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nerio alessandri: tra filosofia del benessere, affari e responsabilità sociale

Nerio Alessandri, fondatore e presidente di Technogym

Nel 2001 riceve il titolo di cavaliere del lavoro, diventando, a 40 anni, il più giovane rappresentante di tale categoria; nel 2003 vince il premio nazionale «imprenditore dell’anno»; nel 2004 la facoltà di Scienze motorie dell’università di Urbino gli conferisce la laurea honoris causa e, nel 2005, ottiene dall’università di Bologna la laurea ad honorem in Ingegneria biomedica. Dal 2004 al 2012 è membro del consiglio direttivo di Confindustria; nel 2010 ottiene il premio Guido Carli per la responsabilità sociale di impresa e nel 2014 riceve il master honoris causa of business administration dalla Fondazione Cuoa - centro universitario di organizzazione aziendale -, come espressione della vocazione all’internazionalizzazione imprenditoriale italiana: «Well done in Italy». Sono alcuni degli innumerevoli riconoscimenti guadagnati dall’imprenditore Nerio Alessandri, fondatore nel 1983 a soli 22 anni e attuale presidente di Technogym, azienda leader mondiale nei prodotti e servizi per la riabilitazione e, soprattutto, per il wellness, geniale ed innovativa intuizione dell’imprenditore che unisce attività e responsabilità sociale, e che fa leva su uno stile di vita basato su un regolare esercizio fisico, un’alimentazione equilibrata ed un metodo mentale positivo. Nato a Cesena, acquisita una formazione da industrial designer, Alessandri comincia la propria avventura imprenditoriale progettando e realizzando nel garage di casa le prime attrezzature per la palestra e definendo, nei primi anni 90, il concetto di wellness che, ben presto, si impone nel mercato come evoluzione del concetto americano di fitness, ossia la buona forma fisica.
L’azienda, che oggi impiega circa 2.200 dipendenti, metà dei quali nella sede centrale di Cesena e il resto distribuiti nelle 14 filiali sparse tra Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America, esporta il 90 per cento della produzione in oltre 100 Paesi e vanta la realizzazione di 65 mila centri wellness, cui si aggiungono le attrezzature fornite ad oltre 100 mila abitazioni nel mondo.
Una stima di settore indica che circa 35 milioni di persone utilizzano giornalmente i prodotti realizzati da Alessandri. Per la sua ineguagliabile esperienza, Technogym è stata scelta come fornitore ufficiale di ben cinque edizioni dei giochi olimpici: Sydney 2000, Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008 e Londra 2012 cui si aggiungono, con la firma dell’accordo in Brasile della scorsa estate, le olimpiadi di Rio 2016. Infatti per la prima olimpiade che si svolgerà in Sud America, l’azienda fornirà macchine, servizi e soluzioni per il principale centro di allenamento nel villaggio olimpico a Barra da Tijuca e attrezzerà 15 aree di preparazione nei siti di gara. Ma anche i più prestigiosi club sportivi di tutto il mondo da anni usufruiscono dell’azienda per la preparazione atletica dei loro campioni: tra i tanti, Milan, Inter, Juventus, Real Madrid, Chelsea nel calcio; Ferrari nella Formula 1 e Alinghi nella vela.
Fiore all’occhiello di Nerio Alessandri l’inaugurazione nel 2012, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, del «Technogym village», nuova sede dell’azienda che rappresenta il primo esempio nel mondo di wellness campus, esteso su un’area di 150 mila metri quadrati, di cui 60 mila al coperto. Il progetto è completamente integrato nell’iniziativa «Romagna wellness valley», promossa dalla Wellness Foundation e realizzata nel 2003 dallo stesso imprenditore, che mira a creare in Romagna il primo distretto del benessere in Europa, quale opportunità di sviluppo economico per il territorio romagnolo.
Domanda. Il suo primo ufficio-laboratorio è stato, 30 anni fa, il garage dei suoi genitori mentre, per comunicare, il suo telefono era la cabina della Sip. Cosa ricorda e cosa rimpiange di quei tempi?
Risposta. Erano tempi pionieristici e nel garage di casa mia, nei fine settimana, progettai la prima «hack squat». All’epoca lavoravo come progettista in un’azienda di packaging in Romagna ma la passione per lo sport e per la tecnologia era già forte. Nacque così, nel 1983, Technogym. Il mondo era molto diverso ma la curiosità e la voglia di intraprendere di un giovane ventiduenne erano una spinta inesauribile per raggiungere un sogno: diventare imprenditore. Il settore del fitness era agli albori e tutto era da costruire. Gli anni sono passati ma l’entusiasmo è lo stesso, ogni giorno c’è un nuovo impegno da affrontare e superare.
D. Oltre al suo, un altro garage mitico è stato quello che negli anni 70 ha visto Steve Jobs e Steve Wozniak inventare in California i primi esemplari di computer della Apple. In che misura si sente vicino a Jobs, il compianto genio visionario che ha rivoluzionato il mondo dell’elaborazione elettronica?
R. È proprio Jobs il mio imprenditore di riferimento, per la sua forza innovativa. Il lancio del suo primo personal computer ha rivoluzionato le modalità di fruizione di musica, tv, film e libri. Anche noi, promuovendo il wellness, lo stile di vita utile alla prevenzione, alla salute e allo sport, abbiamo migliorato la qualità della vita delle persone grazie ad una regolare attività fisica, a una sana alimentazione e ad un metodo mentale positivo.
D. Può spiegare la differenza tra il fitness ed il wellness?
R. Il fitness è l’apparire, il wellness è l’essere. Quest’ultimo, poi, è un concetto profondamente italiano che affonda le proprie radici nel detto «mens sana in corpore sano» dei romani, e che in tempi brevi si è imposto sul mercato come evoluzione del concetto americano di fitness.
D. L’Italia è immersa in una grande crisi economica ma Technogym continua a crescere nel mondo e lei, recentemente, ha dichiarato che questo è il momento giusto per investire. In che termini, esattamente?
R. L’investimento più importante è nelle persone. Mettere l’uomo al centro, condividere il compito e coinvolgere i collaboratori, rendendoli protagonisti nei progetti e nelle soluzioni che l’azienda propone.
D. Riguardo sempre all’Italia, lei denuncia un problema etico, la mancanza cioè di valori e di senso civico. Come rimediare a tale danno?
R. I miei genitori mi hanno insegnato e trasmesso, con l’esempio quotidiano, i valori dell’onestà, dell’umiltà, della curiosità e della voglia di lavorare e di migliorarsi sempre. Bisogna ripartire dalle tante persone che, giorno dopo giorno, si impegnano per una società che metta in primo piano l’etica e la cultura del lavoro e dell’innovazione.
D. I suoi mercati di riferimento sono: Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna e Giappone. Quali sono le peculiarità di ognuno?
R. Technogym è un’azienda globale e tutti i mercati sono importanti. Noi affrontiamo il mercato con l’offerta Technogym Total Solution, soluzione su misura per ogni singolo cliente, composta da attrezzature innovative, software per la gestione dell’allenamento e servizi a valore aggiunto come l’interior design, la consulenza e la formazione, l’assistenza post vendita e il supporto marketing. Tale soluzione è disponibile per ogni segmento di mercato: dalle abitazioni private agli hotel e beauty farm, dai centri di riabilitazione ai fitness club, dalle palestre aziendali alle strutture sportive di università, scuole e strutture militari.
D. Come opera, invece, nel campo delle scuole e dell’educazione fisica dei bambini?
R. Con il progetto «Gioca Wellness», che è un programma di educazione ai corretti stili di vita e al movimento, e che vede coinvolti circa 15 mila bambini tra i 3 e i 9 anni e 500 insegnanti delle scuole di Cesena e relativo comprensorio.
D. Technogym è stata fornitore ufficiale delle ultime 5 edizioni dei giochi olimpici, cui si aggiungerà Rio 2016. Qual è il segreto per ottenere la fiducia del Comitato Olimpico Internazionale?
R. Technogym è stata scelta per la completezza della gamma di prodotti, servizi e soluzioni tailor made. I campioni si allenano con Technogym e l’esperienza maturata in tanti anni, a fianco dello sport internazionale di alto livello, ci ha portato ad essere l’azienda leader mondiale, in grado di servire gli atleti anche grazie ad un know-how medico scientifico all’avanguardia. Il nostro impegno quotidiano ci vede coinvolti in vari fronti.
D. Perché aziende nel mondo le affidano i programmi di benessere psico-fisico dei dipendenti?
R. Il posto di lavoro rappresenta un luogo cruciale in cui combattere la battaglia contro le malattie cardiovascolari ed in cui incentivare le persone ad intraprendere un virtuoso stile di vita. Abbiamo, a proposito, sviluppato il progetto Corporate Wellness che parte da uno studio della popolazione aziendale per poi articolare, secondo le specifiche esigenze, un progetto «chiavi in mano» per l’azienda. Questo comprende una serie di iniziative per creare un vero e proprio ecosistema wellness: dalla predisposizione di una palestra alla gestione del programma attraverso applicazioni, devices e contenuti. Un investimento nel nostro progetto permette all’azienda di offrire al proprio collaboratore la possibilità di curare il proprio benessere, e all’azienda di contare su persone più sane, motivate e più efficienti nel lavoro. Ferrari, Diesel e Campari in Italia, Google e Nike negli Stati Uniti, Deutsche Bank e BMW in Germania, General Electric e Vodafone nel Regno Unito, ed altre aziende leader a livello internazionale ci hanno scelto per migliorare il benessere psico-fisico dei loro lavoratori. Ovviamente, anche il Technogym Village di Cesena, sede dell’azienda, riflette il concetto di corporate wellness in tutti i suoi aspetti.
D. In che consiste la sua innovativa sede aziendale inaugurata nel settembre 2012 alla presenza di Giorgio Napolitano e di Bill Clinton?
R. Il Technogym Village è il primo esempio di wellness campus del mondo; comprende il centro ricerca e innovazione, gli stabilimenti produttivi ed un grande wellness center dedicato all’attività fisica, all’interior design e alla cultura del wellness per far vivere a collaboratori, clienti, fornitori ed ospiti da tutto il mondo una vera e propria esperienza ispirata al wellness. La presenza e gli interventi oratori del presidente Napolitano e dell’ex presidente Usa Clinton hanno testimoniato l’espressione più alta di apprezzamento per il lavoro svolto, in tanti anni, dall’azienda nel wellness lifestyle. Il Technogym Village, poi, è completamente inserito nell’iniziativa «Romagna benessere-wellness valley». Nel 2002 è nata la Wellness Foundation, fondazione non profit che lancia l’idea e la proposta a tutti gli stakeholder romagnoli di lavorare insieme per promuovere, ognuno nel proprio ruolo, iniziative per migliorare la salute delle persone, aumentare la vivibilità del territorio, creare prodotti sempre più innovativi e di successo, attrarre risorse umane qualificate ed elevare la qualità ambientale per attrarre sempre più turisti alla ricerca di un’esperienza di benessere. Coniugare insieme cultura, storia, enogastronomia e benessere per fare della Romagna la «wellness valley» a livello internazionale, un laboratorio cioè che crei un ecosistema del wellness e faccia leva sulla qualità della vita come opportunità sociale ed economica per il territorio.
D. Lo scorso 19 dicembre lei ha ricevuto dalle mani del presidente del Coni, Giovanni Malagò, la stella d’oro al merito sportivo. Cosa rappresenta questo premio e quale è il suo rapporto con Malagò?
R. Condivido con i miei collaboratori ogni premio ricevuto, come uno stimolo a proseguire sulla strada dell’innovazione a 360 gradi. La stella d’oro mi fa particolarmente piacere, perché ricevuto dalle mani di Giovanni Malagò che conosco da tanti anni e che stimo come uomo di sport di alto livello.
D. Technogym è official wellness partner dell’Expo Milano 2015 nella quale allestirà un programma tematico dedicato all’attività fisica, ai sani stili di vita e alla salute. In che consiste tale ambizioso progetto?
R. La relazione fra alimentazione ed esercizio fisico sarà il tema centrale del progetto di Technogym per Expo 2015. Attraverso l’integrazione di attrezzi fitness, apps, dispositivi «wearable», tecnologie audio-visive, programmi wellness, l’azienda metterà a disposizione dei visitatori modalità di movimento e di esercizio fisico fruibili a casa, nel lavoro, a scuola, in ospedale, in viaggio, in palestra e all’aperto. All’ingresso principale dell’Expo allestiremo un’area di attivazione in cui i visitatori potranno esplorare la palestra del futuro, un vero e proprio hub dello stile di vita connesso ai luoghi in cui le persone svolgono le proprie attività quotidiane, che saranno rappresentati attraverso 9 isole interattive lungo il decumano, la via principale. In linea, poi, con il wellness on the go, la nostra visione per rendere il wellness disponibile a tutti in ogni momento della giornata e in ogni luogo verranno messe a disposizione dei visitatori soluzioni wellness accessibili a tutti nei luoghi della vita quotidiana, con l’obiettivo di promuovere movimento in tutto l’arco della giornata e non solo nelle poche ore settimanali dedicate allo sport.

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