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FOPE: PRIMO SEMESTRE 2021 IN CRESCITA; NUOVA COLLEZIONE UOMO

Il consiglio di amministrazione di FOPE, azienda orafa italiana protagonista nel settore della gioielleria di alta gamma quotata su AIM Italia, riunitosi sotto la presidenza di Umberto Cazzola ha preso visione dei risultati preliminari al 30 giugno 2021.

I ricavi netti sono pari a euro 14,6 milioni: il dato evidenzia una crescita del +44% rispetto a euro 10,2 milioni nel primo semestre 2020 e risulta sostanzialmente in linea con i livelli pre Covid-19 del medesimo periodo 2019 (euro 15,5 milioni).

L’ebitda si attesta a euro 2,4 milioni, in forte crescita rispetto al 1h2020 (euro 0,7 milioni) e comparabile rispetto a euro 3,2 milioni nel 1h2019; l’ebit è pari a euro 1,5 milioni, rispetto a situazione di pareggio registrata nel 1h2020 e a euro 2,6 milioni nel 1h2019. il risultato ante imposte è pari a euro 1,6 milioni, rispetto a euro -0,2 milioni nel 1h2020 e a euro 2,4 milioni nel 1h2019; l’utile netto si attesta a euro 1,0 milioni, rispetto a euro -0,1 milioni nel 1h2020 e a euro 1,9 milioni nel 1h2019.

La posizione finanziaria netta è pari a euro 2,0 milioni (euro 2,4 milioni al 31/12/2020) mentre il patrimonio netto è pari a euro 20,6 milioni (euro 20,6 milioni al 31/12/2020). il capitale investito netto, pari a euro 22,6 milioni (euro 23,0 milioni al 31/12/2020), è costituito da immobilizzazioni pari a euro 13,2 milioni (euro 13,7 milioni al 31/12/2020), capitale circolante netto pari a euro 12,4 milioni (euro 12,2 milioni al 31/12/2020) e fondi pari a euro 2,9 milioni (euro 3,0 milioni al 31/12/2020). Questi i dati finanziari.

Diego Nardin, amministratore delegato di FOPE, ha così commentato: “I valori sia dei volumi di vendita sia della marginalità registrati nel primo semestre 2021 sono comparabili con quelli pre Covid-19 registrati nello stesso periodo del 2019, nonostante siano stati conseguiti in mercati ancora caratterizzati da una situazione precaria, con chiusure e limiti nei contatti con i clienti. Questi risultati sono un’ulteriore conferma della nostra visione strategica e dell’importanza del brand FOPE presso i nostri concessionari. Le nuove collezioni presentate a inizio anno hanno ottenuto un ottimo riscontro che ha contribuito al raggiungimento dei risultati di vendita registrati fin dai primi mesi”. Nardin è però ottimista, anche se compatibilmente con il periodo che mette a dura prova i mercati mondiali: “Vediamo con grande ottimismo lo sviluppo del business per il secondo semestre, seppur con atteggiamento di prudenza per l’impossibilità di sciogliere tutte le riserve per le problematiche della pandemia e confermiamo le stime positive di chiusura per il corrente anno. La pandemia è tutt’altro che superata, confidiamo nei vaccini per un più rapido ritorno alla normalità e per non chiudere i punti vendita”. Il modello di business infatti, oltre relazioni commerciali dirette con le gioiellerie multi-brand specializzate in prodotti di lusso; niente distributori intermediari ma partnership che garantiscono fidelizzazione e affidabilità del cliente/gioielliere e servizio post vendita, prevede negozi monomarca: il primo flagship store è stato inaugurato in piazza San Marco a Venezia già nel 2015 e nel 2019 a Londra, in Old Bond Street.

Presentata inoltre la nuova collezione Uomo: un progetto innovativo che intercetta le richieste dell’universo maschile e declina le storiche collezioni FOPE interpretando i desideri e il carattere dell’uomo 2021, facendo leva sulla “componente tecnologica del gioiello, che crea feeling con l’uomo che si sente attratto dall’orologeria”.

FOPE è una storica azienda orafa di alta gamma, fondata a Vicenza nel 1929. Con ricavi 2020 pari a 26 milioni di euro, 59 dipendenti a livello di gruppo e una vocazione internazionale (91% del fatturato realizzato all’estero), persegue un progetto di sviluppo strategico basato sulla crescita e sul consolidamento del brand nel mercato internazionale del lusso facendo leva su 4 vantaggi competitivi: qualità del prodotto, sintesi perfetta di artigianalità e tecnologia made in Italy, riconoscibilità del design e relazioni consolidate con i clienti. FOPE opera a livello mondiale attraverso un consolidato e selezionato network di oltre 700 punti vendita in circa 50 Paesi con presidio diretto, attraverso le controllate FOPE USA Inc. (USA), FOPE Jewellery Limited (UK) e la filiale FOPE SpA DMCC Brach a Dubai. L’intero processo produttivo avviene internamente nella sede vicentina: dalla fase di prototipazione alla spedizione dei gioielli pronti per la vendita in oltre 50 Paesi. Gli investimenti in R&D hanno portato all’introduzione di un elevato livello di standardizzazione e automazione, con tecnologie proprietarie volte a ottimizzare processi e tempi in modo da garantire altissima qualità del prodotto. I gioielli FOPE spaziano dai classici senza tempo, realizzati declinando l’iconica maglia Novecento, fino alle recenti linee Flex’it che includono gli originali bracciali resi flessibili grazie a un sistema brevettato di minuscole molle in oro tra le maglie.

Diego Nardin analizza lo scenario: “Il secondo semestre è in crescita rispetto a 2020 e 2019 anche per la composizione vendite su diversi mercati: senza Caraibi, gli USA hanno superato le performance del 2019. Si è estesa la rete dei punti vendita. Più in difficoltà i Caraibi e i paesi legati al turismo, ad esempio le boutique di Venezia e Firenze che contano molto sui clienti americani che purtroppo non ci sono stati: in Italia non è stato possibile avere molte soddisfazioni per via dei pochi turisti: a Venezia, prima di giugno nessuna vendita anche se il punto vendita era aperto. Tra i trade show, Vicenza è sicuramente coraggiosa; riguardo la partecipazione alle fiere internazionali, saremo a Las Vegas grazie alla filiale americana, mentre invece molti brand italiani sono costretti a rinunciare. In Inghilterra abbiamo intanto potuto incontrare i clienti in due settimane di ‘porte aperte’, che hanno generato un buon numero di ordini e a settembre avremo un nostro evento privato in Germania con i concessionari tedeschi: per noi è un paese molto importante. Inoltre, tutto questo sarà coadiuvato a settembre da nuovi materiali per la comunicazione stampa della collezione uomo. Le nostre strategie di crescita sono invariate: nei mercati principali, consolidare Inghilterra, Germania, Stati Uniti; il Giappone sta andando bene con un forte tasso di crescita”. E per il futuro? “Dove saremmo oggi se il mercato non fosse al 6% in meno rispetto al 2019? Riprenderemo la marginalità, ora come ora non ricerco spasmodicamente il margine su ebitda bensì capacità di budget per consolidare l’awareness del brand. Entriamo nel mondo Uomo: investiamo ogni anno su nuovi modelli, pensiamo al Flex’it che è con noi dal 2007. La collezione Uomo, affrontando un settore nuovo e diverso, è stata quindi presentata ora”

Tags: made in italy design Vicenza advertising oro brand Luglio Agosto 2021 Fope

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