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MODENA INVESTE SUL TURISMO ESPERIENZIALE, TRA INNOVAZIONE E BRAND IDENTITY

Modena sempre più capitale dell’automotive e del food e meta fortemente attrattiva per i turisti in cerca di esperienze immersive originali e tailor-made. L’importanza delle sinergie intercompartimentali per valorizzare il territorio è stato uno dei temi di cui si è parlato in particolare ieri pomeriggio con il talk show “A casa di Enzo Ferrari, tra bulloni e tortellini”, organizzato da Piacere Modena all’interno del programma del Motor Valley Fest, in svolgimento in questi giorni nella città della Ghirlandina.

“Siamo orgogliosi di confermare il nostro sostegno al Motor Valley Fest – ha commentato Giuseppe Molinari, presidente della Camera di Commercio di Modena - un evento significativo per la nostra provincia e per l’intera valle dei motori emiliana, capace ogni anno di attrarre turisti a livello locale ed internazionale. Celebriamo le storie di imprese che incarnano l’eccellenza del nostro territorio, fondendo motori e sapori in un connubio unico. L’impegno della Camera di Commercio di Modena rimane saldo nel promuovere questo festival, che contribuisce alla crescita economica e culturale delle zone interessate ma non solo”.

Il talk show si è rivelato un focus accattivante che attraverso il racconto dei tre protagonisti intervenuti - la scrittrice di libri su Enzo Ferrari e sui piloti della casa automobilistica Renata Nosetto, la prima donna meccanico Monica Zanetti, conosciuta come Lady F40, e il tecnico Luciano Guerri che ha lavorato a stretto contatto con Enzo Ferrari oltre che in Lamborghini, De Tomaso e Moto Benelli - ha portato alla ribalta storie inedite di cibo e motori in casa di Enzo Ferrari e nei luoghi a lui più cari ma ha altresì evidenziato il ruolo tutt’altro che marginale delle donne in un mondo prevalentemente maschile e in cui la discriminante per avere successo non è rappresentata dal genere ma dalle capacità.

Il “padrone di casa”, presidente di Piacere Modena Enrico Corsini, ha sottolineato come “il tema prescelto per questo incontro sia l’unione dei due driver trainanti del territorio, che oltre a creare un’economia vivace ed un benessere che alimenta un sistema sociale coeso porta alto il nome di Modena e dell’Emilia Romagna in tutto il mondo, producendo interessanti volumi di turismo che hanno a sua volta un positivo impatto anche sui cittadini che potranno godere dei benefici portati dall’indotto”.

Per l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, “Il cibo è alto valore culturale e conoscenza. L’Emilia-Romagna è la food valley d’Italia con le sue 44 produzioni DOP e IGP, che valgono 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale. Il comparto agroalimentare della nostra Regione vale nel suo complesso 34 miliardi di euro, di cui quasi 10 miliardi esportati, ed è la seconda voce di export dopo la meccanica”. Cibo e motori sono un connubio distintivo “che tratteggia la nostra identità e garantisce occupazione, competitività delle imprese e benessere social”.

Quanto Modena sia diventata attrattiva sul piano turistico lo testimoniano anche i dati espressi nel resoconto del Comune, che per il 2023 ha contato circa 65mila visitatori superando anche il record di arrivi e presenze del 2019, dunque pre-Covid. A fare la parte del leone sono i visitatori stranieri, in particolare dai Paesi europei, dal Regno Unito e gli Stati Uniti. Il turismo a Modena è sostenibile, in equilibrio con il tessuto socioeconomico della città e frutto di una politica dell’accoglienza con proposte di qualità che permettono al turista di integrarsi completamente con la città stessa. Ne è convinto anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che afferma: “Insieme ai motori, cuore del Motor Valley Fest, ed al patrimonio storico e artistico della città, le nostre eccellenze del gusto sono note in tutto il mondo, per la loro qualità innanzitutto e poi per un’altra caratteristica fondamentale: la trasversalità. Dai bambini agli adulti, le tipicità modenesi piacciono a tutti, senza confini e senza barriere. C’è un filo unico che collega chef stellati come Massimo Bottura e Luca Marchini, i tantissimi ristoratori della nostra città e provincia, le ‘rézdore’ e ‘i rézdori’ che a casa preparano buoni piatti, ed è quello di una passione per la cucina che ha bisogno per restare viva dei migliori alimenti della cucina tradizionale. Promuovere e tutelare i nostri DOP e IGP ha quindi un valore essenziale per Modena”.

Incisive si sono quindi rivelate le campagne di marketing territoriale e promozione turistica che il Comune di Modena ha realizzato a partire dal 2021, con l’intento di valorizzare con linguaggi nuovi gli asset turistici del territorio superando il concetto di informazione turistica e trasformandola in qualcosa di innovativo capace di valorizzare le esperienze e renderne più agevole la prenotazione sul sito www.visitmodena.it ma non solo. Nel 2024 è nato anche il nuovo brand identity Modena Unesco, una campagna di comunicazione digitale incentrata sul segmento arte e cultura ed in particolare sugli elementi di attrattività turistica legati ai riconoscimenti Unesco di Modena come patrimonio dell’umanità e città creativa delle media arts.

Un altro degli aspetti che rende Modena appetibile dal punto di vista turistico è infatti proprio la sua offerta culturale: come diretta conseguenza dell’emergenza Covid è stato potenziato negli ultimi anni il canale digitale, con programmi online e piattaforme che ne hanno permesso la fruizione anche a distanza. Una stretta interconnessione, dunque, con il concetto di innovazione che ha condotto alla creazione e alla promozione di un’immagine unitaria del brand Modena nonché – in linea con le richieste del mercato – allo sviluppo di prodotti e servizi legati al tema dell’outdoor e della vacanza attiva con cammini, percorsi di trekking o bike tour.

Tags: agroalimentare auto turismo prodotti tipici food Emilia Romagna Modena Maggio 2024

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