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5 nuovi Toscanelli ognuno con tabacco di una sola regione

«Da quando abbiamo riportato in Italia la proprietà del Sigaro Toscano, il nostro impegno è stato totalmente rivolto a rafforzarne la qualità, lo stile e la personalità inimitabile, per presentare in tutto il mondo il nostro made in Italy e sviluppare la filiera tabacchicola nazionale», ha detto l’architetto Gaetano Maccaferri, presidente dell’omonimo gruppo industriale, in un incontro svoltosi lo scorso mese a Roma per presentare le cinque aree in cui viene coltivato il tabacco da cui nasce il Sigaro Toscano, e per far conoscere i personaggi della filiera del tabacco Kentucky «tricolore». Nel 2006 il Gruppo Maccaferri acquistò dalla British American Tobacco Italia il ramo d’azienda che produce il Sigaro Toscano, affidandolo alla propria società Manifatture Sigaro Toscano presieduta da Aurelio Regina. Maccaferri ha anche mostrato in anteprima cinque nuove varianti del Toscanello Scelto, in edizione limitata, fabbricate con nuove ricette a base di tabacco dei singoli luoghi di provenienza: un Toscanello con solo tabacco del Veneto, un altro con tabacco della Val di Chiana, un terzo con quello della Val Tiberina e gli altri con tabacco del Lazio e della Campania. «Il sigaro Toscano rappresenta l’industria manifatturiera italiana, la storia di un Paese basato fondamentalmente sulle origini, sul lavoro, sulla cultura agricola; un compagno che ha spesso affiancato le personalità più autorevoli della nostra cultura e delle arti come Mario Soldati, Carlo Levi, Pietro Mascagni, Giacomo Puccini, Pietro Germi», ha ricordato Maccaferri. Del vertice della Manifatture Sigaro Toscano fanno parte, oltre ad Aurelio Regina e a Gaetano Maccaferri che è vicepresidente della società, l’amministratore delegato Piero Tamburini e il direttore generale Andrea Marazzi. Lo scorso anno la società ha fatturato 85 milioni di euro, escluse le tasse, e prodotto oltre 160 milioni di sigari di cui 3 milioni fatti a mano, e 50 tonnellate di trinciati da pipa. Attualmente il Sigaro Toscano è distribuito in più di 30 Paesi. Gli stabilimenti si trovano a Lucca e Cava de’ Tirreni, mentre il centro di ricevimento dei tabacchi è a Foiano della Chiana. La storia del Gruppo è legata a quella della famiglia Maccaferri che nel lontano 1879 registrò la «Ditta Maccaferri Raffaele Officina da Fabbro» nel Comune di Zola Predosa, in provincia di Bologna. (Gio.Pacif.)

Tags: Novembre 2012 BAT - British American Tobacco Italia Maccaferri tabacco

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