Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

IBM: per trasmettere si può usare la luce invece dell’elettricità

Scorcio di un laboratorio IBM di Zurigo

L’IBM ha annunciato la scoperta di una tecnologia rivoluzionaria, chiamata «nanofotonica in silicio», che costituisce un progresso nelle comunicazioni ottiche, compiuta verificando, in un ambiente di produzione, la possibilità di usare la luce anziché i segnali elettrici per trasmettere le informazioni nei computer del futuro. La nuova tecnologia consente l’inserimento, in un unico chip di silicio, di vari componenti ottici fianco a fianco, con circuiti elettrici, usando  per la prima volta per la fabbricazione una tecnologia inferiore a 100 nanometri. La nanofotonica in silicio sfrutta gli impulsi luminosi per la comunicazione e fornisce una super autostrada su cui grandi volumi di dati possono spostarsi, a velocità elevate, tra i chip dei computer nei server, nei grandi data center e nei supercomputer, attenuando le limitazioni poste dalla congestione del traffico di dati e dai costi elevati delle interconnessioni tradizionali. «Questa rivoluzione tecnologica è il risultato di più di dieci anni di ricerca pionieristica–spiega John E. Kelly, senior vicepresidente e direttore di IBM Research–, e ci consente di trasferire la tecnologia della nanofotonica in silicio nell’ambiente di produzione reale, con un influenza su una vasta gamma di applicazioni». La quantità di dati creati e trasmessi attraverso le reti aziendali continua a crescere e la nanofotonica in silicio, ormai pronta per lo sviluppo commerciale, può consentire al settore di tenere il passo con la sempre più impegnativa domanda di prestazioni dei chip e di potenza di calcolo. Le imprese stanno entrando in una nuova era dell’informatica, che richiede ai sistemi la capacità di elaborare e analizzare in tempo reale enormi volumi di informazioni. La tecnologia della nanofotonica in silicio fornisce una risposta alle sfide poste dai Big Data, collegando senza soluzione di continuità varie parti dei grandi sistemi, sia che si trovino a pochi centimetri o a chilometri di distanza, e spostando terabyte di dati mediante impulsi luminosi attraverso le fibre ottiche. L’IBM ha risolto i problemi del trasferimento della tecnologia della nanofotonica in una produzione commerciale a larga scala. Aggiungendo alcuni moduli a una linea di fabbricazione di CMOS da 90 nanometri ad alte prestazioni, vari componenti nanofotonici in silicio, modulatori e rivelatori vengono inseriti fianco a fianco nei circuiti elettronici CMOS tradizionali. Per cui è possibile fabbricare, in una normale linea di produzione, singoli chip contenenti anche ricetrasmettitori per comunicazioni ottiche, con una significativa riduzione di costi rispetto ai sistemi tradizionali. (Eli. Man.)

Tags: Febbraio 2013 ibm

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa