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Wame & Expo 2015, l’associazione che dà energia al mondo

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In una conferenza a Roma è stata presentata la Wame & Expo 2015, ovvero la «World Access to Modern Energy & Expo 2015», associazione frutto dell’alleanza tra l’Expo 2015 e otto grandi società energetiche italiane ed europee: A2A, Edison, Enel, Eni, E.ON Italia, Gas Natural Italia, GDF SUEZ Energia Italia e Tenaris. Da oggi alla prossima Esposizione universale di Milano, la Wame & Expo 2015, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancanza di accesso alle moderne forme di energia promuovendo iniziative di ricerca scientifica, tecnologica, economica e sociale per eliminare le barriere che rendono l’energia moderna poco accessibile; in sostanza vuole alimentare la conoscenza e la divulgazione delle buone pratiche. «Questa iniziativa farà di Expo 2015 il centro del dibattito mondiale sui temi nevralgici dell’alimentazione, dell’acqua e dell’energia per uno sviluppo umano sostenibile», ha spiegato Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015. Ancora oggi un miliardo e 300 milioni di persone non hanno accesso all’elettricità. Più del 40 per cento della popolazione mondiale non ha disponibilità di infrastrutture energetiche e circa il 38 per cento non ha una fonte di energia pulita per la cottura del cibo e per il riscaldamento; continua a ricorrere alla tradizionale combustione di legna,  di materiali vegetali e di origine animale, con conseguente inquinamento dell’aria nelle abitazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre un milione di persone muoiono prematuramente ogni anno per questa causa. «È proprio per questo che la Wame & Expo 2015 si propone come amplificatore divulgativo di questa emergenza e come fulcro di progetti per abbattere le barriere che precludono l’accesso all’energia moderna», ha commentato Pippo Ranci, presidente di Wame & Expo 2015 e del Consiglio di Sorveglianza di A2A. Incrementare le possibilità di accesso alle forme moderne di energia può contribuire a facilitare la disponibilità di risorse alimentari e di acqua potabile, e a ridurre i livelli di povertà nel mondo. «L’accesso all’energia deve diventare un diritto fondamentale dell’uomo per garantire a tutti i benefici della società», ha dichiarato Bruno Lescoeur, amministratore delegato dell’Edison. «La disponibilità di energia è un elemento essenziale per avviare la crescita economica e sociale. Per questo motivo siamo impegnati con il nostro programma Enabling Electricity, che nel 2013 ha consentito l’accesso all’energia elettrica a 2,3 milioni di persone, grazie a oltre 30 progetti in 12 Paesi», ha riferito Paolo Andrea Colombo, presidente dell’Enel. «L’Eni è da sempre impegnata ad aiutare lo sviluppo sostenibile dei Paesi in cui opera, in particolare attraverso progetti di accesso all’energia, soprattutto in Africa», ha aggiunto il presidente Giuseppe Recchi. «È arrivato il momento in cui possiamo fare molto per l’accesso ai servizi energetici e siamo impegnati con progetti soprattutto in Africa; la vetrina dell’Expo costituirà un appuntamento per informare i Paesi industrializzati delle gravi carenze nel mondo», ha detto Miguel Antoñanzas, presidente e amministratore delegato di E.ON Italia. «La GDF SUEZ promuove azioni di accesso all’energia e ai servizi essenziali per le popolazioni più svantaggiate e incoraggia la riduzione della povertà energetica attraverso investimenti e donazioni», ha concluso Giuseppe Gatti, presidente di GDF SUEZ Energia Italia.

Questa iniziativa sarà il centro del dibattito mondiale sui temi nevralgici dell’alimentazione, dell’acqua e dell’energia per uno sviluppo umano sostenibile», ha dichiarato Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015.

Tags: Aprile 2014

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