Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

#WHATSAPPDOWN E GESTIONE DEI RISCHI, AFFIDARSI AL CLOUD MA RESTARE CON I PIEDI PER TERRA

 SPECIALE ANRA - 22° CONGRESSO 2022 (Milano, 24-25 ottobre) 

A margine del 22° Congresso annuale dell’Anra, l’Associazione nazionale dei risk manager, e in concomitanza con il “down” di Whatsapp (#whatsappdown), il presidente Carlo Cosimi dichiara:

“Quest’anno, per due giorni interi parliamo dei rischi e dei vantaggi della digitalizzazione, e del confine tra umanesimo e intelligenza artificiale. Con il blocco di Whatsapp, che avviene proprio in queste ore, abbiamo un esempio lampante dell’handicap che si manifesta quando, una volta ceduto il passo al computer, ci si affida interamente ad esso: infatti, Whatsapp coinvolge la comunicazione a 360 gradi, dal privato al pubblico, in ogni settore. La sua esistenza è oggi pervasiva. Durante il nostro convegno, stiamo riflettendo molto sulla necessità di mantenere umanità nell’ambito dei rapporti, che possano continuare ad essere sociali e non divenire esclusivamente virtuali, con le grandi, incontrastabili conseguenze cui questo porta: l’inibizione all’interazione reale, la solitudine, i temi psicologici di vasta portata, ma anche e concretamente i rischi dell’impossibilità del ripristino di una normalità non virtuale”.  

Prosegue Cosimi:

“Questa mattina Padre Natale Brescianini ha ricordato l’importanza di non procedere ad una dematerializzazione totale, quasi esistenziale, e di utilizzare le grandi funzionalità del digitale senza invadere l’uomo e sfociare nel transumanesimo, ossia rimanendo ancorati alla realtà. Sottolineiamo - con tutti i maggiori esponenti del risk management presenti a Milano con noi in questi due giorni di dialogo con il digitale - l’esigenza di mantenere comunque il controllo dell’interazione uomo-macchina". 

"Non è un caso che gli aerei, sia pure dotati di autopilota avanzatissimo, siano fatti atterrare dal pilota umano: il rischio in ogni manovra va affrontato sì con la lucidità di un computer, ma con la decisionalità anche emotiva e interpretativa dell’essere umano, pilota esperto che sa valutare la realtà da una prospettiva multidimensionale”, conclude il presidente Anra.

Tags: social Ottobre 2022 ANRA

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa