Musei Militari, memoria aperta a tutti gli italiani
Nell’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio è stato firmato tra il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini un accordo finalizzato ad accrescere la conoscenza, la valorizzazione e la promozione turistica del patrimonio museale militare italiano. Accolti dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, i ministri hanno concordato sull’importanza della valorizzazione del patrimonio dei musei militari italiani che costituisce una preziosa raccolta di testimonianze dell’impegno e del valore di molte generazioni che hanno contribuito, fino all’estremo sacrificio, alla nascita della nazione italiana e alla sua crescita sociale, culturale e democratica. Si tratta di un patrimonio di memorie e di tradizioni che merita di essere conosciuto e riaffermato per la riscoperta di eventi ancora presenti nelle azioni di oggi e che costituiscono l’immenso bagaglio di ricordi ed emozioni condivise da tutto il Paese. I musei militari dell’Esercito inclusi nell’accordo sono: il museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova (Udine), il museo della III Armata a Padova, il museo degli alpini a Trento, il museo della Cavalleria a Pinerolo (TO), il museo dell’Artiglieria a Torino, il museo della Fanteria, dei Granatieri, del Genio, dei Bersaglieri e della Motorizzazione a Roma, il museo della Brigata «Sassari» a Sassari.
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