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IDILIO CIUFFARELLA: led ed altre novità per risparmiare elettricità

Filiale italiana della multinazionale Delta Electronics Taiwan che ha sede appunto a Taiwan con un fatturato di circa 7 miliardi di dollari, 70 mila dipendenti in tutto il mondo e tra le prime società asiatiche, la Delta Italia, già Ascom Energy System, è controllata dalla Delta Switzerland che a sua volta fa capo alla suddetta holding taiwanese. Delta Italia dispone di uno staff di professionisti ed ha sede legale e operativa a Roma, da circa un anno in Piazza Grazioli. La società ha esternalizzato tutte le funzioni non strategiche, come magazzino e parte di amministrazione e di ufficio legale, mantenendo una struttura dedicata alla commercializzazione dei prodotti e all’assistenza post vendita necessaria che alcuni richiedono. Illustra l’attività, i risultati e le prospettive della Delta Italia l’amministratore delegato Idilio Ciuffarella.

Domanda. Quando e perché è nata la vostra società?

Risposta. È presente in Italia da oltre 20 anni. Inizialmente aveva la sede a Bologna, ma l’abbiamo spostata a Roma in considerazione della nostra clientela e del valore strategico del tessuto connettivo generale romano. Il campo di azione del Gruppo è quello che in inglese si chiama «power supply», consistente nella conversione di energia elettrica per alimentare computer, portatili, server, stazioni di telecomunicazione ecc. Settore nel quale la Delta è la numero uno nel mondo. Circa il 70 per cento di tutti gli alimentatori di laptop, ossia di tali oggetti, di tutto il mondo sono realizzati dal nostro Gruppo, in molti casi in modalità Oem, vale a dire rimarchiati da nomi blasonati del settore informatico e delle comunicazioni.

D. Chi sono i vostri clienti?

R. Tutti gli operatori di telecomunicazione del mondo, quindi Vodafone, Telecom Italia, France Telecom, Telefonica, Swiss Telecom ed altri, ma anche i principali vendor. Siamo presenti inoltre anche nel settore delle tecnologie informatiche; i Gruppi Cisco e Lenovo sono fra i nostri clienti maggiori. Nonostante la crisi finanziaria in atto, l’Italia per noi è un mercato primario. Vodafone è il primo cliente, con una relazione consolidata a livello mondiale. Tutto questo grazie all’esperienza, alla qualità dei prodotti, all’efficienza, che consentono ai clienti un risparmio nelle spese di gestione.

D. Quali sono gli ultimi sviluppi della vostra attività?

R. Dal 2009 abbiamo intrapreso un’evoluzione, unendo al settore dell’alimentazione elettrica per telecomunicazioni il comparto fotovoltaico per via della Del Solar, produttore di celle e di moduli fotovoltaici e degli inverter prodotti dalla nostra sede tedesca. Abbiamo lanciato il nuovo brand Del Solar in Italia e raggiunto notevoli risultati. Abbiamo chiuso l’esercizio 2012 con un forte incremento dei volumi in megawatt dei moduli fotovoltaici e ampliando la base dei clienti. Sia inverter che moduli di nostra produzione sono usati nella progettazione dei nostri sistemi chiavi in mano.

D. In cosa consiste la vostra offerta attuale? E quali quelle per il futuro?

R. Progetti completi per impianti residenziali, compresi lo studio di fattibilità con il profitto sull’investimento, l’analisi preliminare, la progettazione esecutiva, i componenti principali e l’installazione; quest’ultima tramite partner accuratamente selezionati in tutto il territorio italiano. Il 2013 sarà però l’anno della svolta. Lo sviluppo del settore fotovoltaico va infatti rallentando a causa della riduzione degli incentivi. Per questo abbiamo cercato nuove aree di attività riguardanti l’efficienza energetica, in particolare l’illuminazione a led che consente agevolmente risparmi fino al 50 per cento rispetto alle lampade tradizionali. La Delta produce infatti lampade ad uso domestico e industriale, bulbi, tubi che sostituiscono i neon e «street lights», cioè luci da esterno per parcheggi, autostrade, ferrovie.

D. Quale tipo di garanzie offrono i vostri prodotti?

R. La Delta offre prodotti non solo di alta qualità, ma precorre i tempi. I nostri led sono infatti conformi agli standard che nel comparto dell’illuminazione entreranno in vigore nel 2014, quindi con una grande differenza rispetto ai tradizionali prodotti cinesi che si trovano nel mercato, e che producono lampade a led di scarsa qualità. Oltre agli standard qualitativi Iso 9001, Iso 14001 e Ohsas 1801, la Delta ha una certificazione rara, l’Iso 50001, ultima nata nell’energy management. È stata infatti la prima società nel mondo nel power electronics, cioè nel suo settore di competenza, a riceverla. I nostri prodotti nascono da idee e qualsiasi iniziativa viene sempre sviluppata attraverso standard qualitativi di eccellenza, ed è questa la differenza rispetto alla concorrenza tradizionale.

D. In quali altri campi operate?

R. Oltre ai led produciamo stazioni di ricarica per veicoli elettrici, prodotti emergenti per ridurre l’inquinamento e i costi del carburante, ai quali lavorano società come l’Enel e l’Acea; la mobilità elettrica è però consentita da appositi componenti installati all’interno delle nuove auto. Operiamo quindi a due livelli: nella componentistica tramite accordi con fabbriche di auto elettriche di rilievo mondiale, e nell’infrastruttura di ricarica, necessaria per via della limitata autonomia delle auto elettriche attuali.

D. In quali aree avete avviato i primi progetti?

R. Il mercato è in grande sviluppo, noi siamo tra i pochi produttori nel mondo ad offrire stazioni di ricarica di piccola, media e grande taglia; ne abbiamo già vendute in Norvegia, Paese abbastanza all’avanguardia ed abbiamo iniziative notevoli in Italia. Ma, oltre ai led e alle stazioni di ricarica, puntiamo anche ai sistemi definiti ibridi, basati su una tecnologia mista fotovoltaico-eolica diretta al risparmio e al bilanciamento energetico. Nonostante la riduzione degli incentivi, intendiamo continuare a lavorare nel settore del fotovoltaico; riteniamo che si stia arrivando alla «grid parity», ossia al momento in cui il costo dell’energia fotovoltaica e quello dell’energia tradizionale saranno equivalenti. È in atto, infatti, una consistente riduzione del costo dei componenti chiave, in special modo dei pannelli fotovoltaici, per cui prevediamo che gli incentivi non saranno più vincolanti nella scelta di una fonte energetica solare al posto di quella tradizionale. Tuttavia la soluzione migliore è quella mista eolico-fotovoltaica, che abbiamo già sviluppato in alcuni Paesi europei come la Svizzera. Come sempre, sperimentiamo le nuove soluzioni nelle nostre sedi, prima di proporle ai clienti, in modo da guadagnare la loro fiducia. Ovviamente tali impianti sono condizionati dalla forza del vento, per cui in Italia le aree interessate sono prevalentemente quelle nel Centro-Sud e nelle Isole.

D. Come hanno ottenuto la certificazione europea i moduli prodotti in Asia presentati dalla Delta?

R. Il Quarto Conto Energia erogava incentivi per i pannelli europei allo scopo di difendere il mercato europeo dall'invasione cinese. La Delta è stata la prima a costruire un prodotto europeo con componenti preparati in Germania ma assemblati in Asia. Questo ha consentito di ottenere la certificazione e quindi un incentivo maggiore.

D. Come la Delta considera gli incentivi del Quinto Conto Energia?

R. Paradossalmente il nuovo Conto consente di sfruttare in toto le nostre competenze. Fin dall'inizio ci siamo concentrati sulla realizzazione di impianti di piccola-media taglia su edifici, e non sui grandi impianti che comportavano problemi e rischi finanziari notevoli; ed è oggi proprio il settore residenziale (la nostra specializzazione) l'unico ad essere incentivato.

D. Producete anche le miniturbine eoliche? Secondariamente, ci sono altri prodotti innovativi?

R. Le nostre turbine da uno a tre chilowatt di potenza sono destinate a famiglie, condominii e piccole industrie. Un’altra linea di prodotti che vogliamo sviluppare è quella dei display, cioè video, basati su pannelli led-lcd da interno o esterno, di due categorie, ledwall e videowall. Sono il futuro della comunicazione di massa e della pubblicità, che oggi usa ancora l’arcaico sistema dei cartelloni pubblicitari. Si tratta di mega-schermi in luoghi strategici, in prossimità di aeroporti, stadi, sedi di concerti, sui tetti di edifici e ovunque sia necessario diffondere in alta qualità informazioni provenienti da un computer remoto, centralizzate e modificabili in qualsiasi momento.

D. Che intendete per prodotti energetici innovativi e per sostenibilità sociale della vostra azienda?

R. Intendiamo prodotti dotati di efficienza superiore a quella standard e che consente all’utente risparmi sempre maggiori. L’efficienza del power electronics è aumentata in generale di oltre il 90 per cento; nelle telecomunicazioni il 97 per cento, nel fotovoltaico il 98,6 per cento. Pertanto stiamo raggiungendo soglie che, fino a poco tempo fa, si ritenevano praticamente impossibili. Quanto alla sostenibilità, per noi è il punto di partenza di tutte le attività, non esiste profitto se non accompagnato da essa. Abbiamo cominciato a realizzarla prima nei nostri edifici, uffici e campus, per ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Ed ora offriamo le stesse soluzioni ai nostri clienti. Sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale per la salute delle persone, come la linea Delbio: glucometri portatili per misurare il tasso glicemico del sangue, e ossimetri, per misurare la saturazione dell’ossigeno, affiancati da componenti per la trasmissione e gestione remota dei dati.

D. Oltre alla parte puramente commerciale, di quali attività vi occupate?

R. Svolgiamo funzioni interne dedicate all’amministrazione, alla logistica e ai servizi. La parte commerciale non avrebbe la stessa efficacia se non fosse assistita da servizi che sono essenziali e immediati ai nostri prodotti: se un inverter fotovoltaico non produce più energia, il cliente finale perde l’incentivo dello Stato, per cui bisogna intervenire immediatamente. Analogamente nel settore delle telecomunicazioni.

D. Quali sono gli obiettivi della Delta Italia per il 2013?

R. Oggi siamo i numeri uno nelle stazioni di energia, pertanto in primo luogo consolidare il primato nelle telecomunicazioni ed erodere quote della concorrenza; ciò è ancora possibile operando in prodotti collaterali e con clienti che richiedono personalizzazione di vendita. Un secondo obiettivo è mantenere buoni volumi sia nei moduli che negli inverter, contrastando la riduzione del mercato. Il terzo è spingere il consumo di altri prodotti, in particolare dei led. Il fattore chiave del successo, oltre all'analisi approfondita e dinamica del mercato e della concorrenza, consiste nella velocità e nella competenza della struttura commerciale che va aggiornata su nuovi prodotti poiché il venditore deve sapersi orientare in modo rapido e versatile verso settori diversi. In particolare stiamo operando un'attività di cross-selling con tutti i clienti attuali che dispongono di un numero consistente di edifici sia per la sostituzione dei vecchi neon con i più efficienti led che nella creazione di infrastrutture di ricarica per coloro che necessitano di convertire parchi auto tradizionali in auto elettriche per limitare i costi del carburante.

D. Come la Delta Italia realizza impianti fotovoltaici con gli incentivi del Quinto Conto Energia? R. Paradossalmente questo aumenta le nostre capacità, e fin dall’inizio li abbiamo realizzati su edifici, e non su terreni, con problemi e rischi finanziari notevoli; abbiamo scelto il campo residenziale, dei piccoli impianti, oggi unici incentivati. Siamo specializzati proprio in essi. D. Cosa sono i moduli prodotti in Asia presentati dalla Delta, che hanno avuto la certificazione europea?

R. Il Quarto Conto Energia erogava incentivi per i pannelli europei allo scopo di difendere il mercato europeo dall’invasione cinese. Delta è stata la prima a costruire un prodotto in Europa con componenti preparati in Germania, ma assemblati in Asia. Questo ha consentito di ottenere un incentivo maggiore.

D. A quali clienti vi rivolgete?

R. Per quanto riguarda i led, si aprono il settore dell'illuminazione stradale con clienti come le Autostrade o le Ferrovie, totalmente inediti per noi; il mondo logistico e quello immobiliare per risparmiare nell'illuminazione; l'ambiente religioso nel quale abbiamo già realizzato molti impianti fotovoltaici e dove vogliamo continuare a crescere. Il nostro mercato di riferimento oggi è l’Italia, dove all’interno del Gruppo abbiamo raggiunto risultati eccezionali che possono consentire di allargare ulteriormente la nostra sfera. Vedi Romania, Grecia e Bulgaria, dove si sta sviluppando il fotovoltaico. D. Quanto incide sulla vostra attività la crisi economica?

R. Fortunatamente non vi sono state ripercussioni sulla nostra crescita. Nel 2010 abbiamo compiuto un salto incredibile, quintuplicando da 5 a 25 milioni circa di euro il fatturato, livello mantenuto nonostante la crisi che nel 2011 e nel 2012 ha colpito in modo particolare il settore fotovoltaico. Sono fallite moltissime aziende, mentre noi abbiamo chiuso il 2012 con un fatturato superiore rispetto all’anno precedente.

D. Cosa spera che faccia il prossimo Governo?

R. Gli operatori del settore criticano i decreti del Governo riguardanti il mondo fotovoltaico italiano che usufruiva di incentivi altissimi. Ma in Italia si è sviluppata una grande speculazione di fondi stranieri che hanno investito nei pannelli fotovoltaici, mentre le banche italiane restringevano il credito. Comprendo la riduzione degli incentivi decisa dal Governo, ma noi auspichiamo un’ulteriore, grande attenzione verso il risparmio energetico in generale, e ci aspettiamo, da un Governo illuminato, un possibile Sesto Conto Energia o comunque un aiuto al mercato per il raggiungimento della grid parity.

D. Chi sono i vostri concorrenti? Avete molti prodotti, non è meglio puntare all’eccellenza anziché al numero?

R. Grandi concorrenti sono il Gruppo Emerson americano, che produce prodotti simili ai nostri, o la Suntech, in ambito solare, che fabbrica moduli fotovoltaici. Ma la Delta è diversa se non unica. Anche producendo vari tipi di prodotti, noi seguiamo sempre un filo conduttore, l'elettronica per l'alimentazione con alta efficienza, fattore presente in tutti i settori che sviluppiamo e sul quale siamo leader mondiali. La nostra forza consiste nell'applicare le competenze del power electronics ad un ventaglio sempre maggiore di applicazioni laptop, telecomunicazioni, energie rinnovabili, white goods elettronica per elettrodomestici ecc. n tal modo possiamo controbilanciare eventuali e fisiologici decrementi di alcuni settori.

D. La Delta è basata a Taiwan ma ha numerose fabbriche in Cina. Qual è il vostro parere sulla concorrenza cinese?

R. Ha invaso l'Europa con prodotti low cost ma anche low quality e senza supporto o presenza in Italia. Comunicare in modo efficace con fornitori cinesi è oggi ancora un problema. I nostri prodotti sono fabbricati in tutto il mondo, Slovacchia, Cina, India, Taiwan, Brasile, sempre con processi e standard all'insegna della stessa qualità ed eccellenza dei nostri Centri di Ricerca e Sviluppo.

D. Quali sono le ultime novità Delta nel settore fotovoltaico?

R. La nostra consociata Del Solar ha stretto recentemente un'alleanza con la Neo Solar Power, che sta portando alla formazione del maggior gruppo di Taiwan in termini di produzione e vendita di celle fotovoltaiche. In un settore in cui molte aziende falliscono, la Delta contiua ad operare con successo, sempre nell'ottica del suo scopo: ideare soluzioni innovative e intelligenti per il risparmio energetico e un mondo migliore 

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