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Piccola guida ai libri di cultura

Valorizzare il patrimonio strategico d’impresa di Marcello Bianchi e Gian Carlo Cocco - Guerini e Associati Editore - 16,50 euro. Scoprire e valorizzare le risorse «intangibili» alla base del patrimonio strategico significa provvedere alla crescita di un’impresa. Ma che cos’è, in sostanza, il patrimonio strategico? È un insieme di competenze, professionalità e sistemi relazionali che costituiscono l’identità stessa dell’impresa e che possono essere impiegati solo se individuati e valorizzati mettendoli in relazione con quelli che i concorrenti possono avere o non avere a disposizione. Sono le leve che consentono di produrre innovazione tramite la valorizzazione di ciò che è inconsapevolmente posseduto.

Racconti intorno alla felicità ebraica di Anatolij Krym - Spirali Editore - 18 euro. Sette racconti che offrono uno spaccato della vita quotidiana degli ebrei sia nell’Ucraina sovietica, sia nell’odierna Ucraina, con la conseguente migrazione nella terra promessa d’Israele. Situazioni tragicomiche ai limiti dell’assurdo con soluzioni inattese, colpi di scena e finali a sorpresa con i più disparati personaggi. Infine scopriamo che la «felicità ebraica» appartiene a ciascuno, perché è nelle cose quotidiane, in ogni istante della vita.

Con tutta l’energia possibile di Leonardo Maugeri - Sperling & Kupfer Editore - 20 euro. L’autore, scrivendo nella doppia veste di esperto e di «ambientalista razionale», illustra il panorama completo della situazione nel settore dell’energia per dare modo di comprendere tutte le opzioni che riguardano sia le fonti energetiche più conosciute sia le rinnovabili e le alternative. Inoltre spiega non solo perché la questione energetica è così importante per il mondo, ma anche come è possibile trovare una risposta concreta.

 

Morire di democrazia di Sergio Romano - Longanesi Editore - 12,90 euro. Che quasi tutte le maggiori democrazie rappresentative siano oggi in crisi è ormai evidente; la globalizzazione dell’economia e della finanza ha ridotto la sovranità degli Stati nazionali e i politici non sono più in grado di mantenere le promesse fatte. Sono cambiati anche i rapporti fra democrazia e politica estera, una buona dose di ipocrisia accomuna gli interventi militari e umanitari e i successivi accordi di pace. La crisi odierna della democrazia ricorda quella della vigilia della Grande guerra che sfociò nella nascita degli Stati autoritari e totalitari; riusciranno le democrazie a resistere e a non cedere a derive autoritarie o populiste?

 

Cosa fare, come fare di Iolanda Romano - Chiarelettere Editore - 11 euro. La democrazia non si esaurisce nell’esprimere un voto o nel rispondere a un sondaggio. I cittadini devono contare di più, soprattutto quando sono in gioco scelte che incidono da vicino sulla loro vita quotidiana. Questo libro dimostra che la democrazia si può praticare dal basso, la Costituzione lo garantisce. All’estero grandi e piccole opere vengono discusse insieme alla gente, i progetti iniziali possono essere dibattuti apertamente, modificati e migliorati, o anche respinti. Per evitare scelte sbagliate, decidere insieme e finalmente fare. I vantaggi sono evidenti, ne va della sopravvivenza della democrazia e del futuro.

Impariamo l’economia di Sergio Ricossa - Rubbettino Editore - 12 euro. Non è un manuale di economia, non ci sono grafici né espressioni algebriche o complesse equazioni, ma l’autore è impegnato in un compito più profondo; egli spiega anzitutto in che consiste il problema economico. È il suo primo argomento, usato poi per misurarsi con altre questioni. Il lettore viene in tal modo condotto attraverso un suggestivo itinerario, in cui le questioni economiche vengono collocate nel più generale paesaggio della vita, per chiarire la funzione e l’importanza dell’innovazione e dell’imprenditorialità e per tentare di individuare le condizioni che rendono possibile lo sviluppo economico.

L‘acqua che mangiamo a cura di Marta Antonelli e Francesca Greco - Edizioni Ambiente - 25 euro. L’Italia è il terzo Paese importatore di «acqua virtuale» nel mondo. Che cosa significa? Perché è necessario parlare di acqua e di cibo? Per produrre un chilo di pasta sono necessari circa 1.924 litri d’acqua, per una pizza 1.216. Con acqua virtuale si intende questo: il quantitativo di acqua necessario per produrre cibi, beni e servizi che si consumano. Applicando questo concetto, si scopre che si consuma molta più acqua di quella che si vede scorrere sotto gli occhi. Non si riesce a percepirla come tale, perché è acqua che «si mangia», contenuta in maniera invisibile nel cibo che si consuma.

I semi e la terra di Davide Ciccarese - Altreconomia Editore - 10 euro. Questo libro traccia il solco per difendere l’agricoltura contadina e i piccoli agricoltori: quelli che coltivano la terra da sempre per vivere dei suoi frutti e non per farne commercio. Un libro che dissoda numerosi luoghi comuni: ci ricorda quali danni abbia prodotto l’agricoltura moderna, dalla Rivoluzione Verde ai semi ibridi, e spiega le ragioni profonde dell’agricoltura contadina, l’unica davvero innovativa e in grado di garantire il cibo per tutti. «I semi e la terra» racconta i valori di cui sono custodi oggi i contadini: la terra fertile, la diversità agricola, le nuove relazioni solidali con i consumatori tramite la vendita diretta e i gruppi d’acquisto.

 

Tags: Maggio 2013

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