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Le cifre non danno scampo. In base ai dati dell’Istat nel 2012 sono senza lavoro 5.720.000 persone: 2.975.000 gli inattivi e 2.745.000 i disoccupati in senso stretto. C’è un’ecatombe delle piccole e medie imprese. La cessazione di attività è stata nel 2012 di 403.923 imprese di cui 122.899 artigiane. Le maggiori chiusure di attività produttive hanno riguardato le apparecchiature elettriche (7,8 per cento); l’elettronica (7,6); i mobili (7,1); i prodotti in metallo (6,8); la meccanica (6,3). In percentuali complessive la situazione è disastrosa. Il tasso di cessazione dall’attività di imprese è pari al 6,6 per cento; quello di crescita è inferiore allo 0,3. Per i giovani tra i 15 e i 24 anni...
Silenziose eppure strazianti. Sono così le «grida di dolore» che ogni giorno si levano dalle pagine economiche dei giornali italiani. Le notizie descrivono una crisi senza precedenti e apparentemente senza possibile soluzione di continuità. Le ricette per superarla si contraddicono. Gli accesi dibattiti che derivano da queste contrapposizioni - per quanto sostenuti da argomentazioni scientifiche di tutto rispetto - finiscono per dare al pubblico quello stesso sapore di anarchia che si percepisce dopo aver assistito ad uno dei mille talk show politici.
Intanto i consumi crollano, il ritmo di acquisto di auto è tornato ai livelli degli anni Settanta, aumenta il numero dei poveri e dei...
Lo sviluppo del mondo moderno è strettamente collegato con il progresso scientifico-tecnologico: a quest’ultimo dobbiamo l’allungamento della vita, la disponibilità di nuove medicine per vecchie malattie, materiali speciali, trasporti veloci, abitazioni comode, strade, aerei, mezzi di comunicazione. Ci siamo abituati a ritenere ovvie, se non addirittura dovute, tutta una serie di comodità e, come spesso accade, non riflettiamo su ciò che dette disponibilità comportano.
Un punto vitale del...
Un grande laboratorio, due giovani donne, una con il «pallino» della cosmetica, l’altra con una grande esperienza nel marketing: sono gli elementi, apparentemente semplici, di un’azienda, la Bakel srl, con la quale Raffaella Gregoris e Francesca di Lenardo nel 2008 hanno affrontato il difficile e affollato mercato internazionale dell’alta cosmetica, registrando un successo inconsueto. Un’avventura che unisce complementarietà e intraprendenza ma anche baciata dalla fortuna, che Francesca di...
Dobbiamo rilanciare il welfare tradizionale europeo, il nostro modello basato su pensioni e sanità non basta più, deve essere più universalistico e meno corporativo aiutando i più bisognosi», sono le parole del discorso programmatico del presidente del Consiglio Enrico Letta al Parlamento il giorno della fiducia. Non so esattamente cosa vogliano dire queste parole, perché possono significare tutto e il contrario di tutto. Tuttavia «più universalistico e meno corporativo»
Come hanno acutamente scritto Roger Abravanel e Luca D’Agnese, nel libro «Italia, cresci o esci!», questo Paese è preda di un vero e proprio circolo vizioso causato dalla cronica incapacità di cittadini e imprese di rispettare regole e l’etica negli affari e nell’economia. Evasione fiscale al top, uso spregiudicato del territorio, scarsa tutela dell’ambiente, crimini ecologici, abusivismo edilizio sono piaghe che conosciamo. Ma non sono le sole. Ne aggiungiamo altre: corruzione dilagante...