Rivive a Bracciano il cinema di mezzo secolo fa
Fino al 6 gennaio 2013 il Castello Odescalchi di Bracciano ospita la mostra «Cinquant’anni di Cinema al Castello Odescalchi», dedicata alle produzioni cinematografiche e televisive e ai documentari girati nello storico maniero dal 1950 ad oggi. Una pagina della sua lunga storia di scambi con il cinema che, da più di 60 anni, invade le sue sale, le corti, le torri e i camminamenti inaccessibili per il pubblico. Con una selezione di filmati, foto e costumi di scena la mostra riproduce i set di film, fiction televisive e documentari realizzati nelle sale e in esterni, nei sottostanti giardini. Alcuni titoli di pellicole girate nella storica dimora estiva degli Odescalchi: le grandi produzioni del passato firmate dalla regia di maestri come Jean Delannoy, Carol Reed, Francesco Rosi e Pasquale Festa Campanile, ossia «Venere imperiale», «Il tormento e l’estasi», «La cintura di castità», «C’era una volta»; le produzioni più recenti di Oliver Parker, Pupi Avati, Alessandro d’Alatri, Luca Lucini, registi dei nostri giorni, come «Othello», «Il cuore altrove», «Commediasexy», «Oggi sposi». Ed ancora: le fiction televisive di grande successo come «Elisa di Rivombrosa», «Edda Ciano Mussolini», «Coco Chanel». Ma anche «Superquark» e «Ulisse - Il piacere della scoperta», che hanno portato il grande pubblico televisivo a conoscere il Castello Odescalchi. Attraverso installazioni, video, immagini di 20 degli oltre 150 film girati nel castello, e che sono stati ritrovati attraverso un paziente lavoro di ricerca, la mostra guida il pubblico in un’architettura reale, che è quella nella quale il pubblico si muove, e in un’architettura immaginata e costruita dal cinema: prigione e fortezza ma anche convento e collegio, luogo di fuga dal mondo, nel quale si compiono destini e si ordiscono trame; castello fatato e serraglio moresco, luogo di fiabe senza tempo e di racconti giocosi. Vi si sono aggirati, o meglio vi hanno recitato grandi attori e bravi interpreti che si ritrovano idealmente nelle sale e nei luoghi in cui hanno dato il volto a personaggi; tra essi Charlton Heston e Rex Harrison, Tony Curtis e Monica Vitti, Gina Lollobrigida e Sophia Loren, fino a Rocco Papaleo, a Giovanna Mezzogiorno e a Massimo Ghini, delle ultime generazioni. Curata da Maurizio Conte, Romano Milani e Luigi Piccolo, la mostra è stata promossa dalla principessa Maria Pace Odescalchi, impegnata nell’organizzazione di varie iniziative dirette a valorizzare e a far conoscere la storia del castello e il suo ricco patrimonio artistico e culturale. (An. Aff.)
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