Droni da giardino, in Italia un mercato in crescita del 15%

Cresce il mercato dei robot rasaerba, un settore di nicchia nel mondo degli attrezzi da giardino che inizia a valere in Europa quasi 300 milioni di euro: i droni da giardino infatti hanno registrato nel 2014 una crescita di circa il 25 per cento, confermando il buon andamento che li ha visti nell’ultimo quinquennio più che raddoppiare le unità vendute, passando da 70 mila a oltre 160 mila nei Paesi europei. «L’Italia mantiene un passo leggermente più lento con una crescita che per il 2014 si è aggirata intorno al 15 per cento, in linea con l’anno precedente. In Italia il mercato dei rasaerba robotizzati vale circa 25 milioni di euro con un volume di vendita che supera le 10 mila unità», ha affermato Massimiliano Pez, direttore generale della Neumann Italia, azienda del gruppo tedesco Neumann Robotics operante nell’automazione industriale e nello sviluppo di soluzioni innovative e presente da tre anni in Italia con la gamma dei robot rasaerba «Mission». L’attenzione che viene posta ai temi dell’ambiente e del risparmio energetico trova una risposta concreta nell’uso di queste macchine che sono in grado di prendersi cura del prato di casa facendo registrare notevoli risparmi idrici ed energetici, abbassando l’uso di fertilizzanti e concimi e riducendo a zero l’inquinamento; infatti, a differenza di un tradizionale rasaerba con motore a scoppio, i robot funzionano grazie a un motore elettrico. La tecnica impiegata non prevede la raccolta dell’erba tagliata: questa, se tritata finemente, è un elemento fondamentale per trattenere nel terreno l’acqua, riducendo la necessità di far continuo ricorso all’irrigazione del prato e inoltre può diventare concime naturale.