui ad essere considerato da costoro il «verbum», la parola rivelata, il Vangelo della categoria? Esprimo forti dubbi in proposito perché, a mio giudizio di osservatore recordman del Corsera, non è più così, e neppure di poco: anni luce sembrano ai miei occhi intercorrere dalla stima, dalla considerazione, e non è...
La nascita del Giorno, il quotidiano milanese fondato nel 1956, fu frutto di un’operazione editoriale, giornalistica o semplicemente politica, anzi lobbistica? A 54 anni da quell’avvenimento la domanda potrebbe sembrare priva di valore. All’epoca fece scalpore, ma chi si ricorda oggi di quella testata? Eppure il mondo della carta stampata e non solo questo, dovrebbe farlo, perché Il Giorno costituisce un tassello esemplare del giornalismo del dopoguerra. L’occasione...
Padre dell’esistenzialismo nel mondo fu il filosofo danese Søren Aabye Kierkegaard, spentosi l’11 novembre 1855; ma solo grazie alla successiva elaborazione di Karl Jaspers, Martin Heidegger e Jean Paul Sartre, un secolo dopo quella filosofia produsse in Francia, nell’immediato dopoguerra, un movimento filosofico nel quale presto l’elemento letterario e bohémien prese il sopravvento. In Italia il fenomeno, come tutti quelli provenienti dall’Occidente, si sarebbe...
Il vero, occulto creatore e motore della Dolce Vita romana a cavallo degli anni 50-60 fu Gaetano Afeltra, il grande giornalista scomparso il 9 ottobre scorso. Il 5 aprile 1956, quando fui chiamato nella redazione romana del Corriere della Sera, Mario Missiroli dirigeva sia questo giornale sia il Corriere d’Informazione. Di fatto però quest’ultimo era diretto da Gaetano Afeltra, anche se questi aveva solo la qualifica di caporedattore: per rispetto e affetto verso...
Se è stata opportuna senz’altro l’intitolazione di un Largo nell’estremità alta di Via Veneto a Federico Fellini, in quanto autore del film «La dolce vita» che ha fatto conoscere ancor più Roma nel mondo, lo sono state di meno quelle ad Alberto Sordi della Galleria Colonna e ad Ugo La Malfa del Piazzale Romolo e Remo, perché cancellano il ricordo delle origini di Roma e di una delle maggiori famiglie aristocratiche romane. Vi sono tantissime piazze e strade di nuova...
Il Corriere della Sera che, durante la sua stagione gloriosa descrivendolo per primo tramite i miei articoli sulla sua edizione pomeridiana “Corriere d’Informazione”, non solo fece conoscere il grande fenomeno di costume della Dolce Vita romano-internazionale ma soprattutto lo creò, continua oggi a confonderlo e a travisarlo affidandone il racconto a chi non lo conosce, a chi non l’ha vissuto, a chi lo descrive riferendo versioni orecchiate, approssimative, spesso...
A rovinare Via Veneto e tutto il mito culturale ed economico della vera Dolce Vita, ossia del grande fenomeno di costume che vi nacque e vi si sviluppò negli anni 50, sono state prima le Amministrazioni comunali di Roma e le Soprintendenze artistiche e culturali, poi alcuni giornalisti e fotografi disinformati ma vanitosi, quindi affaristi impegnati nel riciclaggio di capitali illeciti. Infine, ma non certo per colpa sua, a dare il colpo di grazia alla bella favola...
Son trascorsi 140 anni da quella prima domenica di Quaresima, 5 marzo 1876, quando, alle ore 21, vennero distribuite a Milano, in Piazza della Scala, le prime copie del neonato Corriere della Sera. Fu Eugenio Torelli-Viollier l’ideatore e il primo direttore del quotidiano destinato a diventare il quotidiano più letto ed autorevole. Gli inizi non lasciavano immaginare il successo di quei quattro fogli, in secondo piano rispetto ad altre più solide testate, vedi il...
S i continua ad ogni pie’ sospinto a parlare di «dolce vita», a rievocare gli ormai antichi fasti di Via Veneto, a organizzare mostre su quel film e su quel periodo, a girare «fiction» televisive e film, ad esporre foto di divi nei caffè della strada, eseguite, quando quel fenomeno di costume era già esaurito, da fotografi che all’epoca erano in culla. Insomma ad ingannare avventori, passanti, nuove generazioni di italiani e soprattutto turisti stranieri. Nessuno...
Ultimo fotografo della «Dolce Vita» - ad eccezione di Carlo Riccardi che aveva cominciato vari anni prima a fotografare tutto dall’entrata a Roma il 4 giugno 1944 delle truppe alleate, e che è tuttora attivo con mostre delle sue foto, dei suoi dipinti e dei suoi ricordi -, Elio Sorci, scomparso a Frascati all’inizio di agosto, fu il primo di tutti i fotografi che operarono a Roma nella mitica atmosfera degli anni 50 e 60. C’erano altri valorosi fotografi autori di...
A Spoleto il Festival dei Due Mondi «sarà davvero molto importante perché credo che stia non solo recuperando le proprie radici tipiche, ma anche guardando al futuro; la cultura può essere lo strumento per uscire dalla crisi economica». Questo ha detto il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, presentando lo scorso mese la 55esima edizione della manifestazione. Il Festival si svolge sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio della...