Rotoprint, 18 mila km di imballaggi sprecati ogni anno
In poco più di due anni con gli imballaggi recuperati alla Rotoprint di Lainate presso Milano si potrebbe costruire una striscia di materiale lunga come la circonferenza della Terra. Migliaia di metri di imballaggi nuovi ma inutilizzabili, vengono mandati al macero. Questo perché molte aziende fanno stampare bobine di incartare i loro prodotti, che spesso però diventano obsolete prima ancora di essere usate. Per cui alla Rotoprint di Lainate ogni anno se ne recuperano 18 mila chilometri, grazie a un sistema di sovrastampa brevettato dal titolare dell’azienda, Gian Carlo Arici. Talvolta gli imballaggi vengono stampati in anticipo per essere messi a disposizione delle linee di produzione, ma poi può succedere che cambiano le leggi sull’etichettatura, o i colori del marchio, o la grafica del prodotto, o addifrittura si smette di produrre articoli prima che il materiale per imballarli sia esaurito. «Un tempo il destino di questo materiale era la discarica, ma oggi non è più pensabile tenere un atteggiamento del genere», spiega Gian Carlo Arici. (Gio. Pacif.)
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