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  • Giorgio Benvenuto - Specchio Economico

È stato raggiunto un nuovo record per il debito pubblico. La crescita è inarrestabile. Alla fine di aprile era stata raggiunta la soglia di 2.146,4 miliardi di euro, a marzo erano 2.120 miliardi, a febbraio 2.107,2 miliardi. Gli italiani, compresi i bambini, hanno ora ciascuno un debito di 35 mila euro. Il debito pubblico salirà alla fine del 2014, secondo previsioni che appaiono ancora troppo ottimistiche, al 135,2 per cento del prodotto interno; nel 2013 era al 132,6. Il Patto di stabilità...

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Ernesto Galli della Loggia in un recente editoriale sul Corriere della Sera denuncia che «troppi italiani si stanno convincendo dell’immodificabilità delle condizioni dell’economia, perché la vedono saldarsi ai mille segni di degrado, di uno sfilacciamento più generale al cui centro c’è un dato nuovo ed inquietante: la latitanza dello Stato. Troppi italiani si stanno facendo l’idea che ormai non possono più contare che su se stessi, e che nessuno più cercherà il modo di far trovare loro un...

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«Udite, udite o rustici, attenti, non fiatate. Io son quel gran medico, dotto enciclopedico chiamato Dulcamara…. Benefattor degli uomini, riparator dei mali, in pochi giorni io sgombro, io spazzo gli spedali, e la salute a vendere per tutto il mondo io vo, compratela per poco io ve la do». Così canta nell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti la figura di Dulcamara, un ciarlatano che vende un liquido prodigioso, capace di risanare ogni male.
Nella seconda repubblica sono apparsi e continuano ad...

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Con 307 voti favorevoli e 116 contrari la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge di Stabilità 2015. Il testo è composto da un unico articolo di 735 commi; la manovra ammonta a complessivi 32 miliardi di euro. Si ripete così anche quest’anno, con l’alibi del voto di fiducia, l’attività legislativa mostruosa dei maxi-emendamenti con la maledizione infernale dei multi-comma. La legge necessita di 119 interventi attuativi che si aggiungono ai 466 dei Governi Letta e Monti, in...

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«Lasciate stare i pensionati» è un interessante e documentato articolo di fondo del Corriere della Sera del 9 ottobre scritto a quattro mani da Massimo Fracaro e Nicola Saldutti. È necessaria una tregua ai pensionati e ai pensionandi. Vanno evitati ulteriori nuovi cambiamenti in particolare dell’età previdenziale e dell’indicizzazione delle pensioni. L’unica riforma, o meglio controriforma che la seconda Repubblica è stata capace di fare a tappe forzate è quella pensionistica. Ai pensionati...

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Renzi ha completamente innovato il modo di governare. Eravamo abituati prima a governi che spiegavano perché non si poteva fare; ora invece si è ribaltato il ragionamento. Il Governo propone, annuncia riforme, indica soluzioni. Gli oppositori se ne devono «fare una ragione» e spiegare perché non si può fare. La vecchia politica «ben altrista» (ci vuole molto altro rispetto alle proposte annunciate) è archiviata.
Si è prodotto un terremoto nella geografia politica e sociale. I corpi intermedi...

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Le cifre non danno scampo. In base ai dati dell’Istat nel 2012 sono senza lavoro 5.720.000 persone: 2.975.000 gli inattivi e 2.745.000 i disoccupati in senso stretto. C’è un’ecatombe delle piccole e medie imprese. La cessazione di attività è stata nel 2012 di 403.923 imprese di cui 122.899 artigiane. Le maggiori chiusure di attività produttive hanno riguardato le apparecchiature elettriche (7,8 per cento); l’elettronica (7,6); i mobili (7,1); i prodotti in metallo (6,8); la meccanica (6,3). In...

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Più che la manovra del popolo, la legge di bilancio approvata somiglia al “panem et circenses” dei Romani, senza una strategia di sviluppo ma con abbondanti mance verso le periferie delle lobbies e di tanti piccoli gruppi di pressione.

Se volessimo cavarcela con una battuta si potrebbe dire che più che aria di rivoluzione si avverte una inconfessabile continuità con l’operato di Governi tecnici del passato e, peggio, con quello dei transeunti Governi “balneari”. Ma lo scenario attuale, se si...

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Giuseppe Di Vittorio era un sindacalista che si occupava dei lavoratori: non si serviva del sindacato. Lo serviva. Così come Sandro Pertini era al servizio del suo partito. Sindacalista forgiato in quella terribile situazione nella quale vivevano i braccianti nell’Italia di allora. «Il sole è diventato rosso e il padrone fa la faccia scura», così al tramonto i braccianti descrivevano la fine della giornata di lavoro e il rammarico del padrone per non poterli sfruttare più a lungo. Ignazio...

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Segretario generale del ministero delle Finanze e docente nel Corso superiore della scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, Giorgio Benvenuto ha una storia sindacale e politica esemplare in quanto caratterizzata dalla continua difesa degli interessi dei lavoratori, dei consumatori e della società in generale. Nato a Gaeta e laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, nel sindacato è stato per molti anni segretario generale della Uil; nella politica è stato...

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Giacomo Matteotti è un riformista. Vigile. Calcolatore. Accorto. Apparentemente duttile ma irremovibile sui principi. Paziente. Tenace. Giovane, giovanissimo si impegna nel PSI. Ha appena vent’anni. Viene assassinato a soli 39 anni. Non è un isolato. Ci sono in quegli anni molti altri giovani (Sandro Pertini, Giovanni Amendola, Antonio Gramsci, Piero Gobetti) che si sono battuti con coraggio e con determinazione contro il fascismo. Matteotti, politico di eccezione in tempi eccezionali, è un...

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di GIORGIO BENVENUTO presidente della fondazione Unigioco

L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) ha incassato complessivamente per il fisco in otto anni, dal 2003 al 2010, 57 miliardi di euro. Dai 3,5 miliardi del 2003 si è passati ai 7,7 del 2008 e, ora, nel 2010 si sono superati i 9 miliardi di euro. Nello scorso anno per giochi e scommesse sono stati spesi 61 miliardi, dai quali occorre sottrarre il 70 per cento medio per le vincite garantite ai giocatori. Insomma ogni...

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La Fiat che abbiamo conosciuto sino a qualche tempo fa, quella che ho conosciuto anche io, prima da segretario dei metalmeccanici e poi da segretario della Uil, era una fabbrica italiana, anzi era una fabbrica piemontese. Al vertice c’era la Famiglia, identificabile in Gianni e Umberto Agnelli, la gestione era affidata a Cesare Romiti e a un gruppo di manager che avvertivano in maniera forte l’orgoglio di essere un pezzo fondamentale, il più riconoscibile e antico, del Made in Italy.
Un’azienda...

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Le elezioni regionali dovevano essere, a due anni dell’inizio della nuova legislatura, il momento della verifica del lavoro fatto dall’Esecutivo per impostare la politica delle riforme misurandosi sulle loro priorità e sui loro contenuti. Ora c’è il rischio che ciò non avvenga, per le turbinose vicende che coinvolgono gli schieramenti politici di Governo e di opposizione. È invece attuale la necessità di semplificare il nostro sistema, di dare certezza ai diritti e ai doveri dei cittadini, di...

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L’opinionista Giorgio Benvenuto

Renzi fa bene a puntare i piedi in Europa per una svolta vera di politica economica. Il surplus del bilancio tedesco ha messo in discussione la struttura dell’unione monetaria. L’anomalia tedesca è che il suo surplus esterno è arrivato al 9 per cento del prodotto interno lordo (le regole europee - disattese dalla Merkel - prevedono che nessun Paese possa avere un surplus esterno maggiore del 6 per cento). Il surplus delle partite correnti della Germania supera...

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di GIORGIO BENVENUTO presidente della fondazione Bruno Buozzi

 

I ventisette Paesi dell’Unione Europea hanno rinviato al prossimo anno la definizione del budget 2013-2020. Pesano in questo, come in altri temi, le divisioni tra i Paesi ricchi, ognuno impegnato a difendere i propri sconti e i propri benefici. Ci si domanda: perché non sfruttare la massa critica dell’Europa per vincere la sfida della globalizzazione con la Cina, il Brasile, l’India? «Perché i soldi si spendono molto meglio a...

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Il successo dell’integrazione europea è stato all’inizio grande. Ha assicurato, come ricordava spesso il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, la pace stabile nei suoi confini, l’affermazione della democrazia anche dove vi erano dittature, ha favorito un diffuso benessere economico. L’Europa prende l’avvio il 9 maggio 1950 con la dichiarazione di Schuman per il superamento delle conflittualità nazionali. Il 1951 nasce la Ceca (Comunità Economica Carbone e Acciaio). Il 1955 la Conferenza di...

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Matteo Renzi sulla propria scrivania a Palazzo Chigi dovrebbe mettere, come fece il Presidente degli Stati Uniti Harry Truman nel 1948, una targa con la scritta «The buck stops here» (il barile si ferma qui). Non è possibile, non è accettabile assistere allo scaricabarile tra Autorità di vigilanza, Ministero dell’Economia, Parlamento, organizzazioni del credito, stampa, sull’ennesimo scandalo che investe il mondo bancario.
Dopo la vicenda dei bond argentini, della Parmalat, del Monte dei Paschi...

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Oggi i corpi intermedi si trovano di fronte ad una stagione di grandi incertezze, di timori sul futuro che generano ribellismi, reclamano la fine dei grandi potentati politici, cercano nuovi modelli di rappresentanza essenzialmente di protesta. I corpi intermedi vedono venir rimesse in discussione alcune caratteristiche della loro azione: quella di mediazione sociale, quella di unificazione solidale degli interessi, quella di formazione culturale e politica in grado di offrire alla società...

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Sfuggire alla retorica in tristi occasioni come quella della scomparsa di un personaggio pubblico è esercizio decisamente complicato. Ho conosciuto Carlo Azeglio Ciampi in tutte le sue vesti: governatore della Banca d’Italia, presidente del Consiglio, ministro del Tesoro, senatore a vita e, ovviamente, presidente della Repubblica. Tanti abiti tenuti insieme da una sola, granitica dignità. Ecco perché non credo che sia retorico affermare che, insieme a Luigi Einaudi e a Sandro Pertini, lui sia...

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