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LE SOLUZIONI DI PENTA NEL DIGITAL BANKING PER PMI E STARTUP ITALIANE

La piattaforma di digital banking Penta, dopo un anno e mezzo all'estero, ha dato avvio alla propria attività in Italia e in occasione della serata inaugurale ha incontrato clienti e media presentando i propri servizi. Nata in Germania nel dicembre del 2017, ha immediatamente raccolto 2,2 milioni di euro in un seed round di investimenti a suo tempo guidato da Inception Venture Capital. Lo scorso aprile è diventata parte della fintech company builder Finleap e a maggio si è fusa con l'italiana Beesy operante nello stesso settore e fondata dal cagliaritano Matteo Concas, attualmente chief marketing officer di Penta, che quindi ci spiega cosa la nuova società offre al target di elezione costituito di piccole e medie imprese (principalmente srl, snc, ss, srls). L’azienda ha la sua sede principale a Berlino, con uffici a Milano e Belgrado. Il management team è formato da Marko Wenthin (precedentemente, fondatore della Solaris bank cui si appoggia Penta), Matteo Concas, Jessica Holzbach, Luka Ivicevic, Lukas Zörner e Igor Kuschnir.

"Innanzitutto, servizi bancari completamente digitali in tempi brevi, già dall'apertura del conto in 48 ore grazie al supporto di Solaris bank, quando normalmente in banca sono richieste la presenza e diverse firme. Poi, una user experience del nostro online banking facile da usare, con una dashboard molto semplice per capire quanto si sta spendendo. Infine, la trasparenza dei nostri costi, peraltro è disponibile anche una versione free -illustra Concas-. Così è come ingaggiamo dall'inizio piccoli e medi imprenditori… ma poi perché restano con noi? Perché abbiamo dei servizi digitali di pagamento che sono alla base di qualsiasi azienda, quindi uguali all'offerta delle banche tradizionali, ai quali aggiungiamo servizi di gestione mediante il collegamento di detti servizi bancari con quelli contabili, cosa che riduce drasticamente le ore settimanali trascorse a riconciliare fatture e scontrini con le spese. Proponiamo inoltre la gestione delle spese quotidiane del team, che non dovrà anticipare i soldi perché avrà una carta di credito Mastercard, facilmente impostabile nel tetto massimo di spesa". E prosegue: "Si può dare accesso al proprio online banking al commercialista e già questo riduce il tempo trascorso anche solo per raccogliere il materiale su cui poi lui dovrà lavorare".

La serata italiana è stata occasione per la presentazione di un'ulteriore novità: la partnership con Credimi, grazie alla quale si consente l'accesso a finanziamenti per piccole imprese. "20-30 mila euro circa in 5 anni, per investimenti sulla digital transformation", specifica Concas. "Quindi, con il collegamento tra il mondo bancario di Penta che aiuta anche lato spese e rendicontazione, e un intermediario finanziario vigilato dall'art. 106 del testo unico bancario, com'è Credimi, pensiamo di poter soddisfare i bisogni che le aziende italiane hanno, oltre che davvero crescere vedendo la tecnologia non come un'imposizione ma come una leva. Grazie a questa partnership siamo la prima challenger bank che non fa solo transactional ma vuole immettersi anche nel mondo finanziario. Nel mondo lean di startup fatto di test e prove per vedere se funziona, questo oggi è il primo passo per offrire oltre tutta la parte finanziaria e contabile che già abbiamo e per completare insieme a Credimi un altro importante tassello quale ottenere un prestito online. Sono quindi tre i pilastri di Penta attualmente: avere qualcosa di facile da gestire, avere la connessione con tutta la contabilità, avere soldi in prestito per far crescere la propria azienda; e quest'ultimo significa quindi fare investimenti o assumere delle persone. Con noi ora Credimi sta lanciando un nuovo prodotto specializzato per piccole imprese, proprio piccole". Lanciato in Italia nel 2017 con la missione di semplificare l'accesso al credito per le imprese, Credimi ha erogato oltre 600 milioni di euro a 3.500 aziende attraverso un canale di finanziamento flessibile e alternativo alle tradizionali banche e factor. La partnership è volta ad offrire reciproci vantaggi ai clienti delle due fintech: le aziende di Credimi potranno attivare gratuitamente la versione premium del conto Penta, mentre i clienti Penta avranno fino a 1.500 euro di benefici per aprire una linea di factoring digitale o accedere a Credimi Futuro, il finanziamento a medio-lungo termine di Credimi.
 
I clienti di Penta in Germania al momento sono 10.000, in Italia invece si contano 300 aziende in lista d'attesa ma l'intento del management è raggiungerne 5.000 nei prossimi 6 mesi: finora è stato fatto un pre-lancio per consentire alle pmi di testare il prodotto ma ora, con l'apertura al mercato, è il momento della verità. "Non stiamo parlando dei tentativi di startup di un diciottenne: queste sono aziende -prosegue Concas-. Le challenger bank, aziende di servizi bancari come noi, si sono focalizzate sul retail e nel mondo delle piccole e medie imprese non c'è nessuno anzi, siamo fermi agli anni Novanta. Si tratta di una grande opportunità, le persone diventano sempre più digitali e ci sono abilitatori esterni, come la fatturazione elettronica o i pagamenti digitali, che vanno a favore di un'economia generale del digitale che in Italia manca. Tra il Governo che impone misure e un minimo di curiosità dell'imprenditore poco a poco vengono immessi nuovi strumenti nel mercato ed è qui che si fa educazione. Ma alla fine il beneficio c'è: ci si può per esempio aprire a nuovi mercati, essere più efficienti, avere meno costi, non sbagliare le tasse... Questo con il potere dei dati è possibile".

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