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CORONAVIRUS, BOCCARDO (CFWA): “FIXED WIRELESS ACCESS FONDAMENTALE PER SMART WORKING IN AREE BIANCHE”

Secondo la Coalizione per il Fixed Wireless Access (CFWA), l’emergenza coronavirus sta determinando un incremento di domanda di connettività da parte degli italiani stimata in oltre il 50% di più rispetto all’abituale traffico di dati. “Si tratta di una situazione senza precedenti che sta mettendo alla prova la capacità degli operatori tlc di farne fronte. Anche in questo caso la tecnologia FWA sta dando prova di grande resilienza”. È quanto sottolinea Enrico Boccardo, presidente CFWA, coalizione nata ad aprile 2016 il cui obiettivo è portare la banda ultralarga anche nelle zone economicamente svantaggiate e più periferiche grazie alla tecnologia Fixed Wireless Access. CFWA rappresenta oggi oltre 60 aziende ad azionariato prevalentemente italiano con un giro d’affari di 3 miliardi di euro e circa 8.500 addetti diretti. Obiettivo comune è portare la connettività internet ovunque in Italia comprese zone impervie e difficili da raggiungere, le cosiddette aree bianche, dove gli operatori tradizionali non hanno investito e pertanto mancano infrastrutture a banda larga. 

L’FWA, basandosi su una tecnologia che sfrutta i collegamenti via etere, “consente di fornire servizi di connettività, anche ad altissime prestazioni pure nelle aree bianche, rappresentando un servizio indispensabile per i cittadini, per le imprese e per la PA, in particolare in questo periodo in cui cresce il ricorso allo smart working, alla didattica a distanza e ai tanti altri servizi informatici e telematici”, ha osservato Boccardo.

La possibilità di portare, grazie all’FWA, connettività internet alle persone e alle aziende ed in tempi pressoché immediati in tutto il Paese rappresenta “un elemento fondamentale, strategico e che va sfruttato al meglio. Come imprese di pubblica utilità - afferma Boccardo - siamo pronti a potenziare ulteriormente le nostre infrastrutture e a garantire sempre, specialmente in questo momento critico, il funzionamento delle reti, l’operatività e la continuità dei servizi”.

Per facilitare questo compito le imprese aderenti a CFWA hanno bisogno di “una maggiore e duratura disponibilità di frequenze per l’accesso e di una riduzione dei canoni per l’utilizzo delle frequenze di backbone, ove queste siano utilizzate per raggiungere, grazie ad investimenti privati, aree nelle quali le infrastrutture tlc sono carenti. Spero che il Governo - conclude Boccardo - possa intervenire in questo senso, anche in considerazione del fatto che una volta superata questa emergenza si sarà radicato nel Paese un maggiore utilizzo delle reti di telecomunicazioni nei tanti ambiti della vita di ognuno”.

Tags: tecnologia telecomunicazioni digitalizzazione agenda digitale infrastrutture smartworking pubblica amministrazione P.A. banda ultralarga internet reti compagnie telefoniche Marzo 2020 CFWA

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