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LE ARMONIE RINASCIMENTALI DI POLONIA E TOSCANA

È più di un forte gemellaggio quello alla base della collaborazione tra Ente Nazionale Polacco per il Turismo, Ente di Promozione della regione Malopolska e Toscana Promozione Turistica, che prevede un intenso scambio di attività ed esperienze non solo in ambito strettamente turistico ma anche nei settori dell’istruzione e della cultura. Un accordo che nasce dai numerosi tratti distintivi che accumunano le due destinazioni, una polacca l’altra italiana, tra cui storia, scambi artistici e culturali, siti Unesco, ma anche natura e gastronomia.

Una chiave di lettura è il Rinascimento e le analogie che legano Cracovia e la sua regione, la Malopolska, e la culla di questo periodo storico, la Toscana. La scoperta delle loro eccellenze e di quel secolo d’oro che le ha unite per sempre e che, da alcuni anni, ha dato vita ad una sinergia che porta ad uno scambio culturale e promozionale, favorendo lo sviluppo del turismo in entrambe le regioni e permettendo ai visitatori di scoprire le bellezze e le tradizioni di ciascuno dei due territori.

Da una parte quindi Cracovia (insieme alla regione di cui è capoluogo, è destinazione molto apprezzata dal turista italiano) quella con la sua eleganza e la sua atmosfera unica, una delle poche città rimasta intatta durante le guerre, che mostra il suo carattere più polacco ma che allo stesso tempo dà sfoggio alle opere del Rinascimento di artisti quali Francesco Fiorentino, Bartolomeo Berrecci, Santi Gucci, Gaspare Castiglione di Firenze, molti dei quali toscani, per citarne alcuni, che hanno trovato in questa terra una ‘seconda’ casa, adottando usi e costumi locali. Una delle più antiche città della Polonia, dunque, che vanta un centro storico riconosciuto dall’Unesco come uno dei 12 più preziosi complessi architettonici al mondo e che meglio racconta il forte legame con la Toscana, in particolar modo. Dall’altra, la regione Malopolska (ossia il voivodato della “Piccola Polonia”), con la sua ricchezza storico-artistica rappresentata da opere di artisti toscani risalenti all’epoca rinascimentale, come Ksiaz Wielki, Sucha Beskidzka o Wisnicz, il maggior numero di siti Unesco: ben 14, la biodiversità e la varietà dei paesaggi molto apprezzati dal turismo outdoor, ma anche cultura popolare e folklore, e l’architettura in legno di chiese uniche (anch’esse patrimonio Unesco).

A confermare lo splendore di Cracovia e della Malopolska, la direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo Barbara Minczewa: “Per la Polonia il mercato italiano è sempre stato cruciale essendo uno dei nostri principali del nostro incoming e il percorso di sviluppo turistico ambizioso intrapreso tra queste due regioni ci gratifica, non solo perché la Malopolska rappresenta il prodotto di punta per il turismo in Polonia ma anche perché sono tante le peculiarità che accomunano queste terre, tra cui appunto storia, arte e eccellenze culturali, non dimenticando che la bellezza del suo capoluogo Cracovia è dovuta in gran parte ad artisti toscani del Rinascimento. Non a caso, Cracovia si situa proprio in testa nella classifica per la scelta delle destinazioni polacche da parte degli italiani, grazie ai comodi collegamenti aerei dall’Italia, ma anche alla ricchezza culturale, paesaggistica e gastronomica della regione Malopolska”. L’Ente polacco segnala l’ottima performance dell’Italia nel I trimestre 2024, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia: da gennaio a marzo sono stati 118.000 gli italiani che hanno raggiunto la destinazione.

Caratteristiche storiche, artistiche e paesaggistiche di Cracovia e della regione Malopolska accomunano questi luoghi alla Toscana, oltre all’amore per la bellezza, per la gastronomia (alcuni prodotti vennero portati in Polonia dalla stessa Bona Sforza), le terme, la produzione di vini e i percorsi ciclabili che in Malopolska sono molti. Proprio quest’ultimo è un aspetto sul quale la Toscana stessa sta puntando per promuovere una regione che ha molto da offrire in termini di outdoor, distaccandosi dai soliti cliché a cui è solitamente associata, seppur non trascurando tematiche quali i siti Unesco e l’enogastronomia, appunto, ma con uno sguardo attento anche al turismo femminile, un fenomeno in crescita in questa terra grazie anche alle molte esperienze che si adattano perfettamente alle esigenze delle donne in viaggio, che cercano relax e avventura.

Commenta Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica: “Si tratta di una splendida occasione per raccontare da una parte la preziosa collaborazione con i colleghi della Malopolska e l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, dall’altra le novità dell’offerta turistica della nostra regione. In particolare, la nuova linea di promozione del patrimonio Unesco della Toscana in collegamento con quella parte di Polonia, la Malopolska, che ha la più alta concentrazione di siti patrimonio dell’umanità nel Paese, attraverso altri due elementi di eccellenza culturale, la musica rinascimentale e la grande tradizione enogastronomica toscana con un esplicito riferimento alle sue radici rinascimentali. Uno dei momenti più alti nello sviluppo del nostro gusto, diventato immediatamente internazionale con l’arrivo di Caterina De Medici alla corte di Francia”.

Continua Tapinassi: “Si conferma il sodalizio fra due territori apparentemente lontani ma molto più uniti di quanto non si creda. I primi risultati si vedono perché l’incoming dalla Polonia sta crescendo molto, c’è un interesse forte e ciò ovviamente è coerente con la nostra missione di portare visitatori in Toscana; quando se si riesce a farlo con questo clima di affettuosa collaborazione è ancora più soddisfacente. Stiamo pensando a itinerari in bicicletta transnazionali con percorsi simili per caratteristiche, tipo di bicicletta, durata, per raccontare un modo di viaggiare in Europa su due ruote. I polacchi sono grandi appassionati di ciclismo e alcuni di loro addirittura vengono in bicicletta in Toscana ma, senza arrivare a tanto, si possono noleggiare le bici e percorrere bei tracciati”.

Tags: toscana turismo

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