ABAJ IN ITALIANO NEL GIORNO DELLA REPUBBLICA DEL KAZAKHSTAN
Oggi 16 dicembre ricorre il Giorno della Repubblica, anniversario dell’indipendenza del Kazakhstan dall’URSS, avvenuta nel 1991. Padre della cultura kazaka è il famoso poeta, filosofo e diplomatico Abaj Kunanbaev, di cui ricorre il 175° anno dalla nascita. E per questo motivo da oggi, nella sede diplomatica di via Cassia 471, è possibile consultare gli scritti di Abaj, approfondire la sua figura nonché il paese che gli ha dato i natali, il Kazakhstan.
Commenta Asset Baysinov, consigliere economico dell’ambasciata del Kazakhstan a Roma: “Oggi con una cerimonia di apertura inauguriamo il centro informazioni su Abaj, pensatore che durante la sua vita ha anche studiato opere di poeti e scrittori orientali e occidentali e ha lasciato in eredità nei suoi libri sagge parole alla sua gente, il popolo kazako. Festeggiamo questo oggi perché domani è l’anniversario della nostra indipendenza e attraverso questo evento in connessione internazionale, cui partecipano professori ed esperti russi, kazaki e italiani, ci piace far conoscere la nostra cultura e la nostra storia. Inoltre abbiamo dato alle stampe per la prima volta il libro sugli scritti di Abaj in traduzione italiana. I nostri consoli onorari a Napoli, Milano e San Marino ci hanno supportato nella pubblicazione cosicché si possa maggiormente conoscere il Kazakhstan attraverso l’opera di Abaj”.
Prosegue: “Abaj come scrittore e poeta aveva una mentalità molto strategica, manifestando ragionamenti essenziali validi anche in altre nazioni, non solo per il popolo kazako; il nostro poeta ha menzionato l’importanza delle relazioni internazionali tra i paesi e in ambito scientifico e culturale e penso che attraverso il suo lavoro noi, italiani e kazaki, saremo molto vicini gli uni agli altri perché anche noi leggiamo molti scrittori italiani tradotti. Abaj stesso era un traduttore di scrittori orientali di lingua persiana e russa. Speriamo di riuscire come ambasciata attraverso la sua opera a presentare il nostro paese non solo in modo economico e politico”.