Per l’UE e' legittimo danneggiare i prodotti italiani
Nei negozi e supermercati cresce la presenza di prodotti che sembrano uguali ai Dop, ma nulla hanno a che vedere con il livello qualitativo degli stessi. La confusione causata dai generi alimentari «similari», di ignota provenienza e in vendita al fianco di eccellenze come Grana Padano, penalizza pesantemente i consumatori, il made in Italy e le aziende produttrici. Un danno che, solo per il Grana Padano, ammonta a un miliardo di euro, 700 milioni all’estero e 300 milioni in Italia. Secondo Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, il consumatore non viene messo in condizione di conoscere la provenienza dell’«imitazione»; e la mancata indicazione, nell’etichetta, del luogo di confezionamento e i molti nomi di fantasia italiani usati confondono il consumatore. «Ma la vera beffa–ha detto Berni–è che tutto questo per le leggi comunitarie è legittimo». (Alf. Pao.)
Tags: Luglio Agosto 2013