Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

  • Home
  • Speciali
  • *Speciale energia* adre hydropower: idroelettrico, infrastrutture ed energia made in italy nei paesi emergenti

*Speciale energia* adre hydropower: idroelettrico, infrastrutture ed energia made in italy nei paesi emergenti

Claudio Barbano, presidente e amministratore delegato di Adre Hydropower

L'idroelettrico è la fonte di energia naturale più sfruttata a livello mondiale ma con un potenziale di crescita ancora considerevole. In particolare, quella prodotta da impianti di taglia piccola e media è sostenibile economicamente senza incentivi pubblici ed è competitiva rispetto alle fonti fossili e agli idrocarburi, poiché ha una tecnologia che dura più a lungo, si realizza con minori costi e ha un fattore di produzione maggiore. Può essere fornita laddove effettivamente sussistono le necessità di consumo, non produce emissioni e restituisce all’ambiente il 100 per cento dei flussi d’acqua a tutto vantaggio della destinazione potabile, agricola ed anche turistica dei corsi d’acqua nei quali sono siti gli impianti di produzione. Adre Hydropower, azienda italiana operativa nel settore «Engineering & Construction», si è specializzata nella progettazione, costruzione e gestione di centrali idroelettriche di media potenza, diventando negli ultimi anni punto di riferimento del settore grazie ad una strategia di crescita internazionale che la vede presente in Europa, America del Sud e Asia, con uffici operativi e centrali di proprietà in Italia, Albania, Serbia, Macedonia, Cile e Indonesia, con uno sviluppo di impianti che ad oggi ammontano a un totale di potenza installata di oltre 300 MW. «La mission di Adre Hydropower–spiega l’ingegnere Claudio Barbano, presidente e amministratore delegato della compagnia–, è realizzare beni infrastrutturali durevoli e contribuire alla produzione di energia elettrica sostenibile nei Paesi Emergenti, creando sviluppo e opportunità per le popolazioni locali e per chi investe in questo settore. Il nostro impegno, inoltre, è volto a ridurre le emissioni di CO2 in tutti i Paesi in cui operiamo, in particolare in quelli Emergenti dove l’incremento di emissioni di gas climalteranti ed inquinanti è drammatico ed è quindi prioritario il loro contenimento. Le emissioni di CO2 sono un problema di tutti, ovunque siano emesse». «Per i nostri progetti–prosegue Barbano–impieghiamo sempre maestranze locali a cui diamo formazione specialistica oltreché lavoro. Ci sforziamo quindi di generare consapevolezza tecnica e tecnologica per portare avanti un vero sviluppo nelle economie del luogo a vantaggio di una crescita sostenibile per tutta la società. Il nostro intervento inoltre permette di evitare l’utilizzo, come approvvigionamento energetico, di materiali pericolosi per ambiente e salute come legna e carbone, rispondendo alle nuove politiche energetiche mondiali che stimolano la realizzazione di sistemi di produzione di energia elettrica localizzati, lì dove l’energia viene consumata, per minimizzare l’impatto ambientale, ridurre i costi di trasmissione e distribuzione e le relative perdite energetiche». «Infine, tutte le infrastrutture di Adre Hydropower –conclude–sono studiate considerando l’ambiente naturale tra cui, ad esempio, la fauna ittica; la progettazione, infatti, predispone vie di passaggio per la naturale circolazione delle differenti specie. In aggiunta, le dighe delle centrali, controllando i flussi dell’acqua, limitano le esondazioni proteggendo le popolazioni locali». Adre Hydropower è oggi riconosciuta come società di eccellenza nel settore e uno dei principali operatori nel mercato delle medie centrali idroelettriche, stabile punto di riferimento in Italia come all’estero per la professionalità e competenza delle aziende che in esso operano e del suo intero staff.

Tags: Ottobre 2014

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa