Croce Rossa romana a teatro per i più colpiti dalla crisi

Promossa dal Comitato di Roma della Croce Rossa Italiana, la rappresentazione di «Novecento», opera di Alessandro Baricco consistente in un monologo interpretato da Antonello Avallone, svoltasi nei giorni scorsi nel teatro romano di Via Simone de Saint Bon, ha avuto lo scopo di raccogliere fondi a favore del crescente numero di famiglie indigenti, colpite dalle difficoltà create dalla crisi economica. Il tetro era affollato da personaggi del mondo della cultura, delle istituzioni dell’imprenditoria e della nobiltà. L’iniziativa umanitaria è stata organizzata da Stefania Bisaccioni De Angelis e Maria Luisa Leoni Armati, facenti parte del Comitato locale della Croce Rossa che sta acquisendo una dimensione cittadina in vista della privatizzazione fissata per il 2014, allo scopo di essere più vicino ai cittadini e alle loro necessità. «La Croce Rossa non è solo ambulanza, trasporto infermi e 118, ma anche raccolta di sangue, attività dei giovani per i giovani, corsi di primo intervento, assistenza sociale e attività in emergenza–ha spiegato il commissario del Comitato Anna Maria Pulzetti–. Quando parliamo di aiuto a famiglie bisognose, per noi significa anche offrire la possibilità, ad un bambino che vive in una famiglia difficile, di formarsi e crescere assicurando la sua partecipazione a un’attività sportiva di squadra: questa è ciò che definiamo inclusione sociale». La manifestazione ha registrato la presenza del prefetto Gianni Ietto con la moglie Maria Romana, degli imprenditori Riccardo Morganti, Alessandra Savelli e Dario Modena, del procuratore generale della Corte di Cassazione Aurelio Galasso, del manager Fortunato Covelli, di Simonetta Langioni Modestini e Nuvola Talamo Atenolfi, della presidente del XVII Municipio di Roma Antonella De Giusti, della presidente dell’Istituto Leonarda Vaccari Saveria Dandini con il marito avvocato Lucio Ghia, del professor Maurizio Valeriani, primario di chirurgia plastica del San Filippo Neri, dell’imprenditrice Anna Maria Cantuti, della pierre Silvana Augero con il marito Gianluigi, e dell’avvocato Carla Montani con il marito Lucio Dessolis.         (A.M.Aff.)