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Fincantieri, con la Finmeccanica per la Marina Militare

Giuseppe Bono

La Fincantieri, uno dei più significativi complessi cantieristici nel mondo e operatore di riferimento nella navalmeccanica militare e la Finmeccanica, principale Gruppo industriale italiano attivo nel campo delle alte tecnologie, costruiranno ed equipaggeranno le unità previste dal piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare con la costruzione di sei pattugliatori e per una unità di supporto logistico.  L’importo dei contratti delle sette unità è di 3,5 miliardi di euro, di cui la quota di Fincantieri è pari a 2,3 miliardi, mentre quella di Finmeccanica ammonta a 1,2 miliardi. La consegna dell’unità di supporto logistico è prevista nel 2019, mentre per il primo pattugliatore è prevista nel 2021. «Questo programma, oltre alle significative implicazioni geo-politiche con il rilancio del ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, ha una profonda valenza industriale. Esso permette infatti di aumentare i livelli di occupazione e dello sviluppo della ricerca tecnologica non solo per il nostro gruppo, ma per tutte le aziende dell’indotto. Mi preme ricordare che l’industria navalmeccanica permette di generare una ricaduta economica nell’indotto fino a quasi 4 volte l’investimento originale, con un impatto sull’occupazione pari a 9 volte gli occupati diretti in Fincantieri. In aggiunta sarà anche rilanciata, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti ad alta tecnologia, la nostra direzione sistemi e componenti. Come sempre, Fincantieri è impegnata a fornire alla nostra Marina Militare prodotti di alta qualità, sviluppati impiegando le più moderne tecnologie, nei tempi e nei costi previsti», ha dichiarato Giuseppe Bono, amministratore delegato della Fincantieri. «Questo significativo programma offre l’opportunità di valorizzare fortemente il patrimonio tecnologico della Finmeccanica nel settore navale. Attraverso lo sviluppo dei prodotti finalizzati alle nuove unità della Marina Militare, la Finmeccanica si propone di accrescere ulteriormente la propria competenza nell’alta tecnologia dei nuovi sistemi di combattimento navale e, in particolare, in campi strategici, quali i sensori, radar multifunzionali e l’integrazione multisensoriale. Il risultato di questo sviluppo, che renderà le nuove navi della Marina Militare all’avanguardia tecnologica, potrà essere valorizzato anche nel mercato internazionale, dove la Finmeccanica vanta una lunga tradizione e un grande apprezzamento da parte dei clienti. L’impegno in questo nuovo programma conferma la volontà dell’azienda di rafforzarsi ed investire ulteriormente nel settore dell’alta tecnologia navale», ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale della Finmeccanica.







Tags: Giugno 2015

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