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IFAD: PRESIDENTE È ALVARO LARIO, GIÀ DIRETTORE FINANZIARIO

Alvaro Lario IFAD

IFAD - Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo ha eletto oggi il suo direttore finanziario Alvaro Lario alla presidenza, scegliendo un sostenitore degli investimenti del settore privato per guidare l’agenzia delle Nazioni Unite nella lotta contro la crisi globale della sicurezza alimentare innescata dalla guerra in Ucraina, il cambiamento climatico e le conseguenze economiche causate dalla pandemia da COVID-19.

Direttore finanziario dell’IFAD e vicepresidente associato per le operazioni finanziarie dal 2018, Lario si è impegnato a raddoppiare l’impatto del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo sulle comunità rurali povere entro il 2030.

“Abbiamo le istituzioni per combattere la povertà, abbiamo il know-how per ridurre le disuguaglianze, quello che ci occorre è mobilitare le risorse e unire le forze”, ha detto ai delegati dei 177 Stati membri presenti a Roma alle elezioni tenutesi in sede.

“Sappiamo che l’aiuto pubblico allo sviluppo e soprattutto quello destinato all’agricoltura non sarà sufficiente. A causa della guerra in Ucraina, i piccoli produttori di tutto il mondo stanno subendo le perturbazioni attuali dei sistemi alimentari. Questo è un ulteriore shock che si aggiunge ai disastri collegati al cambio climatico e alla diseguale ripresa dal COVID 19. Le comunità povere sono gravemente colpite”, ha aggiunto.

Lario si è impegnato a incrementare gli investimenti nella resilienza climatica e nell’agricoltura climatica-intelligente. “L’agricoltura climatica-intelligente e l’adattamento al clima diventeranno sempre più importanti per spezzare il circolo vizioso della povertà, disuguaglianza, conflitti e migrazioni forzate. IFAD deve agire con urgenza e collaborare con istituzioni attente al clima per sostenere i piccoli agricoltori e le comunità rurali povere ad adattarsi agli shock climatici”, ha dichiarato Lario.

Lario ha anche sottolineato che “non sarà possibile raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile senza sfruttare il potere delle donne e l’energia dei giovani”. Il nuovo presidente si è impegnato a dare priorità ai programmi che mettono le donne al centro degli sforzi.

In qualità di direttore finanziario, Lario ha guidato gli sforzi dell’IFAD a mobilitare l’impegno del settore privato nella lotta contro la fame e la povertà, a favore delle comunità rurali più povere del mondo. “Come presidente farò in modo che l’IFAD colleghi l’enorme quantità di risparmi mondiali di investimenti a impatto e fondi pensione per affrontare la povertà nelle comunità rurali povere. Dobbiamo assicurarci di utilizzare il nostro rating creditizio AA+ per mobilitare più fondi. Questo è un vantaggio competitivo unico nel sistema delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Lario.

Sotto la sua amministrazione IFAD è diventato il primo fondo delle Nazioni Unite e l’unico organismo specializzato - oltre al gruppo della Banca Mondiale - ad accedere al mercato finanziario e a ottenere un rating di credito consentendo al fondo di ampliare la propria capacità di mobilitare risorse, estendendola al settore privato. Lario ha maturato 20 anni di esperienza nel settore privato, nel mondo accademico e nelle istituzioni finanziare internazionali, e si è occupato anche di sviluppo di mercati dei capitali locali e investimenti nei mercati emergenti presso l’International Financial Corporation del gruppo della Banca Mondiale.

Lario assumerà la guida IFAD in un momento di grandi sfide per l’agricoltura, in particolare per i piccoli agricoltori, che nonostante siano essenziali per la sicurezza alimentare mondiale, sono estremamente vulnerabili agli shock. La guerra in Ucraina che ha fatto impennare i prezzi degli alimenti, dell’energia e dei fertilizzanti, minaccia di innescare una crisi alimentare mondiale che potrebbe spingere milioni di persone delle aree rurali alla fame e alla povertà.

Il ruolo dell’IFAD nella costruzione della resilienza dei piccoli agricoltori, che producono un terzo del cibo mondiale, lo ha reso leader nella lotta per la sicurezza alimentare mondiale. Recentemente il fondo ha lanciato la sua Iniziativa di risposta alle crisi per garantire che i piccoli agricoltori possano soddisfare le loro esigenze immediate di fertilizzanti, sementi e tecnologia e assicurare in questo modo i prossimi raccolti in 22 Paesi prioritari colpiti dall’aumento dei prezzi delle materie prime.

I nuovi dati pubblicati ieri da cinque agenzie delle Nazioni Unite, tra cui IFAD, evidenziano come il mondo stia accumulando ulteriori ritardi negli sforzi per porre fine alla fame e alla povertà, come stabilito dagli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030. Il rapporto sullo stato della sicurezza alimentare e sulla nutrizione ha sottolineato che il numero delle persone che nel mondo soffrono la fame è aumentato fino a raggiungere 828 milioni nel 2021 con un incremento di circa 150 milioni dallo scoppio della pandemia di COVID-19.

Lario si insedierà il 1° ottobre e resterà in carica per un mandato di quattro anni: subentra a Gilbert F. Houngbo che ha guidato l’organizzazione dal 2017.

Tags: agricoltura cibo nomine IFAD Luglio Agosto 2022

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