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Giancarlo Cremonesi: Infocamere, il braccio tecnologico delle Camere di Commercio Italiane

Giancarlo Cremonesi, presidente di InfoCamere

InfoCamere e il sistema delle Camere di Commercio offriranno un contributo forte, forse decisivo, alla rivoluzione digitale, che è una delle priorità assolute dell’Italia. L’ambizione è aprire una nuova stagione che farà delle Camere di Commercio e di InfoCamere lo strumento per collegare le imprese e i cittadini con la Pubblica Amministrazione

«L’Informazione è una parola che ha segnato il mondo moderno, e l’accesso facile, rapido e unificato alle informazioni è oggi il primo presupposto della competitività d’impresa. Liberare le informazioni dal loro supporto materiale e accelerare la trasmissione dei dati significa semplificare, generare efficienza e valore economico»: dice Giancarlo Cremonesi, da maggio 2013 presidente di InfoCamere, braccio tecnologico delle Camere di Commercio italiane, struttura di eccellenza per la gestione del patrimonio informativo e dei servizi del sistema camerale. Progettando e sviluppando le soluzioni informatiche più innovative e aggiornate, collega tra loro quotidianamente le Camere di Commercio, mettendole in rete con tutti gli attori del sistema produttivo italiano: imprese, cittadini, Pubblica Amministrazione, associazioni di categoria, ordini professionali, operatori dell’informazione economica.
InfoCamere gestisce infatti la rete telematica ad alta velocità ed elevato standard di sicurezza che collega tra loro i nodi nevralgici del sistema camerale, supportandolo, grazie alla completa dematerializzazione di pratiche e documenti, nella gestione delle complesse procedure amministrative legate alla vita delle imprese e mettendo le proprie banche dati a disposizione di tutti, in modo rapido e semplice. Una delle realizzazioni più significative di InfoCamere per le Camere di Commercio è il Registro Imprese Telematico, anagrafe economica e strumento di pubblicità legale delle aziende, istituito fin dall’origine, nel 1993, come registro informatico: caratteristica che l’ha reso una novità assoluta in campo europeo. Ai servizi tradizionalmente offerti dalle Camere di Commercio se ne sono affiancati altri che vedono il Sistema Camerale ed InfoCamere ricoprire il ruolo di snodo per l’erogazione di servizi da e verso la Pubblica Amministrazione e conseguentemente per la gestione di flussi di pagamento correlati ai servizi erogati. In questo contesto, InfoCamere ha sviluppato i propri servizi di pagamento online (IConto) ed ha costituito un proprio istituto di pagamento, avendo ottenuto da Banca d’Italia l’iscrizione nell’apposito albo e la conseguente autorizzazione ad erogare i servizi previsti dalla vigente normativa.
L’attività della società spazia dunque dalla gestione del patrimonio informativo delle Camere (grazie soprattutto al portale registroimprese.it che è il vero e proprio motore di ricerca nel settore dell’economia nazionale), all’informatizzazione e semplificazione dei servizi che le stesse Camere mettono a disposizione delle imprese soprattutto nel loro rapporto con la Pubblica Amministrazione (ad esempio tramite il software ComUnica, la gestione del portale impresainungiorno.gov.it e delle pratiche legate al Suap), al rilascio di certificati digitali delle Carte tachigrafiche in qualità di Autorità di certificazione nazionale, allo sviluppo di servizi informatici necessari alle attività di back office delle Camere di Commercio, alla conservazione di documenti informatici. InfoCamere, dunque, supporta le Camere nella loro missione di curare gli interessi generali delle imprese, promuovendone la competitività.
«Camere di Commercio e InfoCamere sono la sintesi dell’incontro fra governance delle procedure amministrative e tecnologia informatica: InfoCamere rappresenta l’eccellenza tecnologica al servizio del patrimonio informativo delle Camere di commercio italiane che, da tempo, hanno scelto un’informazione condivisa, di facile consultazione e aggiornamento. Un processo ambizioso e consapevole che ha saputo tracciare una nuova cartografia del Sistema Italia», commenta il presidente Cremonesi, che illustra a Specchio Economico l’importanza della conoscenza e della semplificazione per le imprese al giorno d’oggi e il ruolo che svolge InfoCamere a favore dello sviluppo del tessuto economico nazionale.
D. Come nasce InfoCamere?
R. Nata inizialmente come Cerved, Centro Regionale Veneto Elaborazione Dati, è stata fondata nel dicembre del 1974 a Padova grazie all’intuizione del professor Mario Volpato, allora presidente della Camera di Commercio e professore di Calcolo delle Probabilità all’Università di Padova. Ben prima dell’era di internet, l’idea fondativa di Cerved, che per scissione darà vita ad InfoCamere, era fortemente proiettata verso il futuro: l’obiettivo della società era infatti il recupero dell’efficienza della Pubblica Amministrazione attraverso l’impiego delle nuove tecnologie informatiche e telematiche.
D. Come è avvenuto questo?
R. Prima che Internet cambiasse per sempre il mondo della comunicazione, la rivoluzione ha inizio con il collegamento telematico delle Camere di Commercio del Veneto; connessione estesa con successo, provincia per provincia, a tutto il territorio nazionale: il primo esempio in Italia di interconnessione tra archivi di più enti pubblici. Nel mercato globalizzato, il vantaggio competitivo passa attraverso la stretta collaborazione tra imprese e istituzioni pubbliche e InfoCamere, in qualità di braccio tecnologico delle Camere di Commercio italiane progetta e sviluppa le soluzioni più innovative per superare la frammentazione e fare sistema.
D. Quale quindi il valore aggiunto di InfoCamere?
R. Ogni giorno InfoCamere gestisce in tutta sicurezza transazioni complesse e diversificate tramite una rete telematica, ad alta velocità e a elevato standard di sicurezza, che collega i nodi nevralgici del sistema camerale italiano: una costellazione di informazioni, perfettamente integrate. Questa rete ha semplificato in maniera significativa la vita di imprese e cittadini e ha supportato le Camere di Commercio nella missione di curare gli interessi generali delle imprese stesse, promuovendo competitività, concorrenza di mercato, legalità. Favorendo, in sostanza, lo sviluppo dell’economia. Un sistema che, prima ancora della rete tecnologica, vanta una rete fatta di persone, un capitale di competenze tecniche e relazionali che fa di InfoCamere un’azienda radicata nella propria tradizione e nello stesso tempo fortemente innovativa. È proprio nella solidità delle proprie radici che nasce la forza necessaria a guardare al futuro per continuare a contribuire allo sviluppo dell’economia italiana.
D. C’è stato un momento particolarmente significativo per la storia dell’azienda?
R. La legge 580 del 29 dicembre 1993 di riordinamento delle Camere di Commercio ha affidato ad esse stesse il compito di realizzare, in modalità interamente telematica, il Registro Imprese. È stato questo il riconoscimento ufficiale di un sistema all’avanguardia. Il Registro delle Imprese, porta di accesso al sistema informativo camerale, ha indicato la strada della dematerializzazione praticata oggi con successo dalle imprese italiane. Aziende, amministrazioni e cittadini possono accedere in tempo reale ad atti, bilanci e informazioni ufficiali sulle imprese. È il concetto dell’«always on»: sportello virtuale sempre aperto al pubblico. Sostenere la crescita del Paese significa anche alleggerire il peso dei costi burocratici e gestionali delle imprese e assicurare le condizioni ideali per lo start-up e l’evoluzione dell’azienda. È seguendo questo principio che InfoCamere ha sviluppato le proprie competenze nell’ambito della semplificazione amministrativa, abbracciando la strada della dematerializzazione e sfruttando tutti gli strumenti quali posta elettronica certificata, protocollo informatico, firma digitale, conservazione sostitutiva della carta ecc. che la tecnologia e l’informatica mettono a disposizione per garantire una governance delle procedure amministrative al passo con i tempi e con le esigenze delle imprese.
D. Seguendo questo percorso quindi quali servizi sono ora disponibili per le aziende?
R. In quest’ottica rientrano tutti i servizi che InfoCamere ha progettato per conto delle Camere di Commercio italiane: ComUnica, disponibile sul sito www.registroimprese.it, è la procedura che solleva le imprese dall’onere di dover presentare distintamente, e in più passaggi, dati e documenti alla Pubblica Amministrazione ed è il primo esempio in Italia di interoperabilità tra enti pubblici. Evoluzione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione nella logica introdotta da Comunica, il Suap a cui si accede dal portale www.impresainungiorno.gov.it, un solo accesso online per gli adempimenti verso i Comuni e le altre amministrazioni locali e ICONTO: un solo sistema di pagamento online verso tanti servizi della Pubblica Amministrazione. A questi si aggiungono strumenti di semplificazione in ambito di Giustizia civile (conciliazione online, processo civile telematico) e altre innovazioni che hanno permesso alle Camere di far fronte agli obblighi di legge vigenti in materia di «decertificazione». Nell’ottica di affiancare le imprese in un percorso di crescita e di inclusione digitale ed essere così sempre più vicini alle loro esigenze, sono nate iniziative come la Fatturazione Elettronica - per abbreviare e dare certezza dei tempi di pagamento della PA - e strumenti strettamente legati al tema dell’internazionalizzazione. La sempre maggiore integrazione dei mercati ha determinato, infatti, una straordinaria possibilità di circolazione e di apertura, ma ha reso anche necessaria la messa a punto di strumenti di condivisione delle informazioni che riguardano le imprese per favorire le transazioni commerciali e la trasparenza finanziaria internazionale.
D. Quali, ad esempio?
R. In questo contesto, il rilascio o il rinnovo del codice LEI (Legal Entity Identifier), il servizio che raccoglie le informazioni sull’identificativo internazionale per le persone giuridiche e la possibilità di consultare direttamente in inglese i documenti ufficiali su tutte le imprese italiane, sono strumenti preziosi a supporto di tutti quei soggetti che operano con l’estero e confermano il ruolo del Registro Imprese come asset informativo fondamentale della realtà economica italiana. L’appuntamento con il futuro si chiama Agenda Digitale, principale driver di sviluppo del Paese e sfida importante su cui costruire il suo futuro digitale. InfoCamere e il sistema delle Camere di commercio potranno offrire un contributo forte, forse decisivo, alla rivoluzione digitale, che è una delle priorità assolute dell’Italia. L’ambizione è aprire una nuova stagione che farà delle Camere di Commercio e di InfoCamere, il suo braccio operativo tecnologico, lo strumento per collegare le imprese e i cittadini con la Pubblica Amministrazione.
D. Può entrare più nel dettaglio?
R. Cinque i progetti in campo per quanto riguarda i rapporti con la PA Libri contabili e registri d’impresa saranno digitali eliminando registri cartacei e bollettini, con un risparmio annuo per le imprese italiane di 50 milioni e 200 milioni di pagine cartacee dematerializzate. Altre proposte riguardano l’organizzazione di uno spazio digitale unico dedicato ai rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione per l’uso di servizi e di una piattaforma per ottenere le autorizzazioni amministrative online.
Siamo pronti, infine, a rendere disponibili gli strumenti e la formazione, quest’ultima per le micro e piccole imprese, per l’emissione di fatture elettroniche tra aziende e per l’accesso digitale ai fascicoli della giustizia civile. Ma non solo PA InfoCamere e il sistema delle Camere di Commercio italiane ritengono, di poter giocare un ruolo nel futuro prossimo, anche nel mondo del lavoro contribuendo a ridurre il «vuoto informativo» presente tra domanda-offerta. Favorire l’incontro e colmare lo scollamento fra mondo della scuola e mondo del lavoro grazie anche alle informazioni sulle aziende di cui dispone il Registro delle Imprese, patrimonio esclusivo dell’Italia e piattaforma perfetta su cui costruire il futuro digitale dell’intero Paese.
Coniugare al meglio tradizione e innovazione e anticipare il futuro per contribuire al rinnovamento dell’imprenditoria italiana sono gli aspetti chiave della visione e delle competenze di InfoCamere che, in quarant’anni di storia, non sono mai cambiati. E non cambieranno.

 

Il bilancio dell’esercizio 2014 di InfoCamere si è chiuso con un valore della produzione di 95,8 milioni di euro e un utile netto positivo. Elementi distintivi dell’ultimo conto economico sono la riduzione dei costi operativi di produzione e di funzionamento, grazie al prosieguo degli interventi di efficientamento e razionalizzazione iniziati negli anni precedenti, e l’impegno in attività progettuali di ricerca e sviluppo nel campo dei servizi informatici.
Il patrimonio informativo del sistema camerale è costituito prevalentemente dal Registro Imprese, consultabile integralmente sul sito internet www.registroimprese.it. Creato nel 1993 come registro informatico, è oggi la banca dati che contiene informazioni su 10 milioni di persone fisiche (imprenditori, soci, amministratori, sindaci e dirigenti), oltre 6 milioni di imprese e 900 mila bilanci societari depositati ogni anno. Il Registro non è solo porta di accesso alle banche dati camerali, ma è un vero e proprio sportello virtuale che consente a imprese e professionisti di inviare le pratiche e assolvere a tutti gli adempimenti che riguardano la nascita e la vita delle imprese.
Oltre alla consultazione di informazioni e documenti puntuali, disponibili anche in lingua inglese, su singole imprese o singole persone, il portale www.registroimprese.it offre la possibilità di accedere al patrimonio informativo contenuto nel Registro Protesti, nella banca dati Brevetti e Marchi, oltre che ai registri delle imprese europee.
Inoltre, nell’ottica di un’aggregazione delle informazioni a fini statistici, InfoCamere realizza Movimprese, una rilevazione periodica - edita dal 1982 con cadenza trimestrale - sulla demografia delle aziende italiane. La rete di trasmissione dati è il fattore determinante di tutto il processo di archiviazione e distribuzione delle informazioni contenute negli archivi camerali, e in primo luogo nel Registro delle Imprese.
InfoCamere garantisce l’operatività delle Camere di Commercio attraverso un DataCenter evoluto, basato su ambienti open, che adotta le migliori tecnologie oggi presenti sul mercato in ambito di virtualizzazione, di sistemi hardware, di sistemi storage, di sistemi di controllo, di software.
L’architettura della rete è stata realizzata da InfoCamere per rispondere alla duplice esigenza di archiviazione e ricerca dei dati sia a livello locale, sia su scala nazionale: ciò è possibile grazie all’esistenza di un archivio centrale che consente di effettuare in modo efficiente e tempestivo la consultazione via Internet e costituisce al tempo stesso una copia aggiornata e garantita degli archivi locali in caso di un loro danneggiamento.
In linea con l’archittettura di Disaster Recovery, oltre al CED InfoCamere di Padova ne è stato predisposto uno speculare a Milano: interviene in caso di indisponibilità o guasto del primo, in modo da garantire sempre la copertura di tutti i servizi.
Le competenze di InfoCamere vanno oltre la gestione del patrimonio informativo delle Camere di Commercio e si concentrano sempre più sull’informatizzazione e semplificazione dei servizi che il sistema camerale mette a disposizione delle imprese, soprattutto nel loro rapporto con la Pubblica Amministrazione, per alleggerire il peso dei costi burocratici e gestionali. È seguendo questa idea che InfoCamere ha sviluppato il servizio di fatturazione elettronica verso la PA a disposizione, strumento a disposizione delle piccole e medie imprese italiane che hanno o intendono intraprendere un rapporto commerciale con le Pubbliche Amministrazioni.
Il servizio, nato da un accordo tra Unioncamere e Agenzia per l’Italia digitale, è accessibile all’indirizzo https://fattura-pa.infocamere.it e consente alle PMI registrate al portale di gestire senza alcun costo l’intero ciclo di vita delle fatture elettroniche (compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale a norma per dieci anni), fino a 24 fatture elettroniche l’anno. La piattaforma online è anche raggiungibile sia dai singoli siti delle Camere di commercio, sia dal punto unico di contatto previsto dalla direttiva Servizi europea www.impresainungiorno.gov.it
Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma.
Al 1° novembre le oltre 46 mila aziende che si sono registrate sul portale hanno utilizzato la piattaforma delle Camere di Commercio per emettere 214 mila fatture elettroniche, pari ad una media di 4,65 a impresa. In un caso su tre si tratta di imprese individuali. Il 93 per cento delle imprese che finora ha utilizzato il servizio ha meno di 15 addetti. Dal punto di vista territoriale, le imprese più numerose tra quelle registrate alla piattaforma si trovano nel Mezzogiorno (14 mila), seguite da quelle del Nord-Est (13 mila). Posizioni confermate anche se si guarda al numero di fatture emesse: le imprese meridionali hanno inviato attraverso il sistema oltre 66 mila fatture, seguite da quelle dell’area nordorientale (60 mila).
Il tema della fatturazione elettronica è stato interpretato da InfoCamere e dalle Camere di Commercio come un’ulteriore occasione per affermare il proprio sostegno attivo al tessuto imprenditoriale sul territorio e rappresenta un esempio concreto del contributo che il Sistema Camerale può e vuole dare per la digitalizzazione del Paese, nodo fondamentale sulla strada della modernizzazione del sistema imprenditoriale.        

Tags: Novembre 2015 camere di commercio pubblica amministrazione

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