Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

  • Home
  • Articoli
  • Articoli
  • AGUSTAWESTLAND. RECUPERARE I TALENTI E CONDURLI PER L'ITALIA IN VOLO VERTICALE

AGUSTAWESTLAND. RECUPERARE I TALENTI E CONDURLI PER L'ITALIA IN VOLO VERTICALE

Esattamente un anno fa, in occasione del trentaquattresimo workshop di Villa d’Este a Cernobbio, AgustaWestland annunciava la promozione della ricerca VertiPass, al fine di analizzare il contributo che i moderni mezzi a decollo verticale possono offrire alla crescente necessità di mobilità espressa dall’Italia. Con European House-Ambrosetti, che coordinava la ricerca, la società elicotteristica del gruppo Finmeccanica si sincerava sulle condizioni per cui un tale sviluppo potesse realizzarsi.
Un «pass verticale» a tutti gli effetti: in uno scenario in cui la mobilità - terrestre, aerea, marittima - è il presupposto strategico cruciale per connettere le energie del territorio, generare innovazione e sviluppo e migliorare la competività del Paese, si rende importante sollevarsi in aria in poco spazio e collegarsi velocemente ai propri interlocutori. Lo sviluppo di una mobilità verticale si rende più che mai necessario per individuare i talenti, svilupparne le potenzialità e, con essi, riportare l’Italia a un alto livello di competitività. La parola chiave è «sinergia»: creatività e innovazione sono, infatti, i prodotti di un contesto che è in grado di garantire connessioni tra luoghi e persone, scambi di idee, interazioni qualificate, dunque crescita. La capacità di territori, regioni e città di possedere migliori collegamenti con gli altri luoghi conferisce loro maggiore attrattività nei confronti delle risorse umane, e in misura più che proporzionale.
L’ala rotante è il mezzo per ottenere tali risultati in territori fortemente antropizzati. Essa è in grado di superare i problemi della distribuzione sperequata delle infrastrutture sul territorio e della tendenziale monomodalità dell’offerta nei modi di trasporto, i cui effetti sono la congestione delle connessioni stradali e la saturazione crescente delle aerovie. La domanda di mobilità segna da tempo una fase di crescita e, al suo fianco, un nuovo modello di consumo va profilandosi: c’è una più ampia platea di viaggiatori con una diversa dilatazione temporale e spaziale sugli spostamenti.
Sono cinque le proposte avanzate da AgustaWestland e attengono alle più significative aree di intervento: infrastrutture, aerovie e procedure di volo, consenso dell’opinione pubblica. Dalla constatazione che l’Italia è oggi tra i pochi Paesi europei a non possedere un piano strategico di lungo periodo dell’intero sistema della mobilità, nasce la prima proposta: formulare un piano strategico della mobilità che integri gli elicotteri nel sistema nazionale dei trasporti e delle infrastrutture, il quale contenga la visione del futuro dell’intero sistema e definisca le linee guida di lungo periodo in termini di ripartizione mondiale desiderata e i conseguenti indirizzi di potenziamento infrastrutturale, attraverso un piano generale - formulato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di intesa con le Regioni e gli altri enti competenti - e un piano settoriale della mobilità aerea, adibito a prevedere nel suo interno un’apposita sezione dedicata agli eliporti.
La seconda proposta, dedicata alla semplificazione procedurale, è finalizzata a mettere a punto strumenti amministrativi e formulare regolamenti e procedure snelle per enti locali e imprese per agevolare la costruzione di eliporti: si tratta di creare uno strumento informativo a beneficio degli investitori e dei Comuni che permetta di accedere agevolmente a tutte le informazioni necessarie, fungendo da riferimento informativo unico a livello regionale.
A riguardo lo strumento proposto, cui si accede attraverso il portale Internet regionale, fornisce a imprese e Comuni informazioni sui criteri di localizzazione delle infrastrutture e sulle norme e le procedure urbanistiche e amministrative, nonché assistenza tecnica per la costruzione di eliporti e vertiporti regionali, sotto forma di servizio di «help desk» in filo diretto con Enac. Destinatari della proposta di progettazione e gestione di tale strumento sono l’Enac stesso - per valutare le caratteristiche tecniche delle potenziali localizzazioni - e le Regioni, con un confronto costante tra il primo e le seconde.
Definire un sistema di rotte strumentali a bassa quota e procedure di avvicinamento dedicate ai mezzi di ala rotante è l’oggetto della terza proposta Vertipass: si tratta di riconoscere la specificità del mezzo a decollo verticale e avviare un’azione coordinata e congiunta ad opera di Enac e Enav affinché si progetti e implementi una rete di aerovie a bassa quota (2500 piedi, pari a 800-1500 metri) per il volo strumentale. La proposta nasce sulla mancata differenziazione tra elicottero ed aeroplano in seno alle regole del volo, a discapito delle specificità del primo che gli consentono, di fatto, un’operatività maggiore e diversa.
La quarta proposta riguarda la progettazione e realizzazione di un’azione di comunicazione per rendere consapevole la popolazione degli interventi di modernizzazione della mobilità del Paese e gestire il consenso dell’opinione pubblica locale: essendo lo spazio fisico in Italia limitato, contendibile e conteso, è inevitabile che ogni progetto che ne preveda un’occupazione a supposto beneficio di alcuni gruppi sociali susciti la reazione della comunità e, in assenza di una chiara dimostrazione dell’utilità del progetto per essa, si inneschi un’inarrestabile gara al rifiuto. C’è, in questo, una domanda implicita di sicurezza e di non invasività del mezzo a cui rispondere.
Infine, si propongono utilmente meccanismi di incentivazione a sostegno della costruzione della rete eliportuale: si invitano le amministrazioni pubbliche a definire un sistema di incentivi ad hoc rivolto al mondo imprenditoriale per dare impulso a nuovi progetti di infrastrutturazione eliportuale. Esempi ne sono l’abbattimento del corrispettivo per l’esecuzione dei lavori senza considerare i proventi derivanti dalla gestione, gli incentivi fiscali per le imprese che si facciano carico delle opere di interconnessione con l’eliporto, la sua inclusione tra le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione, la valutazione dei vincoli urbanistici intesi come onere progettuale e realizzativo. Corollario dell’azione proposta è la possibilità di realizzare le opere senza impatti per la spesa pubblica - se l’incentivo assume la forza di vincolo urbanistico - oppure con impatti minimi.
L’attuazione delle cinque proposte consentirebbe di creare una rete integrata di trasporto elicotteristico in grado di soddisfare parte della domanda di mobilità e di contribuire ad accrescere il grado di accessibilità del territorio, traducendosi in un beneficio strutturale strategico annuale per il Paese compreso tra i 3 e i 9 miliardi di euro.
AgustaWestland, prima industria nel settore dell’ala rotante, sta portando avanti tutti gli approfondimenti e le azioni individuate nel rapporto VertiPass per lo sviluppo del settore e come contributo alla competitività del Paese, credendo fermamente in questo: la maturità tecnologica dell’elicottero fa di questo momento la fase cerniera con un nuovo modo di concepire la mobilità, di cui il volo verticale rappresenta l’aspetto più innovativo, già dotato del potenziale sufficiente ad avviare questa rivoluzione, non più silenziosa.

Proposta 1:
Piano strategico
della mobilità

Proposta 2:
Semplificazione
procedurale

Proposta 3:
Rotte e procedure IFR dedicate
all’ala rotante

Proposta 4:
Piano di creazione
e gestione del consenso

Proposta 5:
Meccanismi
di incentivazione

Tags: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti infrastrutture Finmeccanica mobilità trasporto aereo Ottobre 2009 enac

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa