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Thayaht, un futurista eccentrico in mostra alla Galleria Russo

«I pesci»

Pittore, scultore, fotografo, stilista di moda, disegnatore, architetto, inventore ed orafo: Thayaht, al secolo Ernesto Michahelles, è stato un artista eclettico ed innovatore, uno sperimentatore antesignano di nuove sensibilità artistiche. Per questo la Galleria Russo di Roma rende omaggio ad uno dei più importanti esponenti del movimento futurista, figura singolare nel panorama dell’arte fra le due guerre, con la mostra «Thayaht, un futurista eccentrico. Sculture, progetti, memorie», in programma fino al 2 marzo 2017. L’esposizione testimonia la ricchezza poliedrica dell’itinerario creativo dell’artista, che si muove tra gusto Decó e avanguardia futurista, grazie alla presenza di circa duecento opere tra sculture, disegni e dipinti che vanno dal 1913 al 1940. Vero e proprio «artista globale», Thayaht si è infatti cimentato con molteplici ambiti operativi, dalla pittura alla scultura, dalla moda alle arti applicate, dalla scenografia all’illustrazione grafica e pubblicitaria, dall’oreficeria all’arredamento. Tutta la sua opera si distingue tuttavia per le linee e le forme sintetiche, che attraverso precise geometrie esprimono una squisita eleganza. La mostra ospita così alcune delle sue più celebri sculture, come «La Bautta», «Il Violinista», «La Sentinella», «Il Flautista», «Il Tennista», «I Pesci», insieme allo scenografico «Tuffo», realizzato per la Biennale di Venezia del 1932.

Tags: Febbraio 2017

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