Olio d’oliva il più contraffatto. Anche con betacarosene
«L’olio d’oliva è l’alimento più contraffatto. Sempre più spesso, infatti, viene fatto passare, per olio extravergine, semplice olio di semi miscelato con olio d’oliva o colorato artificialmente con clorofilla e betacarotene». È quanto dichiara Agostino Macrì, esperto per la sicurezza alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori, stilando la classifica dell’agropirateria e delle frodi alimentari: «Oltre all’olio, i cibi più contraffatti sono latte e derivati, vino e miele e anche pasta, che spesso vantano una tipicità del tutto inesistente. Un caso emblematico è il ‘parmesan’ che è una copia taroccata del parmigiano». Secondo Macrì, le frodi alimentari possono essere di carattere commerciale o sanitario: le prime producono danni economici in quanto alimenti di valore commerciale inferiore a quello reale, e danneggiano i produttori onesti; le seconde possono essere dannose per la salute perché possono contenere prodotti di degradazione, sostanze chimiche esogene o contaminanti microbici potenzialmente dannosi. (Eli. Man.)
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