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nuovi velivoli ad ala rotante e nuovi droni

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IDS è da anni impegnata, in ausilio all’industria aeronautica, nei problemi di progettazione
di componenti avioniche e nello sviluppo della capacità di progettazione di impianti radianti sia
di bordo che di terra, di compatibilità elettromagnetica. In base alla esperienza trentennale
nell’elettromagnetismo è in grado di assicurare la continuità di comunicazione eludendo un punto
critico dell’operatività degli RPAS. Ecco alcuni dei nuovi velivoli ad ala rotante e dei nuovi droni

 

RPAS (Remotely Piloted Aircraft System) è un sistema composto da aeromobile con a bordo sensori e computer di volo e da una stazione di terra. La stazione di controllo a terra rappresenta al pilota tutti gli strumenti compresi in una cabina di pilotaggio (cockpit) per la gestione remota dell’aeromobile che si realizza mediante un data link di comunicazione. Attualmente, nel mercato nazionale e internazionale esistono aziende di progettazione e produzione di RPAS con cui le società Ingegneria dei Sistemi (IDS) e Sistemi Dinamici (SD) competono per la conquista del mercato.
Nella produzione della flotta RPAS, IDS e SD riescono ad attuare ed esprimere le capacità multidisciplinari richieste dal mercato. IDS è da anni impegnata in problemi di progettazione di componenti avioniche in supporto all’industria aeronautica, sviluppando una capacità di progettazione di impianti radianti, sia di bordo che di terra, di compatibilità elettromagnetica e pertanto, in base all’esperienza trentennale nell’elettromagnetismo, è in grado di assicurare la continuità di link di comunicazione eludendo uno dei punti critici dell’operatività degli RPAS.
Lo sviluppo dei simulatori «real time», di aeromobili, di aeroporti, di strumenti avionici, sensori e «digital moving map», hanno permesso di generare stazioni di controllo di terra in grado di programmare e gestire missioni di volo finalizzate alle esigenze dell’utenza.
IDS, con la sua consociata Sistemi Dinamici, ha realizzato un RPAS ad ala rotante chiamato HERO dal peso di 149 kg. al decollo, che per primo in Europa risponde a requisiti aeronautici (ridondanze) e avionici (rispetto degli standard informatici), e che attualmente è in fase di collaudo e certificazione da parte dell’Ente nazionale dell’Aviazione civile Italiana (Enac).
HERO nasce come compromesso fra requisiti operativi di potenziali clienti che coprono applicazioni che vanno dal settore minerario alla distribuzione energetica, alla protezione civile e alla sorveglianza del territorio. Per questo nuovo velivolo, IDS ha creato una stazione di Comando e Controllo innovativa, che si avvale di prodotti di applicazione AIM (Aeronautical Information Management) realizzati ad uso degli ANSP (Air Navigation Services Providers) nel mondo.
La «suite» comprende la configurazione dello spazio aereo (Geografia ATS) entro cui si realizzerà la missione RPA, la rappresentazione 3D del territorio mediante il database degli ostacoli e dei rilievi. A conferma della validità del lavoro svolto sulla progettazione, sperimentazione, impiego dei droni anche negli spazi aerei civili, IDS sta portando avanti il progetto INSuRE nell’ambito del Programma Europeo SESAR (Single European Sky ATM Research).
Il progetto INSuRE (RPAS Integration into non-segregated ATM), co-finanziato dalla SJU nell’ambito delle Demonstration Activities, validerà l’utilizzo in spazio aereo controllato di un elicottero con pilota remoto (HERO). Partito il 16 ottobre 2013, il progetto è coordinato da IDS (Ingegneria Dei Sistemi) con la partecipazione di Sistemi Dinamici, come produttore del sistema HERO e operatore RPAS, e dalle autorità per il controllo del traffico aereo della Repubblica Ceca (ANS CR). La campagna di voli si svolgerà nello spazio aereo di BRNO nella Repubblica Ceca tra maggio e giugno del 2015.
Inoltre, negli ultimi due anni IDS è entrata in contatto con clienti istituzionali che hanno introdotto nuovi requisiti di trasportabilità e operatività. Ne sono derivate nuove configurazioni più consone per dimensioni e pesi con gli Small UAS nella dizione inglese. Spronati da queste nuove esigenze operative, IDS ha voluto configurare macchine specifiche per missione. Come risultato ha prodotto una famiglia di droni comprendenti due rotorcraft e un velivolo ad ala fissa.
Il rotorcraft più leggero è il Colibrì in configurazione multi-rotore (quattro o otto rotori) con propulsione elettrica, un peso di circa 5 kg ed autonomia di 40 minuti. È a tenuta stagna per essere impiegato in missioni sul mare, con capacità di galleggiamento e di decollo e atterraggio sull’acqua e svolge funzioni di pronto intervento in caso di calamità ambientali.
Stark è un rotorcraft da 12 kg. al decollo, completamente ripiegabile per essere alloggiato in un VAN, con messa in operazione di volo in due minuti. Stark è in due versioni, con motorizzazioni a scoppio a due tempi ed elettrica. La missione tipica di Stark è la protezione ambientale. Il velivolo ad ala fissa Manta è in tre configurazioni. Quello con maggiori prestazioni è caratterizzato da un’autonomia di volo di 20 ore con motore a scoppio a due tempi, con un’apertura alare di 280 cm. e un peso al decollo di 20 kg.
Le altre versioni si differenziano per la configurazione alare e per la propulsione elettrica o a scoppio.

Tags: Novembre 2014 droni IDS - Ingegneria Dei Sistemi

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