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«STORIE DI UN NEOCHIRURGO» GIULIO MAIRA SI RACCONTA

Il professore GIULIO MAIRA

Il professor Giulio Maira è oggi considerato uno dei migliori neurochirurghi di fama internazionale. Abita e lavora a Roma, ma viene spesso chiamato a compiere interventi urgentissimi in altre città. Ha operato pazienti sconosciuti e personaggi illustrissimi, di primo piano, unici al mondo. È di indole pacifica, piuttosto taciturno, affabile, anche se spesso sembra che il suo cervello stia pensando a come risolvere i problemi, anche i più gravi, dei cervelli altrui, di tante persone. Perché le esperienze da lui compiute e le conoscenze acquisite in tale attività si risolvono in benefici non solo per i suoi pazienti, ma per tutti, gente semplice o importante, italiani e stranieri, e in linea generale per la scienza, in particolare per la neurochirurgia.
In questo libro ci ricorda la propria vita, la propria passione per la medicina intesa come soccorso all’altro; per lui mettere la propria scienza a servizio dell’altro è dovere ma anche consolazione. Ciò emerge nei mille incontri con personaggi diversi, statisti, artisti, le suore di madre Teresa a Calcutta e soprattutto i pazienti, con i quali condivide gioie e dolori. Una vita dedicata al prossimo ma con entusiasmo perché fare del bene fa bene.
Alcuni capitoli di questo libro, il cui titolo si comprende solo a fine lettura, oltre ad essere interessanti sono addirittura divertenti, come quello in cui rivela aspetti del carattere di personaggi politici ai quali ha salvato la vita o quantomeno trattato vari disturbi. Il prof. Maira ha conosciuto ed è diventato amico della grande Rita Levi Montalcini con la quale ha collaborato a finanziare laboratori di ricerca tramite la fondazione Atena da lui istituita e presieduta.
Racconta come ogni intervento implichi un’enorme responsabilità e un mondo di speranze e dolori condivisi con i familiari. Illustra le sue consuetudini quasi maniacali per affrontare la strategia giusta dell’intervento, la maniera di prepararsi, di vestirsi, di lavarsi, che denotano che ogni intervento è scienza ma anche un’avventura unica. Descrive alcuni interventi che prendono l’attenzione e l’emotività del lettore per i pericoli possibili e per le complicazioni durante e dopo l’operazione.
Descrizioni affascinanti da cui emerge la drammatica responsabilità di andare a «toccare» il cervello di un’altra persona. Uomo di grande intelligenza che ha avuto un iter professionale ricco e produttivo segnato dalla passione, il prof. Maira ci ricorda che occorre grande ingegno, preparazione e cuore per essere un buon medico e in particolare un buon neurochirurgo; infatti scrive: «la neurochirurgia è una passione che mi ha accompagnato per tutta la vita. Lavorare sul cervello di una persona penso sia tra i lavori più affascinanti che si possono immaginare».
L’Associazione Atena Onlus, costituita tre anni fa in collaborazione con l’Istituto di Neurochirurgia dell’Università Cattolica e con il Policlinico Agostino Gemelli di Roma per favorire lo sviluppo della ricerca nel campo della Neurochirurgia, ha l’obiettivo di migliorare la cura di alcune malattie per le quali le terapie sono ancora limitate. Per raggiungere lo scopo l’Associazione si è prefissa di costituire dei laboratori, avviare nuovi progetti di ricerca e favorire lo scambio dei risultati acquisiti.   



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