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L’opinione del Corrierista

Sin dall’esordio, nell’ottobre 1900, Luigi Albertini imprime al «Corriere della Sera» un orientamento e una linea politica decisamente antigiolittiani data l’autorevolezza raggiunta dal quotidiano, che avrà conseguenze sulla tenuta del sistema istituzionale, allorquando l’avvento della folla nella vita politica e la diffusione della demagogia estremista determineranno la fine delle libertà.
Giolitti, comunque lo si voglia giudicare, fu un liberale vocato al...

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L’opinione del Corrierista

Dopo aver ascoltato la diagnosi sullo stato di salute della carta stampata, stilata lo scorso 16 aprile dal presidente degli editori di giornali Carlo Malinconico nell’assemblea annuale della Fieg, la loro associazione, resterebbe solo da suonare a morto. A suo dire, infatti, la stampa è soggetta a mille attacchi, è affetta da mille malanni. Subisce innanzitutto i «terribili effetti» dell’attuale crisi economica; le perdite sono aumentate del 100 per cento, gli utili...

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Non so per quali motivi si è verificato il cambiamento, ma un tempo, quando io fui chiamato al Corriere della Sera, ad indicare l'appartenenza, la proprietà, il vertice del giornale, era riportato, in una striscetta dello stesso, un solo nome, quello del direttore responsabile, figura che deteneva sia la direzione dell'attività redazionale sia la responsabilità penale e civile per quanto si pubblicava. Rari erano i giornali che riportavano due nomi, quello del direttore cosiddetto «politico» -

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L'opinione del Corrierista

C' è un giornale abbastanza diffuso a Roma che pubblica quotidianamente un commento a qualche «fatto del giorno», un commento lungo al massimo una decina o dozzina di righe. I pretesti sono banali ed ancor più i commenti. Che cosa può contenere infatti di nuovo, di intelligente, di informativo e di educativo, un pensierino scritto da una «firma» su un fatto che, se lo sceglie lui e lo tratta così facilmente e brevemente, significa che è avvenuto e che ne è stata...

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L’opinione del Corrierista

L’ex direttore de Il Giornale Mario Cervi ha pubblicato un libro, edito da Mursia, che costituisce la sua biografia giornalistica, ricca di una grande quantità di notizie e di particolari sull’ambiente in cui ha lavorato per tantissimi anni. Una miniera soprattutto di insegnamenti, uno di quei libri la cui lettura andrebbe prescritta non solo nelle scuole di Giornalismo, ma in tutte le redazioni, soprattutto in quelle televisive. Cervi ha scelto un titolo, «Gli anni...

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L'opinione del Corrierista

 

«Loro rubano e noi, se lo scriviamo, andiamo in galera», è la frase che abbiamo sentito pronunciare da molti giornalisti riferendosi alla legge tenacemente propugnata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul divieto per la magistratura di compiere intercettazioni telefoniche e, conseguentemente, di comunicarne il contenuto ai giornalisti che, diffondendolo, finirebbero addirittura in manette. Gli appelli, le suppliche, le proteste, le assemblee, le...

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L’opinione del Corrierista


A metà dello scorso luglio l’università on line eCampus con sede nella centralissima Via del Tritone di Roma, in occasione del tredicesimo anniversario della  scomparsa, ha dedicato ad Indro Montanelli un convegno sul tema «Serata Montanelli. Uomo libero, tenace, appassionato». Una commossa rievocazione del grande giornalista abbinata alla presentazione del libro «Tutte le speranze, Montanelli raccontato da chi non c’era». Autore è Paolo Di Paolo, finalista del...

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L’opinione del Corrierista

Quando, il 25 luglio 1943, cadde il fascismo nella drammatica seduta del Gran Consiglio che, esaudendo il desiderio del popolo provato da oltre tre anni di guerra, votò la sfiducia a Benito Mussolini sull’ordine del giorno di Dino Grandi, il direttore del Corriere della Sera Aldo Borelli non era in redazione, in Via Solferino 28 a Milano, e neppure nei pressi. Si trovava a Roma. Appresa la notizia, affittò un’automobile e partì immediatamente per Milano. Giunto a...

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L’opinione del Corrierista

Nelle passate festività natalizie, in appena 8 giorni dal 25 dicembre al primo gennaio compresi, i quotidiani sono usciti in edicola solo 5 giorni e sono mancati 3 giorni. Per chi ama le statistiche, questo significa che si è stati senza quotidiani per il 37,5 per cento del tempo, corrispondente a una pari rinuncia volontaria ai lettori. Questo mentre la televisione nel complesso quadruplicava l’audience per quattro motivi. Perché in tale periodo è aumentato il tempo...

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L'opinione del corrierista

Nei trentasei anni che ho trascorso al Corriere della Sera ho avuto otto direttori, anzi nove se si calcola anche Gaetano Afeltra che, pur avendo la qualifica di redattore capo, era in effetti il vero direttore del Corriere d’Informazione, il quotidiano del pomeriggio del Corsera. Sono stati: Mario Missiroli, Alfio Russo, Giovanni Spadolini, Piero Ottone, Franco Di Bella, Alberto Cavallari, Piero Ostellino, Ugo Stille. Spesso mi sento chiedere quale sia stato il...

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Vorrei raccontare o ricordare all’ex direttore del Corriere della Sera Piero Ostellino un episodio avvenuto negli anni 80, all’incirca nel periodo in cui egli lo dirigeva e comunque quando il giornale era di proprietà assoluta degli Agnelli. La cronaca di Roma del Corriere pubblicò, come tutti i quotidiani, la notizia di un incidente occorso a un autobus Inbus uscito di strada per cause non accertate. Si poteva ipotizzare un guasto meccanico, un bicchiere in più dell’autista, la necessità di...

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L'opinione del Corrierista

Il ritorno di Ferruccio de Bortoli alla direzione del Corriere della Sera rende necessario ricordare a chi c’era, e a far sapere a chi non c’era, la fulgida stagione del Corriere d’Informazione, il fratellino minore del Corriere della Sera, un giornale del pomeriggio che, nato subito dopo la Liberazione, fu stoltamente soppresso negli anni 80 da amministratori ottusi e incolti. L’affidamento per la seconda volta della direzione del massimo quotidiano italiano a De...

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In tutta la mia esperienza giornalistica ho acquisiro molte convinzioni, più o meno attinenti al mio lavoro specifico. Tra quelle relative a quest’ultimo, ve ne sono alcune probabilmente utili a chi aspira a diventare giornalista e a chi è ai primi anni di professione. Avendo conosciuto a fondo il Corriere della Sera nel quale ho lavorato per oltre tre decenni e mezzo e dal quale tutti aspirano ad essere prima o poi assunti, espongo la mia prima e più essenziale convinzione che condenso nel...

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L’opinione del Corrierista

Avrà perduto la presidenza del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ma in compenso si è assicurato un grande merito verso la categoria dei giornalisti e dei fotoreporter, quantomeno verso una sottocategoria di essi, quelli cosiddetti d’assalto. Li ha talmente beneficati che meriterebbe di essere nominato il loro protettore in terra, come lo è in cielo San Francesco di Sales che essi festeggiano, si fa per dire, il 29 gennaio prossimo; io solitamente me ne...

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L’opinione del Corrierista


Alla fine dello scorso mese di settembre il Corriere della Sera si è presentato ai lettori in una nuova veste grafica il cui principale aspetto è costituito dalle ridotte dimensioni delle pagine. In tal modo, pur essendo, da oltre un secolo, il primo giornale d’Italia in tutto, è giunto per ultimo a quella che dovrebbe essere una riforma diretta al miglioramento della lettura e, ovviamente, dei contenuti. Dovrebbe essere un merito del Corriere essere il primo anche...

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L'opinione del Corrierista

«Diventare più alti», «Seni sviluppati» e altri erano gli slogan della piccola pubblicità presente un tempo sui giornali popolari, in primo luogo sulla Domenica del Corriere, lo scomparso settimanale del Corriere della Sera che viene ricordato - quando viene ricordato -, solo per le copertine illustrate con i disegni di Achille Beltrame e, più recentemente, di Walter Molino. Della Domenica del Corriere sta svanendo il ricordo, eppure uno dei suoi più illustri...

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L’opinione del Corrierista

 

«Senza lettura non c’è crescita». La filiera «Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione» ha ideato questo promettente e affascinante tema da dibattere a Roma il 26 febbraio scorso, nel Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, complesso acquisito negli scorsi anni, all’epoca delle «vacche grasse», dal Senato della Repubblica aumentando spese e costi degli organi para-istituzionali; è situato in una cornice irripetibile, a confine con il Pantheon, il...

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L’opinione del Corrierista

Son trascorsi 140 anni da quella prima domenica di Quaresima, 5 marzo 1876, quando, alle ore 21, vennero distribuite a Milano, in Piazza della Scala, le prime copie del neonato Corriere della Sera. Fu Eugenio Torelli-Viollier l’ideatore e il primo direttore del quotidiano destinato a diventare il quotidiano più letto ed autorevole. Gli inizi non lasciavano immaginare il successo di quei quattro fogli, in secondo piano rispetto ad altre più solide testate, vedi il...

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L'opinione del Corrierista

Dalla fine dell’800 ad oggi il giornalismo è cambiato moltissimo, ma è soprattutto nella seconda metà del ‘900 che il mutamento è stato continuo, travolgente, tale da trasformare quasi del tutto questa professione. Nel primo decennio del secolo ventunesimo poi, quello attuale, il giornalismo è diventato praticamente irriconoscibile. Ma fortunatamente la carta stampata esiste ancora, e sono convinto che non scomparirà mai: possiedo una biblioteca di oltre 7 mila libri...

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L'opinione del Corrierista

Non c’è alcun dubbio che fondisti, articolisti e commentatori del Corriere della Sera in questi ultimi anni abbiano sbagliato le valutazioni politiche quotidianamente espresse. Valutazioni che di certo non potevano e non possono essere considerate solo opinioni personali. Se fossero tali, non si vede perché il Corriere non avrebbe dovuto e non dovrebbe ospitare anche articoli di chi la pensa in maniera diversa. In realtà un giornale, e non solo il Corriere della...

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