l’arabia saudita per la prima volta in mostra al vittoriano
Promuovere e favorire la realizzazione di iniziative e progetti volti a sviluppare gli scambi culturali tra Roma e il Regno dell’Arabia Saudita e contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico e archeologico di entrambi. Questi gli obiettivi e le intenzioni manifestate dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, e dal Regno dell’Arabia Saudita. L’occasione è stata l’inaugurazione, svoltasi lo scorso ottobre, della mostra «Alla scoperta dell’Arabia Saudita. La terra del dialogo e della cultura», che al Vittoriano espone, fino al 30 novembre, oltre 150 reperti, oggetti sacri e manufatti realizzati dalla preistoria agli inizi del XX secolo, mai mostrati fino ad ora al di fuori del territorio arabo, provenienti dal Museo Nazionale di Riyad e gentilmente concessi in prestito dalla Commissione Saudita per il Turismo e le Antichità del Regno dell’Arabia Saudita. L’esposizione si inserisce nel programma di celebrazioni in corso a Roma nell’ambito del forum bilaterale per l’ottantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Arabia Saudita. La Capitale d’Italia e il Regno dell’Arabia Saudita hanno convenuto sull’opportunità di trovare, in queste giornate, nuovi stimoli e ulteriori approfondimenti nelle prospettive di cooperazione culturale tra Roma e Riyad. «Desidero manifestare il nostro più sincero apprezzamento per la concreta disponibilità mostrata dalle più alte autorità del Regno dell’Arabia Saudita a sostenere interventi sul patrimonio storico e archeologico che Roma ha ereditato dal suo grande passato, che costituisce una ricchezza che non va solo posseduta, ma va invece resa disponibile per tutta l’umanità», ha dichiarato Ignazio Marino. L’esposizione dimostra inoltre che le relazioni tra l’Italia e l’Arabia hanno origini antiche: al I secolo a.C. risalgono non solo gli scambi economici e politici, ma anche quelli culturali e artistici. (Alf. Pao.)
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