TELESPAZIO BRASIL: LEONARDO CELEBRA I PRIMI 20 ANNI NELLO SPAZIO VERDEORO
Leonardo, tra le prime dieci società al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, celebra i 20 anni di attività spaziale in Brasile. La sua controllata Telespazio è presente infatti nel Paese dal 1997, anno in cui ha iniziato a distribuire servizi di comunicazione mobile satellitare in Sudamerica, accompagnando la crescita e lo sviluppo del settore spaziale brasiliano. Negli anni, anche con la costituzione di una società locale con sede a Rio de Janeiro e una presenza capillare in tutto il Paese, Telespazio è diventata uno dei principali fornitori brasiliani di servizi satellitari. L’azienda offre soluzioni innovative al mercato corporate e istituzionale nei settori delle comunicazioni, dei servizi multimediali e nell’osservazione della Terra e garantisce servizi di ingegneria, gestione delle operazioni e manutenzione per i sistemi di terra che controllano i satelliti in orbita. Telespazio Brasil ha inoltre contribuito al successo del programma brasiliano SGDC (Satélite Geoestacionário de Defesa e Comunicações Estratégicas), che ha visto nel 2017 il lancio di un satellite per le telecomunicazioni a uso duale. Il ventesimo anniversario è stato festeggiato anche presso l’Ambasciata d’Italia a Brasilia alla presenza dell’ambasciatore italiano Antonio Bernardini, del coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e amministratore delegato di Telespazio Luigi Pasquali, del presidente di Leonardo do Brasil Placido De Maio, e dell’amministratore delegato di Telespazio Brasil Marzio Laurenti. «Abbiamo creduto in questo Paese allora–ha dichiarato Pasquali–e continueremo a investire in Brasile nei prossimi anni, fiduciosi di poter crescere ulteriormente nel settore per noi storico delle comunicazioni satellitari e in quello della geoinformazione, che già oggi vede i dati della costellazione satellitare COSMO-SkyMed impiegati per il monitoraggio dell’Amazzonia a supporto dell’agricoltura e della sicurezza. Un campo che offre risposte concrete alle necessità della gestione e del controllo del territorio, particolarmente importanti in un Paese vasto, complesso e densamente popolato come il Brasile, che conta quasi 7500 chilometri di coste, enormi foreste tropicali, il fiume con la maggior portata idrica del Pianeta, e un tasso di urbanizzazione dell’85 per cento, con megalopoli che superano i dieci milioni di abitanti».
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