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SPECIALE FORUM PA 2013: «portaltermico», porta aperta agli incentivi per le rinnovabili termiche: il gse spiega come

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Il decreto ministeriale del 28 dicembre 2012, cosiddetto «Conto Termico», ha introdotto un regime di sostegno specifico per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l’incremento dell’efficienza energetica. Il nuovo meccanismo di incentivazione rientra tra le misure previste dal D.Lgs. 28/11 per promuovere il raggiungimento degli obiettivi vincolanti, assegnati all’Italia al 2020, in termini di quota di consumi energetici coperta da fonti rinnovabili.
La gestione del meccanismo è affidata al GSE, che cura anche l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari, nel limite di complessivi 900 milioni di euro di impegno di spesa annua cumulata, attraverso un applicativo web accessibile dal sito GSE, il cosiddetto «Portaltermico», che consente la dematerializzazione dell’intero processo di gestione documentale.
Gli interventi incentivabili riguardano principalmente il settore civile (residenziale e terziario) con limitate incursioni nel comparto dell’agricoltura in serra e della produzione di calore di processo, rispettivamente per le applicazioni di generatori a biomassa e per le applicazioni di solare termico.
Sono incentivabili due specifiche categorie di interventi, rispettivamente di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti attraverso il miglioramento delle caratteristiche prestazionali dell’involucro edilizio opaco e trasparente (muri, coperture, chiusure finestrate ecc.), anche attraverso l’uso di sistemi schermanti, e dell’impianto (caldaie a condensazione), e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili insieme con sistemi ad alta efficienza (pompe di calore, anche geotermiche, caldaie e apparecchi a biomassa, solare termico, anche con solar cooling).
Il valore degli incentivi dipende dalla tipologia di intervento. Per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti (categoria 1), l’incentivo è calcolato fino al 40 per cento delle spese ammissibili sostenute, nel rispetto di specifici limiti unitari di costo e di incentivo complessivo erogato. L’incentivo è ripartito in 5 rate annuali costanti.
Per gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza (categoria 2), l’incentivo è calcolato in base alla producibilità presunta di energia termica, in funzione della tecnologia, della taglia e della zona climatica, e valorizzando l’energia prodotta attraverso coefficienti dipendenti dalla tecnologia e dalla taglia. Sono previsti coefficienti premianti in relazione a valori bassi di emissioni di particolato per i generatori di calore a biomassa. L’incentivo è ripartito in 2 o 5 rate annuali costanti, in funzione della taglia.
Sono ammessi agli incentivi le amministrazioni pubbliche, per la realizzazione degli interventi di entrambe le citate categorie, e i soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario, per la realizzazione dei soli interventi di categoria 2. Dei 900 milioni di euro di spesa annua cumulata, 200 milioni sono resi disponibili per interventi realizzati o da realizzare da parte di amministrazioni pubbliche, mentre 700 milioni sono relativi ad interventi realizzati da parte di soggetti privati.
I soggetti ammessi possono avvalersi del supporto di una Esco (Energy Service Company) per la realizzazione degli interventi. In generale, gli incentivi del Conto Termico possono essere riconosciuti esclusivamente agli interventi che non abbiano beneficiato di altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. È prevista, invece, la possibilità di cumulo, ma entro certi limiti, con contributi in conto capitale non statali.
Il soggetto responsabile nei confronti del GSE è il soggetto che sostiene le spese per l’esecuzione degli interventi, e che può richiedere gli incentivi, attraverso il Portaltermico, tramite tre distinte modalità di accesso ai meccanismi di incentivazione dettagliate nelle Regole Applicative: l’accesso diretto, consentito per interventi realizzati, la prenotazione degli incentivi, consentita prima della realizzazione degli interventi, nel solo caso di edifici o unità immobiliari delle pubbliche amministrazioni, e l’iscrizione ai Registri, obbligatoria per i privati o le amministrazioni pubbliche, nel caso gli interventi prevedano l’installazione di pompe di calore o generatori a biomassa con una potenza termica nominale complessiva maggiore di 500 kW e fino a 1000 kW.
Il Conto Termico sarà operativo dalla data di attivazione del Portaltermico, prevista per giugno, che consentirà l’invio telematico delle richieste di incentivazione al GSE. Tale invio deve avvenire necessariamente entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento, oppure entro 60 giorni dall’attivazione di Portaltermico per gli interventi conclusi a partire dal 3 gennaio 2013 fino alla data di attivazione di Portaltermico stesso.            

Tags: Giugno 2013 pubblica amministrazione P.A. energia elettrica Forum P.A.

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