ROMA DRONE CONFERENCE 2022 PRESENTA I DRONI-INFERMIERE
Finalmente i “droni-infermiere” per il trasporto d’urgenza di materiale medico e bio-sanitario. Oltre dieci progetti di droni sanitari sviluppati in Italia saranno presentati in occasione di Roma Drone Conference 2022, ottava edizione dell’evento di riferimento dei professionisti del settore degli UAS (Unmanned Aerial Systems), in programma martedì 8 novembre presso l’Università Europea di Roma. Nei cieli italiani le prime sperimentazioni, che hanno dimostrato la possibilità di trasferire velocemente farmaci, campioni biologici, vaccini e sangue tra ospedali e strutture sanitarie distanti anche decine di chilometri senza ricorrere all’impiego delle tradizionali auto mediche, più costose ed ostacolate dal traffico intenso delle grandi città. Sarà anche possibile utilizzare questi voli per il trasporto di apparecchiature salvavita organi per il trapianto.
Nei mesi scorsi Leonardo, in collaborazione con Telespazio e D-Flight, ha organizzato due voli con droni ad ala fissa e a decollo e atterraggio verticali (VTOL, Vertical Take-Off and Landing), il primo in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e il secondo con Regione Lazio e Aeroporti di Roma. Un’altra sperimentazione ha riguardato il progetto Corus Xuam coordinato da ENAV, D-Flight e DTA per testare il trasporto di materiale sanitario tra l’aeroporto di Grottaglie e l’ospedale di Manduria, in provincia di Taranto. Alla conferenza romana sono presentati anche due nuovi progetti di droni ad ala fissa VTOL di produzione italiana: il primo è il Seuam del SIS 118 per il trasporto urgente di un defibrillatore automatico, il secondo il Progetto Delivery della Croce Rossa Italiana per lo sviluppo di un drone per imbarcare emoderivati e farmaci salvavita, e beni di prima necessità per piccole comunità isolate.
Altri progetti in fase di sviluppo sono l’Indoor della Fondazione DOT e del Politecnico di Torino per il trasporto di organi e il Flying Forward 2020 dell'Ospedale San Raffaele di Milano per l’invio di materiale biomedicale. In Italia sono stati anche realizzati nuovi droni per il delivery sanitario, come il Radon della Dronus e il Beluga di Eurolink Systems e Università Cusano. Allo studio poi sofisticate capsule a temperatura e atmosfera controllate per imbarcare sui droni sacche di sangue e organi, come la Philotea di Carpitech, la Smart Capsule di ABzero e la Flying Box di Air Abruzzo. Originale anche il progetto Hangar di ADPM Drones, un sofisticato sistema per il controllo automatico della missione del drone, capace di ospitarlo prima e dopo il volo e di ricaricarne le batterie.
Spiega Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference: “Il delivery sanitario con droni sarà probabilmente la prima applicazione a diventare operativa della cosiddetta Advanced Air Mobility. È una vera rivoluzione, che vedrà presto droni a volo automatico utilizzati per il trasporto rapido tra ospedali e strutture sanitarie, ma anche per missioni di emergenza in caso di incidenti o di catastrofi naturali”.
Oltre alla sessione sui droni sanitari, il programma di Roma Drone Conference 2022 prevede una tavola rotonda sul bilancio e le prospettive del mercato degli UAS in Italia, a cui interverranno i principali rappresentanti della drone community italiana. La conferenza è organizzata dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè, in collaborazione con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), l’Università Europea di Roma e l’AOPA Italia-Divisione APR.
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