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Mobilità elettrica: Cobat, Enel e Class onlus insieme per un futuro sostenibile

Giancarlo Morandi,  presidente di Cobat

Dare una seconda vita alle batterie delle auto elettriche, contribuendo in questo modo ad abbassare i costi delle vetture e quindi a rendere la mobilità sostenibile alla portata di tutti. È questo l’obiettivo di Cobat ed Enel che, insieme a Class onlus, hanno deciso di lavorare assieme per trovare il modo di riutilizzare gli accumulatori che, pur non potendo garantire più le performance necessarie ad alimentare una vettura, possono ancora essere utili in sistemi di accumulo di energia.
IL Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo e l’azienda italiana leader nel settore dell’energia elettrica uniscono dunque forze, know how e ricerca tecnologica mettendosi al servizio dei cittadini e dell’ambiente. Lo sviluppo sostenibile passa attraverso la mobilità elettrica. Traffico e smog influenzano infatti in negativo la vivibilità delle città alimentando il meccanismo che lega l’inquinamento agli effetti dannosi dei cambiamenti climatici. La sfida è dunque promuovere l’utilizzo di veicoli green cercando di coniugare la difesa dell’ambiente a un ritorno economico.
Innanzitutto occorre fare una premessa in merito alla tipologia di batterie: quelle che oggi offrono le migliori prospettive in tal senso sono quelle al litio, utilizzate da anni nell’alimentazione dell’elettronica di consumo (Pc, piccoli elettrodomestici, smartphone). Due le caratteristiche che hanno favorito la loro diffusione e che risultano fondamentali anche per le auto elettriche: l’alta densità di carica e la leggerezza. Il trattamento del loro fine vita è però molto delicato sia dal punto di vista della sicurezza, sia da quello economico. Quando un accumulatore di un’auto elettrica ha esaurito il potenziale e non garantisce più le stesse prestazioni originarie, deve essere sostituito.
Questi accumulatori tuttavia, quando dismessi dai veicoli green, possono avere ancora una seconda vita nel loro reimpiego come batterie da accumulo energetico per gli usi più diversi, poiché conservano ancora una capacità di carica pari anche all’80 per cento di quella originaria. L’interesse al riutilizzo di queste batterie per l’accumulo energetico sta crescendo parallelamente all’affermazione del mercato dell’elettrico. Le stesse case automobilistiche sono molto attente alla seconda vita degli accumulatori utilizzati sulle proprie macchine, dal momento che l’allungamento del loro ciclo di vita e la nascita di un business secondario può ricadere positivamente sui costi agevolando il mercato dell’elettrico.
L’accordo promosso da Cobat ed Enel si inserisce in questo scenario, rappresenta un esempio a livello nazionale e - basandosi su ricerca e innovazione - interessa da vicino proprio la gestione del fine vita delle batterie di veicoli elettrici. Si tratta di una lettera d’intenti sottoscritta allo scopo di avviare una collaborazione volta al riutilizzo di accumulatori dismessi, primariamente provenienti dal settore della mobilità elettrica, finalizzata alla realizzazione di sistemi di storage.
L’intesa si è formata in occasione degli Stati generali della mobilità elettrica presso il Centro di Guida Sicura Aci di Lainate, provincia di Milano, con il coordinamento di Class onlus. Tra gli obiettivi programmatici emerge l’impegno a supportare l’attività di ricerca volta allo sviluppo di metodologie innovative e sostenibili per il riutilizzo di batterie a fine vita dei veicoli elettrici, obiettivo di grande interesse per Enel, la quale necessita di un network di stazioni di ricarica sul territorio che consentano una migliore gestione della propria rete in rapporto agli impianti di produzione da fonti rinnovabili.
La disponibilità degli accumulatori da riutilizzare a scopi di accumulo energetico è strettamente legata allo sviluppo che avrà il settore della mobilità elettrica in Italia e il supporto delle istituzioni con norme e provvedimenti che favoriscano questo settore è più che mai vitale.          

Tags: Febbraio 2017 macchine elettriche/Emobility energia elettrica elettricità elettrico mobilità Enel Cobat

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