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Lo sguardo della telecamera sul «mondo sociale»

Ad Nuis, «oil & paradise», 2013

Fino al 17 aprile 2017 la Fondazione Mast di Bologna presenta un progetto espositivo dedicato all’immagine in movimento con video e installazioni sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e della produzione realizzati da 14 artisti di fama internazionale. Se finora il racconto dell’industria e del lavoro è passato attraverso un percorso scandito dalla narrazione fotografica, in questa mostra sono i video a darne una rappresentazione visiva. Mediante l’interpretazione filmata della realtà, l’occhio della videocamera è in grado di testimoniare la mutabilità di un mondo in rapida trasformazione descrivendone cambiamenti e rotture. Le opere di questa mostra ci offrono immagini intense degli ambienti di lavoro e di commercio più diversi: dall’attività artigianale di un singolo individuo alla produzione di massa, dal lavoro umano a quello robotizzato, dalla produzione di energia a quella di beni e servizi high-tech, dallo sviluppo del prodotto alla contrattazione commerciale, dalle sfide di natura legale alle questioni strutturali ed esistenziali legate al sistema finanziario. Yuri Ancarani, Gaëlle Boucand, Chen Chieh-jen, Willie Doherty, Harun Farocki / Antje Ehmann, Pieter Hugo, Ali Kazma, Eva Leitolf, Armin Linke, Gabriela Löffel, Ad Nuis, Julika Rudelius e Thomas Vroege sono gli artisti che la Fondazione Mast ha riunito per offrire la «visione» di uno scenario sociale ed economico in continuo movimento.

Tags: Febbraio 2017

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