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Peppino Accrogliano' nominato «Cavaliere di Gran Croce»

Peppino Accroglianò

Nato a Rossano Calabro, laureato in Scienze Politiche e Sociali con 110 e lode, dopo un’esperienza di lavoro trascorsa nel Gabinetto del ministro dei Trasporti e come dirigente generale di vari Ministeri - Interni, Lavoro, Poste, Tesoro, Marina mercantile, Partecipazioni statali -, poi come consigliere della Regione Calabria per tre consiliature consecutive, Giuseppe Accroglianò, detto Peppino, impersona l’italiano colto, vissuto a cavallo dei due secoli 1900 e 2000, esperto in quasi tutti i settori della vita pubblica italiana ma anche internazionale. Quest’ultima anche per la diretta conoscenza della dura vita dei suoi corregionari costretti dalle condizioni economiche dell’epoca ad emigrare pressoché in tutto il mondo. Un’esperienza che l’ha reso ancor più attaccato alle origine, alle tradizioni, ai calabresi in tutta Italia e nei più lontani Paesi del mondo. Tanto da indurlo a fondare l’Associazione dei Calabresi per aiutare i giovani, e il Premio Internazionale La Calabria nel Mondo, dedicandovi per fini filantropici e sociali il tempo che gli rimaneva nella molteplicità degli impegni che lo portavano ad interessarsi di politica, pubblica amministrazione, economia, industria, società, occupazione, trasporti, credito, emigrazione, Mezzogiorno. Per tutti questi motivi lo scorso gennaio è stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. «Ringrazio la Presidenza del Consiglio dei ministri per il conferimento della massima onorificenza della Repubblica Italiana e dedico questo autorevole attestato di stima alla cultura, per la mia Regione Calabria, convinto che, in un momento di grande crisi, la cultura può riscattare la nostra popolazione e può essere volano di sviluppo economico», ha dichiarato Peppino Accroglianò.

Tags: Febbraio 2014

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