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A SANTA CECILIA VÍKINGUR ÓLAFSSON, IL "GLENN GOULD ISLANDESE"

PAPPANO & ÓLAFSSON,  I COLORI DEL NOVECENTO. Debutto a Santa Cecilia per Víkingur Ólafsson, definito dal New York Times il «Glenn Gould islandese». Il concerto del 20 gennaio verrà trasmesso in diretta da Rai Radio 3

Roma, 18 gennaio 2023. A Santa Cecilia sarà il pianista islandese Víkingur Ólafsson - definito dal Daily Telegraph «la nuova superstar del pianoforte classico» e dal New York Times il «Glenn Gould islandese»  - a sostituire Martha Argerich nei concerti del 19, 20 e 21 gennaio all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, diretti da Antonio Pappano al suo secondo appuntamento dell’anno nel calendario di concerti ceciliani.

Ólafsson, classe 1984, grande musicalità, programmi visionari e una presenza costante e attiva sui social, ma soprattutto le registrazioni per la Deutsche Grammophon: così ha catturato l'immaginazione del pubblico e della critica e raggiunto più di 400 milioni di streaming. Il Corriere della Sera, a proposito del suo cd "Mozart&Contemporaries" (2021) che contiene brani di Mozart, Haydn, C.P.E. Bach, Galuppi e Cimarosa, ha messo in rilievo la qualità del suono del pianista islandese "in cui alla leggerezza del tocco si sposa una rapinosa intensità di espressione. Di pura introspezione".

Ólafsson, ospite delle maggiori orchestre del mondo - dai Berliner Philhamoniker, con cui ha debuttato nel dicembre 2022, alla Cleveland Philharmonic, all’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam - si confronta anche con la musica contemporanea, oltre al repertorio classico e romantico. 

La serata a Santa Cecilia verrà aperta dalla Sinfonia n. 1 “Classica” di Sergej Prokof’ev, che nell’impianto in quattro movimenti segue il modello classico conciliando modernità e tradizione, terminata nel settembre del 1917 (Prokof’ev aveva allora 26 anni) e la cui prima fu diretta dallo stesso compositore nell’aprile del 1918 a San Pietroburgo. All’Allegro iniziale segue un Larghetto intriso di nostalgia, quindi una Gavotta sull'esempio delle danze settecentesche; un impetuoso Molto vivace chiude la composizione. Seguirà il celebre Concerto in sol di Maurice Ravel (concepito "nello spirito di Mozart e Saint-Saëns”, come scrisse Ravel) il cui secondo movimento, Larghetto, è un lungo monologo del pianoforte che quasi richiama un Notturno chopiniano. In chiusura di serata risuonerà la Quinta Sinfonia di Jean Sibelius. Strutturata in tre movimenti, la Sinfonia chiude con un Allegro molto, tra le pagine più ispirate del compositore finlandese, celebre anche per il tema intonato da corni e tromboni, noto anche come tema "dei cigni" perché l'autore raccontò di aver tratto ispirazione dal volo di uno stormo di cigni: “Una delle più grandi esperienze della mia vita. Mio Dio, che bello”.

TOUR EUROPA. Dal 23 gennaio al 4 febbraio l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Antonio Pappano, Vìkingur Ólafsson, Seong-Jin Cho e Jan Lisiecki saranno in tournée a Vienna (2 date), Francoforte, Essen, Amburgo (2 date), Parigi e Lussemburgo. In programma musiche di Prokof’ev (Sinfonia n. 1), Ravel (Concerto in sol), Sibelius (Sinfonia n. 5), Chopin (Secondo Concerto per pianoforte) e Bruckner (Sinfonia n. 7).

VÍKINGUR ÓLAFSSON. Il pianista islandese (1984) si è imposto sulle scene internazionali grazie alla sua straordinaria musicalità e alla scelta di programmi visionari, a grazie alle sue registrazioni per l’etichetta Deutsche Grammophon (Philip Glass Piano Works (2017), Johann Sebastian Bach (2018), Debussy Rameau (2020),  Mozart&Contemporaries (2021) e From Afar (2022). Tra gli artisti più ricercati di oggi, Ólafsson è stato insignito dei maggiori riconoscimenti, tra i quali il Rolf Schock Prize for music (2022), il Gramophone magazine Artist of the Year, l’Opus Klassik Solo Recording Instrumental e l’Album of the year ai BBC Music Magazine Awards. Continua ad esibirsi come artista residente con le più celebri orchestre, festival e sale da concerto del mondo, e collabora con i più affermati compositori di oggi. Nel corso di questa stagione si esibirà, tra le altre, con la Philharmonia Orchestra, Concertgebouworkest di Amsterdam, Czech Philharmonic Orchestra, New York Philharmonic, Berliner Philharmoniker, The Cleveland Orchestra, London Philharmonic Orchestra, Bergen Philharmonic e con l’Orchestre symphonique de Montréal. Ólafsson è inoltre un accattivante comunicatore sia dentro che fuori dal palco. Nel 2020 è stato artista residente per tre mesi nel programma artistico di punta di BBC Radio 4, “Front Row”: trasmettendo in diretta da una sala concerti vuota a Reykjavík, ha raggiunto milioni di ascoltatori in tutto il mondo.

 

Tags: musica spettacolo orchestra Gennaio 2023

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