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CCI FRANCE ITALIE: INAUGURAZIONE SEDE DI ROMA DELLA CAMERA DI COMMERCIO FRANCESE IN ITALIA

La Camera di commercio francese in Italia è da oggi ufficialmente anche a Roma. Presieduta da Denis Delespaul, la CCI France Italie – sedi a Milano e Napoli e da oggi uffici presso il Consolato generale francese in via Giulia, a due passi dall’ambasciata a palazzo Farnese – alla presenza dell’ambasciatore francese Martin Briens, del console francese a Roma Fabrice Maiolino e della responsabile dell’ufficio romano Alessandra Conte, ha presentato i servizi offerti già alle aziende franco-italiane ma ora specificamente diretti a imprese, industrie e startup localizzate in centro Italia: Lazio, Abruzzo, Umbria e Sardegna (ma grazie al consolato francese a Firenze anche Toscana). Servizi relativi a un primo approccio al mercato italiano come anche assistenza in ambito giuridico, fiscale, di recruiting e gestione del personale, analisi dei partner, studi di mercato e così via tutto ciò che può servire per instaurare un business franco-italiano. Oltre a questo, un ambiente di condivisione di esperienze gratificanti e scambio di idee innovative lo si può vivere duranti i diversi eventi di networking e formazione, quali il Retour Aux Affaires, business lunch che marca il rientro al lavoro dopo la pausa estiva e che per quest’anno a Roma è previsto il 9 ottobre, oppure Inspiring Women finalizzato a percorsi di mentoring, coaching ed empowerment e il cui bando è online sul sito della Chambre, come la CCI France Italie viene abbreviata anche qui: ci si può candidare fino al 20 giugno.

Fondata a Milano nel 1885, la CCI France Italie è la più antica camera di commercio estera in Italia: un’istituzione privata di diritto italiano che appartiene alla rete delle Camere di commercio e d’industria francesi all’estero. Oltre 400 le imprese francesi e italiane associate alla Camera di commercio francese in Italia, Paese che è infatti il terzo partner commerciale per la Francia, mentre i cugini d’oltralpe sono per noi al secondo posto subito dopo la Germania. Circa 2.300 le aziende francesi in Italia, che generano 300mila posti di lavoro; nel 2022, l’investimento francese ha raggiunto 80,2 miliardi di euro. L’influenza italiana in Francia è altrettanto rilevante, con circa duemila imprese che contribuiscono a 90mila posti di lavoro diretti e un investimento di 50 miliardi di euro nel 2022.

E secondo uno studio Ipsos condotto per la Chambre nel marzo 2025, la collaborazione poggia su asset che avvicinano le aziende, rendendole in taluni casi intercambiabili: la qualità dei prodotti accomuna i due Paesi per il 75% delle aziende italiane e il 77% di quelle francesi, a cui si aggiungono l’innovazione e la transizione digitale. L’indagine, su un campione di 100 aziende italiane e 100 francesi con almeno 50 addetti/dipendenti e 43 top manager di associate Chambre, ha rilevato che il 66% delle aziende italiane e il 78% di quelle francesi riconoscono una certa vicinanza nella spinta alla transizione digitale; il 64% delle aziende italiane e il 68% delle francesi vede una convergenza nell’impegno verso l’innovazione. Rimane il desiderio di intensificare ulteriormente le sinergie tra i due sistemi produttivi. Infatti, l’87% delle aziende francesi e l’84% di quelle italiane ritengono auspicabile una maggiore collaborazione e il 18% degli imprenditori italiani la vede come assolutamente desiderabile.

Per S.E. l’ambasciatore di Francia Martin Briens, l’apertura del nuovo ufficio a Roma, oltre al lavoro della CCI France Italie teso ad incoraggiare gli scambi e a promuovere il commercio, è un “rafforzamento delle relazioni tra Francia e Italia centrale. Francia e Italia intrattengono relazioni molto forti”, tradizionalmente nei settori aerospazio, automotive, chimico, meccanico, tlc, it, pharma e, ovviamente, moda e luxury; si stanno inoltre facendo avanti numerose imprese dell’economia digitale e della green economy. “Questa collaborazione bilaterale contribuisce a creare catene di valore; ora si guarda a un solido sistema di startup innovative”. L’apertura della sede romana della Camera di commercio francese in Italia è dettata da diversi fattori: “il primo è il peso economico del Lazio, seconda regione italiana per importanza nel business dopo la Lombardia. Oltre a essere Roma la capitale storica e politica, ospita grandi aziende ma anche pmi: 190 nel Lazio le filiali francesi che danno lavoro a 68mila persone” e che ora possono contare su un rapporto ancora più stretto con i rappresentanti francesi in Italia, grazie anche alla collaborazione con l’agenzia nazionale francese per l’internazionalizzazione Business France e il Servizio economico regionale (SER) dell’Ambassade de France en Italie.

“Mi stupisco come abbiamo atteso ben 140 anni per aprire a Roma. Un’apertura che, alla luce degli eventi geopolitici, assume ancora maggiore importanza al fine di creare un tessuto economico ancora più forte - commenta il presidente Denis Delespaul -. Organizziamo una serie di club sull’innovazione, con spazio dove poter metter a fattor comune le aziende e creare valore aggiunto, ed eventi perché è sì importante il savoir faire ma al giorno d’oggi lo è molto anche il faire savoir”.

Tags: imprese Italia-Francia camere di commercio startup Roma imprenditoria export ambasciate in Italia

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