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*Speciale Droni* finmeccanica, pilota remoto una realtà europea e globale

Finmeccanica partecipa al programma europeo nEUROn, attraverso Aermacchi e Selex ES

Dal Falco di Finmeccanica-Selex ES fino alla partecipazione nel più recente programma per un drone europeo, Male 2025, il gruppo italiano è in prima linea anche con gli Apr.

 

Più comunemente definiti velivoli senza pilota, gli Uas rappresentano la nuova frontiera del business delle industrie attive nel settore dell’aerospazio e difesa. Le stime parlano di una crescita del giro d’affari che, entro il 2025, dovrebbe arrivare a circa 7 miliardi di euro. In tale settore, dove giocano un ruolo da protagonisti certamente gli Usa e Israele, Finmeccanica ha sviluppato tecnologie ed applicazioni in tutti i propri settori di attività, con significativi investimenti in piattaforme, sensori e logiche di controllo.


Finmeccanica investe in ricerca e sviluppo circa l’11 per cento dei ricavi e oggi, grazie a questi investimenti, è tra le poche aziende nel mondo a possedere una vasta gamma di tecnologie nel settore degli Uas, che vanno dal Falco di Finmeccanica-Selex ES fino alla partecipazione nel più recente programma per un drone europeo, «Male 2025», programma a cui partecipano i grandi dell’industria aeronautica del Vecchio Continente: Airbus, Dassault e Finmeccanica. Il Falco, scelto anche dall’Onu per operazioni di peacekeeping, è un sistema tattico senza pilota in grado di volare ad altitudini medie, caratterizzato da una grande autonomia; utile per applicazioni di sorveglianza nel campo della sicurezza e della difesa, e impiegato da numerosi clienti internazionali in condizioni geografiche e climatiche estreme, è un sistema ampiamente collaudato che può essere facilmente integrato in infrastrutture per la gestione di diverse missioni aeree.


Il Progetto «Male 2025» sviluppa un sistema aereo non pilotato per missioni di lunga durata e in grado di volare a medie quote e mira a promuovere lo sviluppo di alte tecnologie e a contribuire a sostenere competenze, capacità e posti di lavoro di importanza capitale in ambito europeo. Sviluppato per usi duali, sarà certificato per operare anche all’interno degli spazi aerei civili e garantire piena sovranità e indipendenza in termini di dominio sulla tecnologia, gestione delle operazioni e dell’informazione, aderenza ai requisiti definiti dalle Forze Armate in termini di capacità avanzate di sorveglianza, sopravvivenza, architetture aperte, autonomia e cyber-security.


I sistemi Finmeccanica sono anche parte integrante del nuovo P.1HH HammerHead della Piaggio Aerospace, il cui mission management system si basa sull’innovativo SkyISTAR di Selex ES, ideale per svolgere missioni di pattugliamento e rispondere alle minacce, dagli attacchi terroristici all’immigrazione illegale, alla protezione delle zone economiche esclusive. La componente sensoristica payload della Selex ES, che equipaggia gli Uas, rappresenta il vero valore aggiunto di queste macchine.


Sempre con riferimento ai velivoli, Finmeccanica-Alenia Aermacchi ha sviluppato un dimostratore di tecnologie innovativo di classe Male (Medium Altitude Long Endurance) destinati a svolgere missioni di sorveglianza e ricognizione. Lo Sky-Y, che ha volato per la prima volta nel giugno 2007, detiene il primato continentale di otto ore consecutive di volo per velivoli non pilotati, della classe di peso al di sotto dei mille chilogrammi. La piattaforma Sky-Y è stata anche scelta dal consorzio Midcas (Mid Air Collision Avoidance System), per un progetto di ricerca internazionale che vede la partecipazione di cinque nazioni: Svezia, Germania, Francia, Italia e Spagna e dell’European Defence Agency (Eda), ed ha l’obiettivo di fornire soluzioni di base per permettere di evitare collisioni tra gli Apr e i tradizionali velivoli pilotati, che operano in spazi aerei non segregati. In una recente campagna di sperimentazione che si è svolta in Italia è stato raggiunto un record mondiale perchè è stato svolto il primo esperimento in volo di «collision avoidance» tra un velivolo a pilotaggio remoto contro un velivolo pilotato. Finmeccanica partecipa, nel settore Ucas (Unmanned Combat Aerial System) attraverso Alenia Aermacchi e Selex ES, al programma di cooperazione europea nEUROn, nato con l’intento di progettare, costruire e sperimentare il primo dimostratore europeo con caratteristiche «stealth» (bassa osservabilità); e partecipa nel nuovo progetto Ucav Future Combat Air System (Fcas), cui lavorano Francia e Regno Unito, con il coinvolgimento di Selex ES.


Attraverso AgustaWestland, inotre, Finmeccanica ha messo a punto il suo primo elicottero a controllo remoto, denominato SW-4 Solo RUAS/OPH, un elicottero leggero monoturbina da 1,8 tonnellate, modello sviluppato sulla base dell’SW-4 già presente sul mercato tra clienti civili e militari. La designazione RUAS/OPH - Rotorcraft Unmanned Aerial System/Optionally Piloted Helicopter - indica che tale piattaforma può essere impiegata sia in modalità a controllo remoto che con pilota a bordo, aumentando significativamente la flessibilità del modello e la gamma di missioni che può svolgere, ad esempio quella del trasporto passeggeri o personale e di addestramento.
Le tecnologie satellitari giocano un ruolo chiave nel rendere possibile comunicazioni ad elevata velocità per i payload di bordo, le funzioni di comando e controllo e per i servizi di traffico aereo, come dimostra il progetto europeo «Desire II» guidato da Telespazio. L’Europa sta mettendo a punto un sistema globale di navigazione satellitare che fornirà un servizio di posizionamento accurato e garantito per tutte le applicazioni civili, fra cui i sistemi aerei ivi inclusi quelli a pilotaggio remoto. La moderna infrastruttura satellitare Galileo rafforzerà l’indipendenza tecnologica europea, mantenendo l’Europa al centro di una rivoluzione che vede Finmeccanica in prima linea attraverso Telespazio, joint venture con i francesi di Thales. In un momento storico in cui l’Europa sta decidendo come affrontare il tema della sovranità ed autonomia tecnologica dei sistemi Uas di nuova generazione e, in prospettiva, Ucas è chiaro che l’Italia, grazie alle tecnologie sviluppate da Finmeccanica, è pronta a giocare un ruolo da protagonista.


Finmeccanica, in particolare, intende mantenere il proprio ruolo quale key player italiano nei sistemi unmanned per applicazioni di sorveglianza e combattimento, preservando know-how e occupazione qualificata a livello territoriale.

Tags: Luglio Agosto 2015 Leonardo Finmeccanica droni

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