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FORUM P.A. 2010: Paese, aziende e Pubblica Amministrazione

di Gianni Dominici

L’attuale sessione del Forum P.A. si svolge in un contesto nuovo, quello di una crisi da tutti lamentata e dalla quale stiamo cercando di uscire. Per questo il tema di quest’anno è «La crisi e poi? Il ruolo delle P.A. per uscire dalla crisi con un Paese diverso e più forte». Prendiamo il tema dal titolo di un libro dell’economista francese Jacques Attali, già consigliere speciale del presidente francese François Mitterrand, cercando di capire quale Italia è desiderabile avere all’uscita di questo tunnel. La campagna di comunicazione che stiamo per lanciare è basata sul concetto «il sereno all’uscita di un tunnel», un’ipotesi di lavoro secondo la quale l’economia italiana non deve ricominciare semplicemente a camminare come prima, dal momento che non era competitiva in campo internazionale, non aveva posto la ricerca e l’innovazione al centro del proprio sviluppo. Lo scopo del Forum P.A. è quindi riflettere su come approfittare di queste difficoltà per individuare nuovi modelli di sviluppo. Riteniamo necessario dimenticare quel Paese bloccato di prima, porre al centro dell’attenzione le economie locali, le nuove possibilità di sviluppo, la diffusione delle innovazioni, la formazione di nuove classi dirigenti. In tutto questo il ruolo della Pubblica Amministrazione è ancora più importante perché si deve ripartire da questo settore per puntare su fattori fondamentali. Dalla crisi si esce con l’innovazione e con il merito, questo è un nostro slogan. I lavori del Forum P.A. si articolano pertanto in 4 giorni di riflessione, dibattito, definizione dei programmi per il dopo.
Al di là dei temi tradizionali che comunque vi sono, il calendario prevede «zoom» su riforme istituzionali proprio per pensare a un domani diverso. Al Forum P.A. si parla quindi di città e territorio, sanità, energia e ambiente, economia, sistemi digitali, lavoro, welfare ecc. Il tema del green computing per l’Italia è ancora nuovo ma, per creare nuove occasioni, occorre puntare sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico. Temi classici, ma ai quali vogliamo dare sempre maggiore importanza, sono quelli del welfare, della P.A. senza carta, delle politiche e tecnologie per la sicurezza, della sanità elettronica e delle smart cities: se vogliamo una P.A. più efficiente, dobbiamo immaginare anche un contesto di città gestite in maniera più intelligente grazie alle nuove tecnologie che aiutano a vivere in aree sempre più affollate.
Proprio perché parliamo di «dopo crisi» approfondiamo l’esame del settore tecnologico e in proposito abbiamo stipulato convenzioni, ad esempio con l’Associazione dei parchi scientifici e tecnologici che per la prima volta abbiamo coinvolto nel Forum P.A., manifestazione che, pur essendo tradizionalmente rivolta alle grandi aziende, offre molte opportunità alle piccole e piccolissime. Se desideriamo conoscere cosa avverrà in futuro, è bene guardare le grandi aziende che svolgono un ruolo importantissimo per lo sviluppo del Paese e la modernizzazione della Pubblica Amministrazione, non dimenticando che acquistano sempre maggiore importanza le piccole, soprattutto le più innovative. In Italia le grandi sono poche ma esiste una miriade di piccolissime. Una nuova iniziativa del Forum P.A. consiste nell’offrire alle aziende più innovative micro-stand a prezzo di costo. Non è giusto infatti che queste, avendo noleggiato uno spazio, abbiano una perdita finanziaria. In tal modo alle piccole e piccolissime aziende che rispondono a questi requisiti e che riteniamo più innovative, offriamo l’occasione di entrare in contatto con il gigante della P.A.
Spesso i nuovi sistemi on line come Facebook dispongono in Italia di una comunità di sviluppatori di soluzioni non in contatto con la P.A., che potrebbe essere un committente interessante. Forum P.A. vuole essere punto di incontro non solo tra questa e le grandi aziende, ma anche tra la stessa e quanti facilitano la crescita di piccole aziende di servizi. Faccio un esempio semplice. Quest’anno abbiamo predisposto il programma dei convegni in modo che anche altre aziende possano trattarlo; varie aziende si sono fatte avanti, una di esse per renderlo leggibile sull’iPhone. È un modo per dare alle piccole l’opportunità di creare servizi utili alla P.A.
Il nostro compito è consentire a questo mondo di acquisire un valore aggiunto; anche quest’anno abbiamo programmato un bar-camp, nel quale gli innovatori legati dall’insegna «Innovatori P.A.» confrontano i metodi del social networking. L’anno scorso la sala conteneva 90 posti ma era pienissima, consentendo incontri tra istituzioni e aziende. Poiché dobbiamo dare spazio sia ai progetti emergenti che a quelli consolidati, il 20 maggio sono in programma una «lectio magistralis» e un momento istituzionale sul tema dell’uscita dalla crisi. TechFor 2010, Salone internazionale delle tecnologie per la sicurezza alla terza edizione, rappresenta un settore specializzato di Forum P.A. che sta crescendo ed ha una propria autonomia, per cui abbiamo deciso di dargli un marchio; dobbiamo infatti consolidare le iniziative e poter dire che ogni anno siamo diversi.
Il Forum P.A. non è un episodio bensì un incontro di tanti mondi formati dai responsabili delle nuove tecnologie all’interno degli enti, dalle reti di innovatori della P.A., dai comunicatori ecc. Attraverso il Forum dell’innovazione locale quest’anno abbiamo introdotto anche la formula territoriale per collegare eccellenze, risorse, competenze sparse, per mettere insieme, organizzare convegni, scambi e conoscenze. Il Forum P.A. deve costituire sempre più un momento di riflessione e di progettazione per migliorare i servizi, lo sviluppo, le competenze, senza bisogno di scoprire ogni volta una nuova formula ma cercando anche incontri con organizzazioni ed esperienze di altri Paesi. Insieme ai Ministeri dell’Innovazione e della Ricerca, abbiamo programmato la prima edizione di un Premio per lavori multimediali didattici eseguiti nelle scuole. Hanno risposto in tanti, le eccellenze esistono, si tratta di farle emergere. I premi consistono in pc con tecnologia touch screen, videoproiettori, notebook per i docenti.
Abbiamo avviato anche «wiki», strumento di lavoro condiviso del quale ora lanciamo la seconda fase dando la possibilità alle P.A. di inserirvi testi. Nel prossimo incontro saranno approfonditi alcuni temi specifici dell’«open data». È un tema lanciato negli Usa dal presidente Barack Obama; semplice e interessante, l’abbiamo abbracciato in pieno. In base ad esso le Pubbliche Amministrazioni, anziché sviluppare interfacce, mettono a disposizione i dati che possiedono; saranno i diversi attori, pubblici e privati a crearle. Un esempio: anziché spendere nell’interfaccia che permette al passeggero di crearsi il proprio percorso, aziende di trasporto pubblico hanno messo a disposizione i propri dati, e grandi aziende come Google o piccole «software house» hanno sviluppato le interfacce. Secondo Obama, i dati devono essere disponibili e utilizzabili dal mercato.

Tags: pubblica amministrazione P.A. Forum P.A. Maggio 2010

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