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*SPECIALE ENERGIA* Energy&Facility: a chi affidare una piena e totale gestione dell’energia dei propri immobili

Andrea Matteoli, amministratore delegato di Energy&Facility

La srl Energy&Facility, guidata dall’amministratore delegato Andrea Matteoli e iscritta nell’elenco delle Esco (le Energy Saving Company), opera nel campo dell’efficienza energetica, del monitoraggio energetico e dei servizi di «facility management» con uno staff di professionisti qualificati e soci fondatori con un’esperienza ultratrentennale nel campo della gestione dell’energia e dei servizi generali agli edifici. Per «facility management» si intende l’erogazione di tutte quelle attività che consentono la fruibilità e il pieno e confortevole utilizzo degli immobili, siano essi adibiti ad uso industriale, uffici per il terziario o residenziali.

Servizi erogati
I servizi erogati da E&F possono essere classificati in: servizi all’edificio (conduzione e manutenzione di impianti tecnologici in qualità di «terzo responsabile», compresa la progettazione e relative riqualificazioni tecnologiche; manutenzione opere edili; reperibilità e pronto intervento; servizi alle persone (erogazione di servizi generali quali pulizie, cura del verde, reception e portierato, vigilanza non armata, facchinaggio, fattorinaggio, ectc.); servizi di «energy management» ed efficienza energetica (auditing energetici del sistema edificio/impianti e delle apparecchiature installate e individuazione delle soluzioni finanziarie più adeguate a supporto degli investimenti richiesti); servizi di governo e «reengineering» dei processi (il governo dei servizi erogati direttamente o indirettamente attraverso l’impiego del sistema informatico e la riprogettazione dei contratti di servizio del cliente).
La società usufruisce anche di fornitori esterni se richiesto dal cliente o quando le singole attività prevedono un assorbimento parziale delle risorse impegnate.

Audit energetico e decreto legge n. 102
Itecnici E&F sono in grado di elaborare analisi e audit energetici sui sistemi edificio/impianto e sui siti produttivi del cliente, offrendo un servizio di qualità in linea con quanto stabilito dal decreto legge n. 102 del 4 luglio 2014 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. Il decreto ha introdotto l’obbligo per le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia di effettuare un audit energetico entro il 5 dicembre 2015, e successivamente ogni 4 anni, nonché una sanzione fino a 40 mila euro per chi non ottemperi. Le imprese «energivore» (a forte consumo di energia) saranno tenute ad eseguire gli audit energetici con le medesime scadenze delle grandi imprese, indipendentemente dalla loro dimensione e ad implementare progressivamente gli interventi individuati o in alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alla norma ISO 50001. Secondo il decreto, l’analisi dovrà essere condotta da società certificate di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici ed i risultati dovranno essere comunicati all’Enea che li verificherà e ne curerà la conservazione.
Con tali audit sono individuati gli interventi di risparmio energetico che hanno tempi di ritorno degli investimenti inferiori ai 5 anni. E&F si propone così per la progettazione e la realizzazione di detti interventi e per la successiva conduzione e manutenzione degli impianti, garantendo gli obiettivi di risparmio evidenziati in sede progettuale. Nel caso in cui il cliente non voglia investire direttamente, E&F è in grado, attraverso accordi di collaborazione stipulati con soggetti terzi, di far finanziare alcune tipologie di interventi proposti, che si ripagano con il risparmio energetico generato.

Risparmio energetico
Gli obiettivi di risparmio energetico sono misurati con le attività di monitoraggio che E&F svolge ed eroga indipendentemente dalla realizzazione dei lavori di riqualificazione. Si tratta di misurare in modo programmato e pianificato i consumi energetici e delle utilities su grandezze quali l’energia elettrica, il teleriscaldamento, i consumi di gas, acqua ed altro con un sistema di supervisione che può confrontarsi con gli eventuali sistemi di «building automation» già installati negli edifici considerati. Per ogni grandezza dovranno essere monitorati i consumi generali di edificio e dovranno essere individuate le linee di consumo che rappresentano il 60/80 per cento del consumo complessivo. Inoltre, per ogni linea, saranno individuati i parametri (come temperature, assorbimenti elettrici e altro) i cui scostamenti influiscono negativamente sui consumi, e saranno impostati consumi ed altri parametri ottimali, in modo da poter intervenire in tempo reale in caso di scostamenti anomali e misurare i consumi stessi rispetto ai dati storici consuntivi. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito www.enerfacility.it.

Progetto scuola
Il periodo socio-economico che stiamo vivendo è caratterizzato da incertezza, instabilità e carenza di lavoro. Da questi presupposti nasce un progetto per valorizzare e consolidare figure professionali oggi in mobilità, ma in grado di svolgere attività socialmente utili alla crescita del territorio. Tali figure, adeguatamente condotte e gestite, avranno la possibilità di essere formate, reintrodotte nel circuito lavorativo, sviluppare e affinare le loro competenze professionali, siano essi operai o impiegati, e diventare gli attori principali delle attività di rinnovamento per la sicurezza e l’ efficienza energetica delle scuole. La vocazione sociale di questo progetto innovativo ha un duplice scopo: assicurare elevati livelli di sicurezza ed efficienza energetica negli istituti scolastici e contribuire al reinserimento di lavoratori in mobilità e disoccupati. Il reinserimento nel mondo del lavoro sarebbe favorito puntando sulle politiche attive e sulla riallocazione anziché sugli assistenzialismi e le politiche passive. Le persone verrebbero pagate per le attività che svolgono e non perché sono assistite in quanto hanno perso il lavoro. La riqualificazione tecnologia delle scuole renderebbe le scuole più sicure, con impianti efficienti che risparmiano energia e non inquinano.
Il progetto tecnico ambisce ad utilizzare il personale in mobilità, disoccupato o cassaintegrato, attraverso la supervisione tecnica ed organizzativa di realtà come la E&F; la maggior parte delle attività propedeutiche all’audit, comprensive di censimento, sopralluoghi ecc., dovrà essere svolta con personale a costo zero perché già remunerato, e le società che si aggiudicheranno le gare di appalto delle opere dovranno utilizzare Risorse Umane messe a disposizione dallo Stato a costo zero. Il piano di edilizia scolastica prevede investimenti per circa 1 miliardo di euro, altri finanziamenti saranno da reperire a cura dell’amministrazione centrale dello Stato e degli enti locali.
La strategia europea per la sostenibilità punta ad avere nel 2020 il 20 per cento in più di risparmio energetico e di fonti rinnovabili, e il 20 per cento in meno di emissione di CO2 in atmosfera. Con il percorso indicato da questo progetto si dà l’opportunità alle amministrazioni locali che vorranno aderire di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico, attraverso interventi concreti che influiscono sulla qualità della vita e, contemporaneamente garantiscono un’occupazione a cittadini del territorio espulsi dal circuito produttivo.
Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il «Patto dei Sindaci» per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Al di là del risparmio energetico, i risultati delle azioni dei firmatari sono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione; un ambiente e una qualità della vita più sani; un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica.
Benché un numero sempre crescente di Comuni stia dimostrando la propria volontà politica di aderire al Patto, non sempre questi dispongono delle risorse e competenze tecniche, progettuali e organizzative per tener fede agli impegni. Il progetto dell’E&F rappresenta una soluzione per tali problematiche in quanto ben si integra in una strategia complessiva europea di risparmio energetico, sostenibilità ambientale e creazione di posti di lavoro.
La difficoltà che la E&F sta incontrando per implementare un simile progetto è la mancanza di interlocutori nella classe politica. Un progetto del genere ha bisogno di strumenti legislativi innovativi, che solo una politica lungimirante può mettere a punto. Qualora il Ministro del Lavoro o altre Istituzioni fossero interessate ad approfondire l’argomento e le problematiche connesse, possono contattare la E&F all’indirizzo di posta Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il risultato sperato è in tre punti decisivi: avere istituti scolastici sicuri e all’avanguardia; attuare il ricollocamento e l’inserimento di Risorse Umane nel ciclo produttivo; rendere l’Italia protagonista in Europa in tema di efficientamento energetico e innovazione.   

Tags: Giugno 2015

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