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ANBI: IL BIOCHAR ABBATTE NITRATI E FOSFATI

Si chiama biochar ed è un materiale che deriva dal carbone vegetale e che risulta essere di grande efficacia nell’ assorbimento di agenti inquinanti quali nitrati e fosfati: è questa la più recente scoperta monitorata ad Acqua Campus, il centro di ricerca del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo - ANBI, con sede a Budrio, in provincia di Bologna.

Ottenuto tramite pirolisi di diversi tipi di biomassa, il biochar ha dimostrato la capacità di abbattere fino all’80% dell’azoto, se posizionato in appositi sistemi filtranti; esaurita, dopo circa due mesi, questa proprietà, può essere riutilizzato come ammendante agricolo. La pirolisi è un processo di decomposizione termochimica in assenza di ossigeno; la biomassa perde ossigeno, idrogeno e azoto.

Ne hanno parlato a Lund in Svezia il consorzio C.E.R. e il dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari - DISTAL dell‘università di Bologna in occasione della chiusura del progetto europeo H2020 WATERAGRI, di cui sono partner e che, partito nel 2020 per concludersi quest’anno, era orientato alla gestione intelligente della risorsa idrica ed allo sviluppo di soluzioni sostenibili per il recupero dei nutrienti delle acque di drenaggio agricolo ed il trattamento delle acque reflue; vi hanno lavorato ricercatori da tutta Europa per lo sviluppo di soluzioni innovative nella gestione idrica in agricoltura. Il tema dell’innovazione sarà anche al centro dell’evento inaugurale (“Start up – Le innovazioni per l’agricoltura 4.0 e l’uso efficiente dell’acqua”) di presenza ANBI al salone fieristico Macfrut di Rimini.

Tags: energia Maggio 2024

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