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Alan Baccini, identikit di un amministratore

Alan Baccini

Nato a Roma negli anni 80, laureato in Giurisprudenza, da sempre appassionato di Politica, alla quale ha dedicato la propria partecipazione nei movimenti giovanili, amante della propria città, deciso ad impegnarsi insieme a molti coetanei e a portare avanti proposte e iniziative concrete e realizzabili: è questo l’identikit del nuovo, giovane candidato alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio prossimo per il rinnovo del Consiglio comunale di Roma. Si chiama Alan Baccini il «prototipo» di questa nuova leva di aspiranti amministratori romani. «Desideriamo contribuire alla costruzione di una città che possa essere un’opportunità per i suoi giovani e per i tutti i cittadini», spiega. Baccini è socio fondatore della Fondazione Foedus per la Cultura, l’Impresa e la Solidarietà; ha contribuito a costituirla insieme a tutta la sua famiglia - è figlio di Mario Baccini, già ministro della Funzione pubblica del terzo Governo Berlusconi - nonché di molti esponenti della società civile, delle professioni e dell’imprenditoria. La Fondazione opera in Italia e all’estero all’insegna della solidarietà. Nel 2012, insieme al contributo di molti giovani, Alan Baccini ha dato vita a «My Roma Lab», associazione culturale giovanile e apolitica di cui è presidente. Il suo programma per il Campidoglio? «Dare una risposta concreta alla dilagante questione del lavoro e dell’accesso al credito; proporre l’attuazione di nuovi metodi in ambito ambientale, di risparmio energetico e di decoro della città ma soprattutto valorizzare il grande patrimonio della città, il turismo».

Tags: Maggio 2013

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