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Aba Impianti, moduli fotovoltaici senza incentivi statali

La sede della Pressvit vista dall’alto

Dopo aver preso visione dei propri sprechi energetici, la Pressvit, società attiva nel settore della viteria, ha deciso di affidarsi alla Aba Impianti pianificando con essa numerosi interventi di potenziamento energetico. L’Aba Impianti, società operante nel campo dell’energie rinnovabili e nei progetti eco-sostenibili, ha installato il primo impianto integrato senza incentivi in Italia sul tetto della sede della Pressvit. L’installazione consiste in due impianti fotovoltaici: un impianto a tettoia da 60 chilowatt picco ed un impianto integrato da 33 chilowatt. La Pressvit ha aderito  alla campagna di sensibilizzazione «Risparmio sostenibile come risorsa per l’impresa», promossa dall’Aba Impianti e dalla Gemco, usufruendo di un mini audit energetico gratuito, attraverso il quale è stata fornita una prima fotografia di macro dettaglio relativa alla situazione energetica dell’impresa, e di una relazione tecnica relativa ai propri sprechi energetici. L’azienda è venuta, così, a conoscenza di quali fossero i principali fattori di dispersione e ha deciso di intraprendere alcuni interventi di miglioramento della struttura, incrementando il proprio livello di efficienza.  La prima fase dei lavori ha visto lo smaltimento dell’eternit dal tetto dei capannoni della Pressvit; poi si è proceduto con l’installazione dell’impianto fotovoltaico classico complanare su tetto a botte da 60 chilowatt, che è andato ad affiancare il preesistente impianto da 50 chilowatt, e di quello integrato da 33 chilowatt. Quest’ultimo è un impianto che utilizza moduli e componenti speciali, sviluppati specificamente per sostituire elementi architettonici così da rendere più armonica l’architettura della struttura, unendo al vantaggio tecnologico del prodotto anche quello estetico, grazie a un alto grado di trasparenza che riduce l’uso della luce artificiale e consente una maggiore diffusione di quella naturale. Per l’installazione dell’impianto integrato, infatti, sono stati usati moduli policristallini da 250 watt Conergy EcoPro che, grazie al loro esiguo peso, sono la soluzione ideale per questo genere di installazione. Dato il recente esaurimento dei fondi del Quinto Conto Energia, Aba ha pianificato l’installazione degli impianti fotovoltaici senza incentivi statali, affidando il recupero del costo di installazione all’autoconsumo e nel caso specifico al cosiddetto scambio sul posto, che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione stessa. «Aba Impianti è da tempo impegnata nel dimostrare come la fine degli incentivi statali non implichi la scomparsa del fotovoltaico. Abbiamo cercato di documentarlo nel corso dell’ultimo anno pubblicando svariati studi teorici che lo provassero ed oggi abbiamo la possibilità di farlo attraverso un caso concreto, quale quello dell’installazione dei due impianti per la Pressvit. Abbiamo pianificato questi lavori senza il supporto degli incentivi statali ma avvalendoci dei benefici dell’autoconsumo e dell’ulteriore calo dei costi dovuto al progresso tecnologico: siamo orgogliosi di questa nuova opera che rappresenta per Aba un successo ma soprattutto una conferma», ha dichiarato Alessandro Stefanizzi, amministratore delegato dell’Aba Impianti.  (Eli. Man.)

Tags: Settembre 2013

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