TABANO CONFERMATO PRESIDENTE FEDEROLIO, FEDERAZIONE COMMERCIO OLEARIO
Francesco Tabano è stato confermato presidente della Federazione nazionale del commercio oleario Federolio nonché maggiore organizzazione italiana di categoria nel settore del commercio all’ingrosso e del confezionamento dell’olio di oliva e dei prodotti derivati.
54 anni, salernitano, Tabano lavora da sempre nell'agroalimentare, settore nel quale ha ricoperto diversi incarichi in aziende quali Ferrero, Monini, Salov e De Cecco, per poi approdare a luglio del 2017 alla Pietro Coricelli Spa in qualità di direttore commerciale Sud-Europa. Tabano è al suo secondo mandato in Federolio, che gli rinnova la fiducia nel segno della continuità e dell’impegno a contribuire alla costruzione di una cultura consapevole dell’olio extravergine di oliva e alla valorizzazione del prodotto nazionale come tale, ma anche come componente di oli extravergini di oliva comunque inquadrabili in una tradizione di operatività tipica delle imprese familiari italiane, basata sulla necessità di utilizzare oli di varie origini. Ad oggi, infatti, la produzione nazionale di olio extravergine non è sufficiente a garantire il fabbisogno interno e quello necessario a garantire l’export in tutto il mondo.
“La Federolio intende battersi per un rilancio quali-quantitativo della produzione nazionale, senza però inseguire il modello spagnolo; ciò nel quadro di un forte rapporto con Unaprol e Coldiretti e sulla base dei valori espressi dalla neo-nata associazione Filiera Italia, che vede per la prima volta il mondo agricolo e l’industria agroalimentare insieme per difendere tutta la filiera agroalimentare nazionale. Un progetto che vedrà la federazione impegnarsi anche in un rapporto rinnovato con i player della GDO per sottrarre l’extravergine al ruolo di traffic builder nella grande distribuzione. Sono convinto che, su queste basi, la Federazione potrà essere un riferimento forte per tutto il mondo italiano attivo nel confezionamento e nell’import/export dell’olio di oliva” – ha commentato il presidente, sottolineando anche come “la Federolio continuerà ad essere un’associazione in cui tutte le imprese aderenti saranno rappresentate e garantite, quale che ne sia il fatturato o la quota di mercato”.
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